Mostre


Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino a Euromineralexpo

Da numerosi anni è in corso la collaborazione fra il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) e la mostra-mercato mineralogica Euromineralexpo, importante rassegna del settore giunta nel 2020 alla sua 49a edizione.

L’esposizione offre, di volta in volta, a istituzioni scientifiche e ad associazioni culturali, significative occasioni di approfondimento su vari temi di scienze naturali, tra cui, in particolare, la valorizzazione di collezioni, o di aree, di rilevante interesse mineralogico. È in quest'ambito che si svolgono altre mostre tematiche che affiancheranno la rassegna tra cui l'esposizione "Mina", Minerali in Vetrina, giunta alla 23° edizione. Per l’occasione il MRSN presenterà una selezione dei più comuni minerali da collezione non silicatici, con alcuni interessanti campioni dei seguenti minerali: barite, calcite, ematite-magnetite, fluorite, gesso, pirite, quarzo, siderite-magnesite, tra i quali si segnalano per particolarità:

- la pietra fosforica di Bologna, una varietà di barite (BaSO4) che si presenta principalmente sotto forma di concrezioni fibroso raggiate. Una volta macinata e calcinata, se sottoposta a luce naturale o artificiale, la riemette per un certo tempo, dando vita al fenomeno della fosforescenza, osservato per la prima volta nei primi anni del Seicento. Fino ai primi anni del secolo scorso, questo inspiegabile e affascinante comportamento è stato oggetto dell'immaginario popolare, attirando verso Bologna l'interesse di viaggiatori e studiosi e alimentando numerose dispute alchemico-scientifiche alle quali partecipò anche Galileo Galilei

- il gesso di Naica Messico, cristallo prismatico allungato con inclusioni a due fasi (liquido più gas), mostrante una ripresa di cristallizzazione. Il minerale proviene dalla miniera di Naica presente nello stato messicano di Chihuahua dove, nel 2002, è stata scoperta una grotta di alcuni metri di diametro che conteneva cristalli di gesso varietà selenite con dimensioni fino a 15 m di lunghezza e 2 m di diametro. La grotta, ubicata a 300 m di profondità e caratterizzata da condizioni climatiche al limite per l'uomo, temperatura fino a 48° C e umidità intorno al 100%, fu battezzata "Cueva de los cristales" (Grotta dei cristalli).