Iniziative


NATURE & FOOD: API, MIELE E CURIOSITA’. Dolci nozioni sull’apicoltura

Ultimo appuntamento, martedì 27 maggio alle 18.00 con Nature&Food, il ciclo di aperitivi scientifici organizzato da MUSE e dal Fondazione Edmund Mach con l’obiettivo di parlare di ambiente, alimentazione, salute e scoprire la scienza… assaggiandola. Protagoniste dell’incontro del 27 maggio saranno le api e il miele. Paolo Fontana (ricercatore della FEM) e Sergio Angeli (Professore di scienze agrarie e agroalimentari all’Università di Bolzano) affronteranno molti aspetti legati alla storia naturale di questi insetti, ma anche all’apicoltura, dalle sue antiche origini in Egitto fino ai moderni e tecnologici sviluppi.
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Le api mellifere, o da miele, sono insetti molto particolari, per certi versi unici. La loro evoluzione è strettamente legata a quella delle piante superiori, tanto che si parla di coevoluzione. Quando assaggiamo del miele di acacia, di rododendro o di castagno, abbiamo la prova dello stretto legame tra piante da fiore ed api. I mieli monoflorali - così si chiamano quelli derivanti dal nettare dei fiori di una sola pianta - sono la prova concreta di un’attitudine delle api mellifere chiamata “costanza fiorale”: le nostre api quando raccolgono il nettare visitano solo fiori di una determinata specie botanica.
Le piante non avrebbero nessun vantaggio dal lavoro delle api se non ci fosse la “costanza fiorale” e il nettare altro non è che il pedaggio che il fiore paga alle api perché trasportino il suo polline ad un fiore della sua stessa specie, attuando l’impollinazione e la conservazione e la diffusione della specie.
L’evoluzione delle api mellifere mostra anche altri aspetti incredibili: ad esempio senza la cera secreta dalle api - impermeabile e in gradi di permettere la perfetta conservazione del miele - questi insetti non potrebbero fare scorte di miele per l’inverno e quindi le loro società non potrebbero essere durevoli.

Partecipazione a pagamento. Gradita la prenotazione: prenotazioni@muse.it