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Viaggi intorno alla Magenta

Alla ricerca del seme perduto. La crisi dell’industria della seta e i semai italiani

Nell’ambito del ciclo di incontri, organizzati dal Museo Regionale di Scienze Naturali, in occasione del 150° anniversario del viaggio della pirocorvetta Magenta (1866-2016 ), giovedì 15 dicembre alle ore 17,30, presso il Polo del ‘900, via del Carmine, 14, si terrà l’incontro dal titolo: “Alla ricerca del seme perduto - La crisi dell’industria della seta e i semai italiani”, a cura di Stefano Turina, storico dell'arte, socio dell'Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi e collaboratore presso il CESMEO e il CESAO.
A partire dalla metà dell'Ottocento alcuni imprenditori italiani si spinsero sempre più a est in territori poco conosciuti, pericolosi e lontani, al seguito di missioni diplomatiche o alla ricerca di fortuna, con un unico obbiettivo: recuperare le uova di baco da seta divenute introvabili in Europa e porre così rimedio alla grave crisi della sericoltura europea. Nello stesso periodo il Giappone divenne il più importante e fidato fornitore di seme-bachi per i paesi dell'Europa mediterranea.
Quando la delegazione italiana arrivò in Giappone nel 1866 a bordo della Magenta per la firma del primo trattato economico, di commercio e navigazione, fu scelto il mercante di seta Vincenzo Comi per la stesura delle clausole relative all’importazione dei preziosi semi-bachi da seta, in modo da sostenere il più possibile gli interessi italiani.