Luglio 2011- N. 8

Memorie

Anno: 2011
Volume: 8

p. 0 / Luglio 2011- N. 8

p. 1 / Luglio 2011- N. 8

p. 3 / Luglio 2011- N. 8

p. 5 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
I Musei sono parte viva e integrante della moderna società civile perché custodiscono, generano e comunicano conoscenza. Se il bene offerto dai musei è la conoscenza, allora essi possono contribuire a costruire nuovi modelli di vita e di civiltà, valorizzando il passato e quanto esso ci insegna e questo è vero anche per i musei scientifici. Ciò nonostante si rileva che in Italia manca una figura istituzionalizzata esperta in comunicazione museale. Per raggiungere gli obiettivi educativi che un museo scientifico moderno si pone è, invece, fondamentale che nei musei operino mediatori culturali qualificati che sappiano comunicare con un pubblico molto differenziato, per aiutarlo non solo ad acquisire conoscenze, ma anche a cogliere i segni della propria identità culturale. In altre parole, i tempi sono maturi per la formulazione di un progetto unico il cui scopo sia formare professionisti qualificati che possano svolgere con competenza le funzioni di mediatore museale, in linea con la missione educativa dei musei scientifici.

Parole chiave
operatori museali, comunicazione scientifica, formazione professionale, educazione informale.

The need for professionals for an effective communication in the museums.

Abstract
Museums are a living part of our society because they preserve, generate and communicate knowledge. If what museums offer is knowledge, then they can contribute to build new models of life and society, giving more value to our past and to what it teaches us, and this is particularly true for scientific museums. Despite this considerations, in the Italian science museums does not exist an institutional figure specialized in communication of the museum. On the contrary, to reach the educational goals typical of a modern scientific museum, in its staff is necessary the presence of a qualified figure of museum educator able to communicate with many and different types of public, to help people not only to acquire knowledge, but also to catch the signs of their cultural identity. In other words, it’s time to outline a unique project aimed at preparing qualified experts, able to carry out the role of cultural broker, as needed by the educational mission of scientific museums.

Keywords
museum educators, scientific communication, professional training, informal education.

p. 8 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Il museo scientifico, fra i molti suoi compiti, ha acquisito anche quello di essere un laboratorio per esercitare la cittadinanza della società della conoscenza. In particolare, infatti, si tratta oggi di affrontare tre sfide proprie dell’epoca che stiamo vivendo e sulle quali i musei scientifici si trovano in una posizione di privilegio rispetto ad altri luoghi di comunicazione della scienza, e senza surrogati plausibili. Per intenderle bisogna prendere in considerazione le tre dimensioni nelle quali ci si imbatte nello studio della realtà sociale contemporanea, e cioè la realtà degli individui, quella degli aggregati sociali e quella dei simboli culturali.

Parole chiave
comunicazione scientifica, riduzionismo, narcisismo, relativismo, knowledge-society.

Science Museum as a Culture Laboratory.

Abstract
Science Museums have presently a capital role in the citizenship of knowledge society. Three are the challenges for our epoch, and the Museum has a privileged position in order to fulfil each one. To understand such challenges, we have to consider the three dimensions of our present society: the reality of individuals, that of social aggregates and the symbols’ one.

Keywords
science communication, reductionism, narcissism, relativism, knowledge society.

p. 16 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Cade quest’anno il quarantesimo anniversario dalla creazione dei primi Science Centre, dei primi musei scientifici - cioè - che esplicitamente dichiarano, anche nel nome, una discontinuità netta rispetto alla tradizione che li ha preceduti. Come è noto i SC ribaltano l’approccio espositivo dei musei tradizionali, recuperando l’uso storico di mostrare la scienza “in azione”. Ma negli ultimi anni anche i SC - come la scienza e la tecnologia - sono profondamente mutati. Sempre più, da luoghi semplicemente destinati alla diffusione di conoscenza i SC divengono agorà, arene in cui discutere pubblicamente i temi caldi della ricerca e dell’innovazione; aumentare la consapevolezza dei cittadini su scienza e tecnologia; favorire l’incontro tra vari “stakeholder”. Insomma, i SC come strumenti per migliorare la “governante” di una scienza sempre più “post-accademica”, in cui il lavoro degli scienziati è al centro di molteplici e complessi scambi, reti, negoziazioni.

Parole chiave
science centre, musei scientifici, scienza post-accademica, dialogo.

40 Years of new scientific museology: ideas and trends.

Abstract
2009 is the fortieth anniversary of the creation of the first Science Centre, the first scientific museums that explicitly declare, even in their name, a clear discontinuity with respect to the tradition that preceded them. As it is well known the SC reverse the traditional approach to museum exhibition, recovering the historical use to show “science in action”. But in recent years also SC - as well as science and technology - are profoundly changing. Increasingly, from places solely devoted to dissemination of knowledge, SC are becoming agora, public arenas where discussing the hot topics of research and innovation, increasing public awareness of science and technology, encouraging dialogue between various stakeholders. In short, the SC as a means to improve the governance of a increasingly “postacademic” science, in which scientists work is at the heart of many complex trade, networks, negotiations.

Keywords
science centre, science museums, post-academic science, dialogue.

p. 21 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Metodi e forme della comunicazione museale vanno contestualizzati nel panorama socio-culturale dei nostri tempi considerando da una parte esigenze, problemi, richieste della società e dall’altra movimenti di pensiero, nuove conoscenze, modalità comunicative ed espressive odierne, ma anche i complessi ruoli dei musei scientifici moderni. Si può definire un quadro concettuale all’interno del quale formulare progetti di comunicazione, partendo dagli obiettivi dell’azione museale. Definire gli obiettivi è indispensabile per programmare contenuti, strumenti, approcci e stili della comunicazione, ma anche per stabilire i parametri per valutarne l’efficacia. Educare, formare, informare, fare didattica, divertire, educare divertendo…, sono tra i più consueti programmi museali. Ciascuno richiede diversi contenuti e pratiche comunicative. La conoscenza di nuovi paradigmi, definizioni, pratiche, esperienze, teorie sulla comunicazione permettono di realizzare scelte coerenti e consapevoli.

Parole chiave
contestualizzazione, teorie della cognizione e della comunicazione, valutazione e ricerca.

Methods and communication forms in scientific museums: a proposal for a systemic and complex approach.

Abstract
Communication in scientific museums needs to be contextualized in the present socio-cultural and environmental landscape. It is important to consider social demands and requests, new ways of thinking and knowledge, modern styles of expression and communication, but also change of role and mission of the modern scientific museums. Clearness of ideas and awareness in the determining museum objectives and commitments is the premise to choose coherent and effective communicative forms, and also to evaluate their cultural effects. It is necessary to know and explore new paradigms, practices, communicative experiences, new theories on the cognitive processes. It is desirable to build “a science” of the communication in scientific museums and to improve experimental pathways and researches.

Keywords
contextualization, theories of the cognition and communication, evaluation and research.

p. 25 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
L’idea moderna di museo si basa sulla presenza dell’oggetto, e nel caso delle collezioni scientifiche è strettamente legata alla diffusione del metodo sperimentale. Il ruolo centrale svolto dalla visione diretta degli oggetti nell’apprendimento e nella comunicazione della scienza è dimostrato dalla vasta diffusione di musei scientifici all’interno di molti atenei in tutta Europa, soprattutto nella seconda metà del XVIII secolo. Tuttavia a partire dalla seconda metà del XIX secolo si assiste a profondi cambiamenti nella prassi e negli obiettivi dell’indagine scientifica, in cui si passa dal conoscere il mondo tangibile al comprendere le cause intangibili; dall’oggetto al concetto. Tale processo è all’origine della nascita di musei senza oggetti, detti science center, il cui largo successo non rappresenta un motivo per designare il definitivo superamento dei musei tradizionali, che al contrario devono rivendicare la piena legittimità enfatizzando le proprie caratteristiche precipue: la presenza degli oggetti e la loro stessa storia. In tale ottica science center e musei tradizionali non devono essere considerate istituzioni antagoniste ma modi diversi e complementari di apprendere la scienza.

Parole chiave
musei di storia naturale, science center, Vallisneri, museo mineralogico dell’Università Federico II di Napoli.

The Museum as school of the world. Museums of natural history and scientific education: communicate science through the objects.

Abstract
The modern concept of museum is based on the presence of the object, and in the case of scientific museums is closely linked to the spreading of experimental method. The central role played by the objects in the improvement and communication of science is demonstrated by the diffusion of scientific museums in the universities of all Europe particularly in the second half of XVIII century. But starting form a century later, science progressively changed its praxis and its goals, passing form the knowledge of the visible things to the understanding of the invisible causes, and form the objects to the concepts. This process gave rise to the birth of museums without objects: the science centers, whose large success is not to be considered the main reason for the traditional museums decline, which have to react emphasizing their strongest characteristics: their history and the objects. science centers and traditional museums are not to be considered antagonist institutions, but just different experiences, complementary ways to communicate science.

Keywords
natural history museums, science centers, Vallisneri, museo mineralogico University of Naples Federico II.

p. 30 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
La relazione illustra con numerosi esempi le strategie di comunicazione scientifica attuate nei recenti anni dai Servizi Educativi del Museo di Storia Naturale di Milano. Ogni iniziativa è progettata in modo da coinvolgere emotivamente il visitatore, informarlo in modo rigoroso, promuovere la comprensione e l’applicazione del metodo scientifico, utilizzare fantasia e tecnologia per innovare la comunicazione scientifica e potenziarne l'efficacia.

Parole chiave
musei, comunicazione, pubblico, edutainment hands-on.

A gallery of experiences in science communication at the Natural History Museum of Milan.

Abstract
The Education Department of the Natural History Museum offers to the public a wide variety of experiences, from kids to adults. Using fantasy and technology we invest on positive emotions such as excitement and affection, but we also try to go beyond captivation to promote long-lasting learning and a good understanding of the scientific method.

Keywords
museums, communication, public, edutainment hands-on.

p. 34 / Luglio 2011- N. 8