Mostre
ANTHROPOS. ALLE ORIGINI DELL'UOMO
Un viaggio nel tempo per ripercorrere le tappe del cammino evolutivo dell'uomo, dalla conquista della posizione eretta fino all' Homo sapiens. A proporlo, in chiave multisensoriale FRUIBILE ANCHE DALLE PERSONE IPO E NON VEDENTI, è la mostra del Museo di Storia Naturale ?Anthropos. Alle origini dell'uomo? che, con un allestimento ampliato e in parte rinnovato rispetto all'edizione 2010, è stata inaugurata sabato 5 febbraio. L?esposizione, che prosegue nelle adiacenti Grotte del Teatro Boldini, è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell'Università di Ferrara e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 10 aprile.
Tra i protagonisti del nuovo allestimento anche i testimoni dell'ultima glaciazione: megaceri, rinoceronti lanosi, bisonti muschiati e alci, i cui resti fossili sono stati casualmente rinvenuti nel 1997 nella cava di Settepolesini. L?Università di Ferrara, che li ha raccolti e studiati, ha infatti curato, con l'Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, la ricostruzione a grandezza naturale di alcuni di quegli esemplari che potranno essere ammirati dai visitatori della mostra.
Accanto alle ricostruzioni a grandezza naturale di due ominidi e di quattro dei grandi mammiferi del sito di Settepolesini, il percorso espositivo consente l'esplorazione tattile di una serie di prototipi (calchi dei crani, repliche dei corredi strumentali litici propri delle diverse età dell'uomo, manufatti in ceramica) scelti per far comprendere i principi alla base della teoria evoluzionistica dell'origine dell'uomo, nonché per consentire di sperimentare direttamente l'uso e l'efficacia di alcuni strumenti preistorici.
Mentre un apparato grafico scientifico illustra, alla luce dei più recenti studi, le tappe che hanno caratterizzato i passaggi evolutivi della specie umana, uno sguardo alle produzioni artistiche preistoriche permetterà di cogliere l'espressione della nascente spiritualità esclusiva della nostra specie.
La particolarità del percorso tattile aperto richiede la guida degli operatori specializzati dell'Associazione Didò, convenzionata con il Museo, e lo rende fruibile anche alle persone ipo e non vedenti, come ampiamente confermato con piena soddisfazione dalla precedente edizione della mostra.
In collegamento con l'esposizione sono previsti pacchetti didattici per le scuole, con laboratori nelle sedi dell'Università e del Museo, oltre ad appuntamenti scientifici con le famiglie.
Fino al 10 aprile, per il pubblico non scolastico sono previsti tre turni di visita il sabato e la domenica alle 10:30, 14:30 e 16:00 prenotabili anche nella stessa mattinata, e nei pomeriggi dal martedì al venerdì.
Per la visita al percorso della mostra non è richiesto biglietto d?ingresso, ma è necessario prenotare il servizio di guida a pagamento.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Sezione didattica del Museo (via De Pisis, 24) tel. 0532 203381 sito web: www.comune.fe.it/storianaturale
e-mail: dido.storianaturale@comune.fe.it
Sull'origine ed evoluzione dell'uomo, delle tecniche di indagine e studio, e i resoconti dei più recenti studi che vedono i docenti dell' Ateneo ferrarese impegnati nei siti paleologici italiani più antichi e importanti d?Europa, si terrà il prossimo 12 marzo h. 10:00 alla Sala Estense il seminario ?Origine ed evoluzione dell'uomo: work in progress', a cura del prof. Carlo Peretto dell'Università degli Studi di Ferrara. I relatori saranno, assieme allo stesso Carlo Peretto, Benedetto Sala, Ursula Thun Hohenstein, Marta Arzarello e Federica Fontana.