Mostre
Le Cere vive. Le cere della Specola nelle immagini di Aurelio Amendola
Riscoprire e ammirare capolavori di arte e di scienza a un livello di dettaglio mai visto grazie alla magia della macchina fotografica. La mostra “Le Cere vive. Le cere della Specola nelle immagini di Aurelio Amendola” - in programma dal 19 settembre al 18 ottobre in Palazzo Pitti - Andito degli Angiolini, Piazza Pitti – rende omaggio, a due secoli dalla morte, al genio di Clemente Susini, autore delle centinaia di sculture anatomiche in cera a grandezza naturale, esemplari di mirabile precisione e verosimiglianza, conservati ancora oggi a “La Specola”.
L’obiettivo di Aurelio Amendola, fotografo d’arte esperto nel ritrarre opere di scultura e pittura, si sofferma su due famose realizzazioni La Venere, statua smontabile di donna, in cui il Susini coniuga la rappresentazione realistica dell’anatomia interna del corpo umano con la ricerca di una bellezza decadente e protoromantica, e Lo Scorticato, statua maschile giacente, la cui posizione semisdraiata ricorda quella delle statue michelangiolesche.
Le straordinarie immagini di Amendola ci fanno riscoprire uno dei contenuti più preziosi del Museo de “La Specola”, in via Romana a poca distanza da Palazzo Pitti, sede originaria del Museo di Fisica e Storia Naturale, fondato nel 1775 dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo come un vero e proprio centro di ricerca scientifica: qui, in dieci sale, è possibile ammirare la collezione di 600 modelli anatomici in cera realizzati dal Susini e dalla sua scuola, le cui copie e imitazioni si diffusero poi in tutta Europa.