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SUPERFICI - PEREGRINAZIONI ENTOMOLOGICHE

SUPERFICI (peregrinazioni entomologiche) 23 giugno - 27 settembre 2015 inaugurazione: lunedì 22 giugno 2015 alle ore 17 SUPERFICI è un viaggio visivo per esplorare con la fotografia la superficie del corpo dei Coleotteri. Da Linneo (1707-1778) a oggi gli zoologi si sono prodigati nel tentativo di individuare e dare un nome a ogni specie animale. In ambito entomologico, cioè nello studio degli insetti, questo compito si è rivelato particolarmente arduo, sia per il numero straordinariamente alto di specie esistenti (dai 5 ai 12 milioni a seconda delle ipotesi) sia per la difficoltà di individuare e attribuire il giusto valore alle differenze che si riscontrano osservando questi animali (aspetto, dimensioni relative e forma delle varie parti del corpo, colori, presenza di particolari strutture, ecc.) Per esaminare esemplari di piccole o piccolissime dimensioni (le più piccole specie note misurano circa mezzo millimetro di lunghezza) gli entomologi si servono di vari strumenti ottici: dalla semplice lente d’ingrandimento al microscopio composto e al microscopio elettronico a scansione, ma lo strumento principe è il microscopio stereoscopico che, pur senza raggiungere ingrandimenti molto elevati, permette la visione tridimensionale e una facile osservazione e manipolazione anche di esemplari vivi e in movimento. In tempi più recenti, con l’analisi biomolecolare, si sono aggiunti nuovi dati e nuove metodologie che hanno spesso confermato la bontà delle conclusioni basate sulle osservazioni morfologiche, ma che in vari casi le hanno messe in discussione o ne hanno anche provata l’erroneità. Una ricerca interdisciplinare, che coordini al meglio i dati forniti dall'esame morfologico classico, l'analisi biomolecolare e le conoscenze su biologia, ecologia ed etologia delle specie si rivela attualmente il miglior metodo per la comprensione del vasto mondo degli insetti. Il corpo degli insetti è avvolto in un tegumento di struttura piuttosto complessa: lo strato più esterno costituisce la cuticola (o esoscheletro), che, composta soprattutto di chitina, assolve funzioni di sostegno e di barriera protettiva, è parte costituente di larga parte degli organi di senso e fornisce supporto per l'attacco dei muscoli. Molle ed estensibile appena formata, la cuticola diventa in breve tempo membranosa, oppure più o meno rigida e spessa, come accade frequentemente nei Coleotteri. La superficie esterna dell'esoscheletro può presentarsi liscia, o con una scultura variamente conformata, talora con processi (spine, denti) di maggiore spessore ed estensione; essa presenta micro canali e pori più o meno ampi, comunicanti con le cellule epidermiche sottostanti, e supporta differenti tipi di appendici (peli, setole, squame), prodotte da cellule specializzate, talora in comunicazione con terminazioni nervose (appendici sensoriali) o con ghiandole. Stefano Zoia (nato a Genova nel 1955) ha iniziato a interessarsi di entomologia nei primi anni '70 affiliandosi al Gruppo Entomologico Ligure (associazione oggi non più attiva) e alla Società Entomologica Italiana (con sede in Genova) e si è specializzato ben presto nello studio della fauna del suolo e delle grotte, (pubblicando vari contributi sui Coleotteri Leiodidae Cholevinae); contemporaneamente ha iniziato a occuparsi di Coleotteri Chrysomelidae, soprattutto Eumolpinae, con particolare riguardo alla fauna africana e asiatica e pubblicando diversi articoli specialistici. Ha all'attivo due recenti mostre fotografiche personali: Mostre «in mostra» (Pavia e Milano - 2014) e Genova 2001 - a street view (Milano - 2014). All’inaugurazione del 22 giugno, prenderà parte anche il FAI Liguria nelle persone della Presidente Regionale arch. Roberta Cento Croce e di altri rappresentanti delle Delegazioni Liguri; i lavori di ricostruzione post-alluvione del Museo di Storia Naturale di Genova, e in particolare il ripristino del suo anfiteatro, hanno visto infatti la fattiva collaborazione del FAI Liguria. Il Fondo Ambiente Italiano, dopo la drammatica alluvione del 9 e 10 ottobre 2014, che ha colpito gran parte del centro genovese, ha deciso di intervenire su un sito di interesse storico e culturale, adoperandosi per il suo ripristino e la scelta è caduta proprio sull'anfiteatro del Museo. Il luogo (sede di incontri, seminari, conferenze e proiezioni video), che nell'occasione verrà restituito ufficialmente alla cittadinanza, è stato attrezzato con il nuovo impianto di amplificazione proprio grazie al contributo delle Delegazioni della Liguria del Fondo Ambiente Italiano. Al termine della cerimonia, poi, si procederà con il disvelamento della targa FAI.