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Buchi neri e viaggi spaziali: Destinazione Giove

 

Sabato 9 luglio alle ore 17.00 Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell'Astronomia e dello Spazio – ospita l’evento “Destinazione Giove”, sesto e ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Buchi neri e viaggi spaziali” .
Il prossimo 4 luglio, infatti, è previsto l’inserimento della sonda Juno in orbita intorno a Giove. La missione ha il compito di osservare Giove e di comprendere quale sia stata la sua formazione e quella del sistema solare. L’Italia partecipa alla missione con lo strumento JIRAM, specificatamente progettato per analizzare le spettacolari aurore gioviane e l’atmosfera superficiale del pianeta. Molte le curiosità relative a questa missione che verranno presentate durante l’evento: Juno è la prima sonda a energia solare specificamente progettata per operare a grandi distanze grazie a enormi pannelli solari. Visto l’obiettivo della sua missione, il gigante del sistema solare, Juno porta a bordo una placca dedicata a Galileo Galilei, fornita dall’Agenzia Spaziale Italiana: una copia in alluminio dell’originale manoscritto in cui Galileo ha descritto per la prima volta le quattro lune di Giove.
L’incontro si svolge nella suggestiva cornice del Planetario digitale, la cui tecnologia permette di dare vita a scenari immersivi e di condurre il pubblico a toccare con mano fenomeni molto distanti.

PROGRAMMA
Ore 17.00 - Spettacolo in Planetario “Destinazione Giove” (facoltativo, a pagamento)
Ore 17.30 - 18.30 - “Missione Giove”,conferenza di Alberto Adriani dell’INAF-IAPS di Roma (gratuito)
L’obiettivo della missione Juno è dare risposte sulla formazione ed evoluzione del pianeta Giove e con esso del nostro sistema solare. Si pensa che Giove sia stato il primo pianeta formato e molti interrogativi ancora esistono sul pianeta e sulla sua struttura. La missione, con a bordo ben 10 strumenti, si propone un’analisi completa del pianeta dalla sua magnetosfera, con tutti i fenomeni elettromagnetici che la caratterizzano, le aurore, l’atmosfera superficiale e profonda e il campo gravitazionale. Juno ha un’orbita polare che permetterà di fare osservazioni che non sono mai state fatte finora né da Terra né dalle missioni precedenti.
Alberto Adriani
Principal investigator dello strumento JIRAM a bordo di Juno, dal 2003 è Dottore in Fisica all’Istituto INAF di Astrofisica e Planetologia Spaziali, IAPS di Roma. Prima di allora ricercatore presso l’Istituto CNR di Scienze dell’Atmosfera e del Clima. Ha più di 35 anni di esperienza nel campo della scienza atmosferica e nello sviluppo e utilizzo di strumentazione ottica per lo studio delle atmosfere terrestre e planetarie da terra, pallone, aereo e satellite.È membro di numerosi comitati e commissioni scientifiche nazionali ed internazionali.

Prezzi:
Spettacolo in Planetario
. INTERO 4 € a persona;
. GRATUITO per bambini < 3 anni, disabili e loro accompagnatori, Giornalisti; possessori di Carta Musei e Torino+Piemonte Card ( solo 1 spettacolo gratuito).

Conferenza
. GRATUITO presentando il biglietto di ingresso al Museo interattivo (fino ad esaurimento posti disponibili).