Convegni


Euclid una missione per indagare l’Universo oscuro

L’Universo lontano:
uno sguardo verso le profondità del Cosmo

 

Ciclo di incontri
sabato 13 maggio 2017, dalle ore 17.30

 

"Euclid una missione per indagare l’Universo oscuro"

 


Sabato 13 maggio a Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell'Astronomia e dello Spazio si parla del “lato oscuro” del Cosmo con la conferenza “Euclid una missione per indagare l’Universo oscuro” a cura di Lauro Moscardini - Università degli Studi di Bologna, Stefano Cesare – Thales Alenia Space e Mario G. Lattanzi – Osservatorio Astrofisico di Torino.

 

Il “lato oscuro” del Cosmo, di cui non sappiamo quasi nulla, rappresenta il 95% della materia che costituisce l’Universo. L’obiettivo della prossima missione Euclid dell’ESA, prevista per il 2020 e in cui l’Italia avrà un ruolo fondamentale, sarà proprio quello di scrutare le sorgenti extragalattiche per migliorare le conoscenze su materia ed energia oscura.

 

Evento gratuito presentando il biglietto di ingresso al Museo interattivo, fino ad esaurimento posti disponibili.

 


ore 17.30 - Euclid una missione per indagare l’Universo oscuro

 


Negli anni recenti, grazie alla disponibilità di dati osservativi di grandissima qualità, la conoscenza dell’Universo in cui viviamo ha fatto enormi passi in avanti, portando al consolidamento di quello che oggi viene chiamato modello standard cosmologico: si tratta di un modello di Universo con geometria euclidea piatta, oggi in una fase di espansione accelerata, la cui origine è però sconosciuta. Altra grossa limitazione del modello è rappresentata dal fatto che solo circa il 5 per cento del suo contenuto è sotto forma di materia ordinaria, mentre il restante 95 per cento viene dal cosiddetto settore oscuro dell’Universo: materia oscura ed energia oscura. Pur essendo le componenti dominanti del nostro Universo attuale, i fisici e gli astrofisici ne conoscono solo gli effetti dinamici e gravitazionali che esse hanno sulla storia dell’Universo e della formazione delle strutture cosmiche, ma ancora non sono stati in grado di capire a pieno la loro natura fisica intrinseca.

 

La missione Euclid dell’Agenzia Spaziale Europea, il cui lancio è previsto nel 2020, ha lo scopo di capire la sorgente dell’espansione accelerata dell’Universo e di scoprire la vera natura di ciò che i fisici chiamano energia oscura e materia oscura. In particolare gli oltre 1000 scienziati di 14 nazioni raggruppati nella collaborazione Euclid cercheranno di rispondere alla domanda se l’energia oscura sia semplicemente una costante cosmologica, come ipotizzato originariamente da Albert Einstein, oppure se rappresenta l’evidenza del fallimento della sua teoria della Relatività Generale nel descrivere la forza gravitazionale su scale cosmologiche. In questo modo Euclid potrà anche rispondere alla domanda su quale sarà il futuro del nostro Universo nei prossimi miliardi di anni. Infine Euclid cercherà di caratterizzare la natura e le proprietà fisiche della materia oscura.

 

Nel corso della conferenza, verranno presentate le metodologie con cui Euclid intende portare il suo fondamentale apporto. Esse si basano sulla misura degli effetti che energia oscura e gravità hanno sulla velocità di espansione dell’Universo e sulla crescita delle strutture cosmiche e sfruttano diversi test, i più importanti dei quali sono lo studio statistico della distribuzione su grande scala degli oggetti cosmici (clustering) e delle minuscole deformazioni alla forma della galassie prodotte dalla deflessione della luce da parte della materia presente nell’Universo (lensing gravitazionale).

 

[Lauro Moscardini - Professore ordinario di Cosmologia presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Bologna]

 

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Euclid è una missione del Programma Scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dedicata all’Universo oscuro, in preparazione per il lancio nel 2020. La missione produrrà una mappa dettagliata e accurata della distribuzione della materia oscura nell’Universo, e una ‘tomografia’ della evoluzione della struttura a grande scala (ammassi di galassie e oltre) nel corso del tempo cosmologico, da cui dedurre la legge di evoluzione dell’ energia oscura. A questo scopo, la missione misurerà forma e redshift di galassie su tutto il cielo extragalattico, mediante due strumenti, un imager nel visibile (VIS) e uno spettro-fotometro nell’infrarosso vicino (NISP), sistemati nel piano focale di un telescopio di tipo “Korsch” a grande campo con un primario di 1.2m di diametro. Il satellite sarà lanciato da un razzo Soyuz ST-2.1B e trasferito in un’orbita attorno al punto lagrangiano L2 del sistema terra-sole, dove rimarrà 6 anni coprendo almeno 15 000 gradi² del cielo. Euclid produrrà immagini di un miliardo di galassie e misurerà quasi 100 milioni di redshift galattici, rendendo possibile la ricostruzione dettagliata del raggruppamento delle galassie fino a redshift 2, e la tessitura della distorsione della luce dovuta alle lenti gravitazionali deboli fino a redshift 3. Oltre che per la cosmologia, la banca dati di Euclid costituirà uno strumento eccezionale per studi di evoluzione e struttura delle galassie per molti anni a venire. Il satellite Euclid, progettato e costruito da Thales Alenia Space a Torino, deve dotare la missione di qualità e servizi all’altezza dell’obiettivo, quali estrema stabilità di forma, con implicazioni sulle strutture e il controllo termico, puntamenti rapidi e precisi e ultrastabili una volta raggiunto l’obiettivo, grande capacità di processo dei dati a bordo e di trasferimento dei dati processati a terra. Un aspetto particolare della missione è la costruzione della legge ottimale di osservazione, soggetta a molti vincoli, che verrà illustrata nel corso della conferenza.

 

[Stefano Cesare – Direttore Scientifico progetto EUCLID, Thales Alenia Space]

 


PROSSIMI APPUNTAMENTI


sabato 17 giugno 2017 - ore 17.30
"L’Universo violento e la nascita dell’astronomia gravitazionale"
a cura di Marco Tavani – INAF e Alessandro Nagar - Centro Fermi e INFN.

 

BIGLIETTI
Il biglietto di ingresso al Museo è obbligatorio.
L’acquisto del biglietto per lo spettacolo nel Planetario digitale è consentito fino a 20 minuti prima dell’ora di inizio dell’attività.
PROMOZIONI
CONFERENZA: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti presentando il biglietto di ingresso al Museo.

 

Biglietto Museo (obbligatorio)
RIDOTTO € 6,00
GRATUITO per bambini sotto i 6 anni, disabili e loro accompagnatori, giornalisti, possessori di tessera Club Docenti, possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card.

 

Spettacolo in Planetario (facoltativo)
INTERO € 4,00
GRATUITO per bambini sotto i 3 anni e giornalisti
Disabili e loro accompagnatori, possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card: 1 spettacolo omaggio.

 

Crediti immagine: ESA/C. Carreau


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