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Bambini nella Padova del primo dopoguerra: immagini, diari, disegni, oggetti di vita quotidiana e scolastica

Le caratteristiche sociali, politiche, economiche, culturali e pedagogico-educative della città di Padova nel primo dopoguerra sono ricostruite attraverso i diari di Giannina Facco e altri preziosi materiali, conservati al Museo dell’Educazione. Intervengono: Giuseppe Zago, Carla Callegari, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FISPPA), Università degli Studi di Padova La relazione intende mettere a fuoco le caratteristiche sociali, politiche, economiche, culturali e pedagogico-educative della città di Padova nel primo dopoguerra. Padova, dopo essere stata città vicina al fronte perciò coinvolta nel conflitto, si riprende nell’immediato dopo guerra dando impulso alla vita economica, sociale e culturale dei padovani. Anche la vita dei bambini e le attività scolastiche, che durante la guerra avevano risentito delle precarie condizioni e erano state minacciate dagli eventi bellici, riprendono con maggiore forza e vengono orientate ad ideali di pace e concorde convivenza. Un esempio di questo passaggio può essere testimoniato dai diari di Giannina Facco e da altre fonti iconografiche e materiali conservate presso il Museo dell’Educazione del Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova.