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I DONI DEL MARE. Le collezioni malacologiche Rosi e Ferrero

Esposte spettacolari conchiglie delle collezioni di Fiorella Rosi e di Corrado Ferrero

donate al Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici

 

 

Per oltre due secoli le collezioni private hanno avuto un ruolo primario nell’arricchire il patrimonio museale dei Fisiocritici: molte persone hanno donato i propri reperti all’Accademia trovando in questa Istituzione un luogo che permettesse di non disperdere ma anzi valorizzare patrimoni naturalistici raccolti con passione nel corso di anni. Questo è il caso di due collezioni recentemente donate al Museo di Storia Naturale dell'Accademia dei Fisiocritici che ora sono oggetto dell'esposizione "I doni del mare: le collezioni malacologiche Rosi e Ferrero" che si inaugura il 29 novembre alle ore 17. Esposta una ricca selezione di conchiglie, anche spettacolari, fra le migliaia raccolte da due cultori di scienze naturali: reperti di varia provenienza geografica che potranno anche essere utilizzati per la didattica delle scienze naturali. All'inaugurazione in aula magna intervengono il direttore del Museo Giuseppe Manganelli e Andrea Benocci, conservatore del Museo che ha curato la mostra insieme al conservatore onorario Fabrizio Cancelli. L'esposizione, allestita nel suggestivo seminterrato dell'Accademia, sarà aperta a ingresso libero fino al 31 gennaio 2019 con il seguente orario: dalle 9 alle 14 dal lunedì al venerdì e anche dalle 15 alle 19 nei giorni: 7 e 12 dicembre; 16, 23 e 31 gennaio; chiusa il sabato, i festivi e dal 2 al 4 gennaio.

Già docente di materie letterarie in scuole della provincia di Siena, Fiorella Rosi nel 2010 ha donato al Museo 8 scatole di fossili e minerali, 16 scatole di conchiglie marine e altri invertebrati, reperti raccolti e catalogati fra il 1968 e il 2009: solo i molluschi sono oltre 5.500 fra cui alcuni di specie abbastanza rare o a rischio di estinzione.

Corrado Ferrero, ottico in pensione, scopre la sua passione per le conchiglie sulle spiagge di Massaua in Eritrea, sua terra natale dove ha vissuto fino al 1967: tra il 1962 e il 1990 colleziona conchiglie, coralli e altri organismi marini, fossili e minerali. Nel 2017 ha donato all'Accademia dei Fisiocritici oltre 500 reperti particolarmente pregevoli per l’ottimo stato di conservazione.

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