Iniziative


MUSE::NEXT. Finale della Photonic Challenge

MUSE:: Next. Puntando al futuro

9 aprile – 7 maggio

 

Secondo appuntamento. Homo Faber

 

MUSE Museo delle Scienze di Trento, martedì 9 aprile – ore 20.30, presentazione dei progetti che hanno partecipato alla Photonics Challenge 2019 decretandone i vincitori per la Giuria Tecnica e per la Giuria Popolare.

 

Con Alberto Ferlenga, rettore dell'Università IUAV di Venezia, che parlerà di innovazione tecnologica, design e startup.

 

www.muse.it

biglietti gratuiti disponibili su www.speckand.tech

 

 

Secondo di tre incontri per geek e neofiti di tecnologia, organizzati dal MUSE in collaborazione con Speck&Tech, per approfondire tematiche futuristiche legate al mondo tecnologico, ma non solo. A fine serata, come da ricetta Speck&Tech, birra e speck in compagnia.

 

Dopo un primo, seguitissimo appuntamento con i protagonisti della ricerca nello spazio, il secondo appuntamento si concentra sull’ Homo Faber: l'uomo come artefice, capace di creare, costruire, trasformare l'ambiente e la realtà in cui vive, adattandoli ai suoi bisogni.

Questo secondo appuntamento sarà una sorta di finale degna di un talent show scientifico: i 7 progetti candidati alla Photonics Challenge 2019, del progetto europeo Phablab 4.0 in collaborazione con il CNR-IFN di Trento, si sfideranno infatti in brevi sessioni da 3 minuti l'una per raccontare i prototipi realizzati nel corso del progetto e ricevere giudizi e commenti dalla Giuria Tecnica.

Quattro i criteri di valutazione: Originalità, Tecnologia, Design, Comunicazione. A fare da controcanto alle scelte dei giudici la giuria popolare che, al termine delle presentazioni, potrà confermare il giudizio dei giudici o ribaltarne il risultato, eleggendo il candidato più comunicativo.

Prima del verdetto finale, Alberto Ferlenga, rettore dell'Università IUAV di Venezia, parlerà al pubblico di innovazione tecnologica, design e startup.

 

Il progetto Photonics challenge

Il MUSE FabLab ha un obiettivo ambizioso: trasformare le idee in prodotti innovativi e sostenibili. In linea con questo intento, la sfida della Photonic challenge è quella di creare progetti nel settore della moda e design sfruttando le tecnologie del FabLab e le innumerevoli potenzialità della fotonica, attraverso l’utilizzo di laser, LED, lenti, fibre ottiche, batterie solari e circuiti programmabili, messi a disposizione dei partecipanti per la realizzazione dei progetti.

I temi affrontati dal concorso sono: Design – Creare oggetti che rendano migliore la nostra casa in termini di comfort, vivibilità, sicurezza, accessibilità, sostenibilità ecc.; Moda e nuove tecnologie – Lo scopo di questa sfida è creare un abito o un accessorio migliorato in termini estetici e funzionali grazie all’uso di tecnologie basate sulla fotonica; Luce e suono – Fondere insieme suono e musica con le proprietà della luce per raccontare il meglio di questi mondi, per creare effetti spettacolari, per esprimere la propria idea artistica e per molto altro ancora.

 

Alberto Ferlenga (Castiglione delle Stiviere, 1954), si laurea in Architettura a Milano nel 1980. Dal 1981 al 1991 e stato redattore di Lotus International e poi di Casabella, dal 1993 fino al 2011. Nel 1985 ha vinto il Leone di Pietra della Biennale di Venezia, diretta da Aldo Rossi, con un progetto per la città di Este. La sua carriera universitaria si svolge tra il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, dove insegna dal 1988 al 1999 e lo IUAV di Venezia, dove viene chiamato nel 1999, e dove dal 2009 al 2016 dirige la Scuola di Dottorato. 15 anni fa ha fondato il seminario Villard che forma giovani architetti attraverso viaggi e incontri svolti in forma itinerante nelle principali città e università italiane e, come sua diretta conseguenza, il Dottorato Internazionale Villard de Honnecourt oggi al suo quarto ciclo. Nel 2015 viene eletto Rettore dell’Università Iuav di Venezia.

 

 

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI MUSE::NEXT

Martedì 7 maggio – ore 20.30. Chi controllerà l’intelligenza artificiale. Approfondimento sui limiti e le potenzialità dell’intelligenza artificiale.