Iniziative


RETTIFICA_Rimandato a data da destinarsi_Il gambero di fiume agli incontri al Museo per parlare di fauna

RETTIFICA

Siamo spiacenti di comunicare che l'appuntamento di "Incontri al Museo per parlare di fauna", in programma mercoledì 4 marzo 2020 al MUSE, è stato sospeso per motivi legati all’emergenza Coronavirus nel rispetto delle disposizioni provinciali.

Sarà nostra premura informarvi immediatamente appena l’evento sarà riprogrammato.

 

Grazie per l'attenzione.

 

Incontri al Museo per parlare di fauna

La gestione del gambero di fiume in Trentino:

sfide e opportunità

 

Mercoledì 4 marzo 2020, ore 20.45

MUSE – Museo delle Scienze

Ingresso libero

 

Maria Cristina Bruno, ricercatrice dell'Unità di ricerca idrobiologia della Fondazione Edmund Mach, traccia il punto sulla situazione del gambero di fiume in Trentino, specie autoctona minacciata dalla perdita di habitat e dalla competizione con i “parenti” esotici.

 

 

Il prossimo appuntamento di “Incontri al museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni che - a cadenza mensile - permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, sulla biodiversità e sulla conservazione della natura, ha come protagonista il gambero di fiume, una specie a rischio estinzione locale.

“Una specie autoctona (Austropotamobius pallipes) - spiega Paolo Pedrini, responsabile della Sezione di Zoologia dei Vertebrati del MUSE - che frequenta le acque dolci, fresche e pulite di alcuni nostri laghi e corsi d’acqua. Una specie particolarmente fragile, ma di grande importanza nel mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi acquatici, minacciata sia dalla perdita di habitat che a causa della competizione diretta con specie esotiche”.

Il gambero di fiume è infatti inserito nella Direttiva Habitat 92/43/CEE come specie animale d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone e misure speciali di conservazione. In Trentino, così come nel resto d’Italia, ogni anno si assiste alla scomparsa di popolazioni che, già segregate in aree limitate, non riescono a far fronte a eventi catastrofici di origine naturale o antropica, al degrado ambientale e all’introduzione di specie di gamberi aliene e alla conseguente diffusione della cosiddetta “peste del gambero”.

L’appuntamento di mercoledì 4 marzo, ore 20.45 in Sala Conferenze del MUSE, sarà l’occasione per illustrare le importanti ricerche condotte dai ricercatori FEM e MUSE nel corso dell’ultimo decennio. Ricerche che hanno messo in luce la necessità di adottare misure urgenti per la conservazione della specie sul territorio provinciale, e portato nel 2017 alla realizzazione del Piano di Gestione per il gambero di fiume in Trentino, prodotto nell’ambito del Progetto LIFE+T.E.N. (Trentino Ecological Network). Il Piano fornisce le indicazioni per l’attuazione di interventi che riducano le minacce di estinzione e per la gestione corretta delle popolazioni e i loro habitat, garantendone così la conservazione nel tempo. Un tema di particolare interesse anche per il mondo dei pescatori, sempre coinvolti nelle importanti azioni di conservazione e gestione dei corsi d’acqua e dei popolamenti ittici.

 

Maria Cristina Bruno
Ricercatrice permanente dell’unità di Idrobiologia della Fondazione Edmund Mach, biologa, da più di 30 anni studia gli ecosistemi di acque superficiali e sotterranee. Dal 2006 svolge la sua ricerca in Trentino, concentrando la sua attività su torrenti e fiumi alpini e montani, analizzando gli effetti degli impatti antropici e del cambiamento climatico sulle comunità e sugli ecosistemi.

 

Modera l'incontro Paolo Pedrini, responsabile Sezione Zoologia dei Vertebrati del MUSE.


*******************************************

 


Gli altri appuntamenti

 

> 25 marzo 2020
"La situazione del lupo nelle Alpi e le nuove prospettive dal LIFE Wolfalps EU" con Francesca Marucco, Ente di Gestione Aree Protette delle Alpi Marittime - Centro di Referenza regionale Grandi Carnivori.

 

> 1 aprile 2020
"Passato, presente e futuro del popolo delle rocce; un racconto sull'evoluzione e l'ecologia del camoscio delle Alpi" con Luca Corlatti e Luca Pedrotti, Parco Nazionale dello Stelvio.

 

> 6 maggio 2020
"Studiare la fauna selvatica nell'Antropocene: racconti di foto-trappolaggio dalle foreste pluviali alle Alpi" con Francesco Rovero, Università degli Studi di Firenze.