Luglio 2011- N. 8

Memorie

Anno: 2011
Volume: 8

Riassunto
Le tecnologie di riproduzione 3D sono state utilizzate in questi anni per migliorare la comunicazione applicata ai beni culturali. Nei musei scientifici, sono significative le potenzialità delle tecnologie 3D per la didattica in generale e, specificamente, per particolari target di pubblico, quale ad esempio i videolesi. Nei musei di paleontologia, ad esempio, le scansioni 3D offrono opportunità di confronto della massima precisione fra campioni di macrofossili, per la loro completa caratterizzazione tridimensionale e la conseguente definizione tassonomica. Tale metodologia consente l’ulteriore possibilità di ottenere infinite sezioni virtuali del volume dell’oggetto. Nel Museo di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari, scansioni laser 3D di campioni fossili e riproduzioni in solido di modelli vettoriali da essi ottenuti sono stati sperimentati a fini didattici, sia per laboratori “aperti” che nei percorsi interattivi.

Parole chiave
museo, scansione, interattivo, comunicazione, modello.

3D technologies for communication in scientific museums: the experiences of the “Museo di Scienze della Terra dell’Università di Bari (Italy)”.

Abstract
3D scanning technology are so interactive and spectacular that can be used to improve the comunication applied to Cultural Heritage sector. The “Museo di Scienze della Terra” at the “Università degli Sudi” in Bari, Italy, provides 3D scanning and printing technology that allow to reproduce “museum objects” either for research or teaching purposes. In Paleontologycal museums, the communication through the exhibited objects is an essential feature for transferring knowledge. Since it is interactive and perceptive, this metodology is very usefull for visually impaired visitors. At the “Museo di Scienze della Terra” at the “Università degli Studi” in Bari, reproduction of fossil samples of vectorial models has been tested for teaching pur pose in two context: open labs and interactive trails.

Keywords
museum, scanning, interactive, communication, model.

p. 86 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Il Centro Musei delle Scienze Naturali ha un imponente patrimonio museale ad alta valenza scientifica, didattica e storica che ha messo a disposizione per la realizzazione del progetto, “Museo on the road: la scienza per il cittadino” cofinanziato dal MIUR, Legge 6/2000. Dalla proficua collaborazione fra operatori museali e cittadini è stato realizzato un percorso educativo in cui i reperti museali sono stati il “mezzo” per veicolare concetti scientifici e trasmettere conoscenza, in maniera semplice ma scientificamente corretta. Quale sede per la realizzazione del progetto è stato scelto San Giovanni a Teduccio un quartiere disagiato della periferia di Napoli. Il percorso educativo, ospitato nella Biblioteca Comunale “Antonio Labriola”, articolato in una esposizione di 150 reperti, plastici, strutture cristalline, attività di laboratorio e seminari, ha cercato di trasmettere ad un pubblico eterogeneo l’importanza del ruolo della scienza nella vita di tutti i giorni ed il ruolo dei musei. I cittadini hanno certamente recepito il messaggio che solo grazie alla conoscenza ci si può adoperare, in maniera vincente, per il vero riscatto socio-culturale del proprio territorio.

Parole chiave
collezioni museali, museo mineralogico, percorsi educativi.

Museo on the road: the science for the citizen.

Abstract
With the project “Museum on the Road: science for citizens”, the Museum has released its prestigious exhibition halls and through the design and implementation of a sweeping exhibition, went to the city. The project was aimed at people living in the slums of Naples. Which location for the project was chosen to S. Giovanni a Teduccio, one of the ten municipalities of the town of Naples, for its particular history, that people, workers very proud of their work, participated actively in the process of industrialization of Italy first in the steel factory and then in steam locomotives. The project entails an initial phase characterized by meetings with a large group of citizens of S. Giovanni a Teduccio to agree and define the specific aims and content of scientific and historical exhibit. Particular attention was paid to the selection of specimens that have historical value and should be suitable vehicles for scientific and powerfully illustrate the achievements of science and potential of scientific studies to improve human life without adversely affect the environment. Were also organized seminars, laboratory work, didactic and educational material calibrated according to different needs and arguments.

Keywords
communication, mineralogical museum, collections.

p. 89 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
É possibile oggi comunicare la storia della farmacia anche ad un pubblico di non addetti ai lavori? Per tentare di rispondere a tale quesito, vengono descritte alcune iniziative in corso a Siena: 1) la ricostruzione virtuale della sede dell’antica spezieria del Santa Maria della Scala da inserire in un percorso di visita all’interno dell’ex Ospedale, oggi contenitore per mostre ed eventi cittadini; 2) l’allestimento di un Giardino dei Semplici interattivo, in spazi pubblici cittadini una volta colonia agricola del Manicomio San Niccolò di Siena; 3) la realizzazione di seminari supportati dalla messa in scena di azioni teatrali basate su documenti archivistici inerenti la spezieria senese; 4) l’istituzione di un corso di Storia della Farmacia da parte della Facoltà di Farmacia dell’Università di Siena, per l’anno accademico 2009-2010.

Parole chiave
storia della farmacia, Siena, S.Maria della Scala, giardino dei semplici.

The Communication Of The History Of Pharmacy: Experiments Ongoing At Siena.

Abstract
Some experiments, ongoing at Siena, are described aimed to address the question whether it is possible to effectively convey informations about the History of Pharmacy even to an audience of non-experts of the subject: 1) the virtual reconstruction of the old apothecary of the Ospedale Santa Maria della Scala, to be included in an exibition aimed at keeping the memory of the past use of spaces now dedicated to Art exhibitions; 2) the installation of an interactive ‘Hortus simplicium’ in the old agricultural settlement of the psychiatric hospital of S.Niccolò, in which the use of medicinal plants with the techniques used by the ancient apothecaries can be effectively illustrated; 3) the realization of seminars supported by the staging of theatrical action based on archival documents related to the pharmacy in Siena; 4) the establishment of the first Course of History of Pharmacy by the Faculty of Pharmacy of the University of Siena, for the academic year 2009-2010.

Keywords
history of pharmacy, Siena, Santa Maria della Scala, hortus simplicium.

p. 94 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Comunicare il concetto di “energia” attraverso differenti linguaggi: questo lo scopo del progetto “Energie”, organizzato in: - corso di aggiornamento, con lezioni frontali, esperimenti e visite guidate ad impianti innovativi, per insegnanti di scuola superiore riguardante l’intero panorama delle forme di produzione di energia e dell’innovazione tecnologica collegata. Era inoltre previsto l’utilizzo del laboratorio allestito presso il Museo con exhibit interattivi e banchi sperimentali; - realizzazione, da parte degli insegnanti, di unità didattiche sulle energie, progettate durante il corso e sviluppate in classe con gli studenti dopo la visita al Museo; - concorso per gli istituti superiori per promuovere un concreto approccio scientifico alla produzione di energia, al risparmio energetico ed al corretto utilizzo delle energie. I prodotti in concorso sono stati oggetto di una mostra e di una giornata di presentazione al pubblico in cui i ragazzi “comunicavano” la loro esperienza.

Parole chiave
energia, corso di aggiornamento, esperimenti, comunicazione museale, interazione scuola-museo.

Realizing a biunivocal communication: the languages of “Energies” project.

Abstract
Communicating the energy concept through different languages: this is the aim of “Energies” project, organized in: - a high school teachers updating course, with lectures by university researchers and experts from industry, laboratory experiments and guided tours to innovative systems, covering the full spectrum of energy production forms and technological innovations. The course included the use of the museum didactic laboratory, with interactive exhibits and experiments; - teachers have been asked to realize, after the experience with their classes in the Camerino Museum laboratory, their own didactic units on energy to be developed at school; - the high schools contest was brought out in order to promote a concrete scientific approach to energy production, energy saving and sustainability problems. Students organized their works and experiments in a temporary exhibition at the Museum on top of one day presentation to public where they could “communicate” their approach to “Energy”.

Keywords
energy, training course, experiments, museum communication, school-museum interaction.

p. 98 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università Torino, in collaborazione con il Centro Piemontese di Studi Africani e HoldenArt, ha allestito la mostra “Lingua contro Lingua. Una mostra collaborativa”, un’esperienza pilota realizzata nell’ambito del progetto europeo MAP for ID - Museums as Places for Intecultural Dialogue con il coordinamento e il sostegno della Città di Torino. Basato su un iter di progettazione partecipata questo evento espositivo ha inteso valorizzare le collezioni etnografiche del Museo attraverso un processo sperimentale di inclusione sociale, cittadinanza attiva ed empowerment culturale.

Parole chiave
collezione etnografica, dialogo interculturale, narrazione.

Tongue to Tongue. A collaborative exhibition.

Abstract
The Museum of Anthropology and Ethnography of the University of Turin, in collaboration with the Centre for African Studies of Turin and HoldenArt, conceived “Tongue to Tongue. A Collaborative Exhibition”, a pilot project selected by the European project MAP for ID - Museums as Places for Intercultural Dialogue, coordinated and supported by the City of Turin. Based on a participatory process, the exhibition aimed to enhance the Museum’s ethnographic collections through an experimental process of social inclusion, active citizenship and cultural empowerment.

Keywords
ethnographic collection, intercultural dialogue, storytelling.

p. 104 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
I pannelli sono uno strumento versatile ed economico e per questo sono largamente usati nei musei scientifici, ancor più che negli altri musei, per comunicazioni di servizio (orientamento, segnalazioni di percorsi…) e come supporto, interpretazione e contestualizzazione delle collezioni. Per le complesse relazioni che intercorrono nel pannello tra le sue componenti (testi, immagini, disegni, schemi, tavole) appare estremamente riduttivo definirlo un insieme di testo ed immagini. Il pannello esplicativo è un campo condiviso fra museologo e visitatore, un campo in cui le due figure devono incontrarsi e condividere. Contrariamente a quanto in genere si pensa, esso ha una struttura complessa che richiederebbe, per una corretta realizzazione, diverse competenze: il grafico, il linguista, il pedagogo, il fotografo, lo psicologo. Infatti, oltre alla padronanza dei contenuti scientifici che devono essere veicolati, chi allestisce un pannello deve realizzare un prodotto attraente, esaustivo, ma soprattutto comprensibile. Spesso però, soprattutto nei piccoli musei o in musei che non possiedono grosse somme di denaro da dedicare, i pannelli sono allestiti dal museologo esperto nella materia relativa alla collezione esposta: paleontologia, geologia, zoologia, botanica. Nella comunicazione vengono presi in considerazione i numerosi suggerimenti, tratti dalla bibliografia del settore, che possono guidare il museologo nella corretta realizzazione dei pannelli esplicativi nei musei.

Parole chiave
pannelli, musei.

Some considerations about explanatory panels in scientific museums.

Abstract
Explanatory panels are versatile and economic tools, so they are widely used in museums, especially in scientific museums. They guide visitors, indicate the way, support, interpret and contextualize collections. Panel isn’t only a whole of texts and images because complex connections tie its components (texts, images, drawings, schemes, plates). Explanatory panel is a field shared between museologist and visitor and has a complicated structure, so different professional would be necessary for a correct realization of the panel: graphic designer, linguist, pedagogist, photographer, psicologist. Panel, infact, must contain scientific concepts, but also must be attractive, exhaustive and understandable. Often, however, panels are realized from zoology, botany, paleontology experts. In this communication are exposed some indications for panels realization.

Keywords
explanatory panels, museums.

p. 107 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Le strategie intraprese dal museo di scienze di Bergamo per la comunicazione delle scienze geologiche. Allestimenti museali, geoescursioni, speciali visite guidate, films, raccolte musicali a tema geologico e pubblicazioni per i ragazzi.

Parole chiave
geoscienze, geoescursioni, films, pubblicazioni.

Geology told in museum.

Abstract
The strategies to communicate geosciences undertaken by natural science museum of Bergamo. Exhibits, movies, music collections with geological themes, publications for children, geoturistic proposals and special guided tours.

Keywords
geosciences, geoturism, movies, publications.

p. 111 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Dal 2005 il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze (MSN) ha messo in campo nuove strategie di comunicazione. Fondamentale è stata la scelta di un orario, di un biglietto unico e la realizzazione di molteplici iniziative che permettono di coinvolgere pubblici diversi. Sono iniziate collaborazioni con un importante marchio della grande distribuzione, con soggetti pubblici, aziende partecipate e fondazioni bancarie. Si è sviluppata una rete di collaborazioni interne all’Ateneo fiorentino che permette l’abbattimento di costi per la produzione e la diffusione dei materiali promozionali. La scarsità di risorse economiche e l’impossibilità per la nostra amministrazione di impegnare capitoli di spesa che riguardino la pubblicità sono purtroppo una costante. I risultati sono stati comunque soddisfacenti, perché in 4 anni il MSN ha quadruplicato il numero dei visitatori, molti dei quali seguono e partecipano assiduamente alle iniziative proposte.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze MSN, comunicazione, iniziative.

Communicating the Museum of Natural History, University of Florence.

Abstract
The Museum of Natural History of the University of Florence was founded in 1775. It is a center for research, study, and the dissemination of science and knowledge, which in its two centuries of life has alternately enlivened the life of the city and enlightened the academic community. Until 2004, visitors to the Museum were mostly school groups and university students. Since 2005 the Museum has sought ways to raise public awareness of its activities and engage new audiences. This initiative has been undertaken with the cooperation of a leading chain of shopping malls, public institutions, associated companies, and banking foundations. The Museum takes great satisfaction in the fact that many visitors have become loyal patrons, who play an active part in the planning of activities offer to families.

Keywords
Natural History Museum of Florence University, communication, events.

p. 115 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
Immagine e comunicazione, veri paradigmi della contemporaneità, sono perentoriamente entrati nell’universo dei musei, determinando nuove linee di condotta nell’elaborazione dei temi e delle forme delle esposizioni. Se guardiamo al problema dei musei scientifici e dei centri per la scienza dal punto di vista di chi deve progettare la “messa in opera” degli allestimenti, si tratta oggi di focalizzare i termini di una “estetica” delle esposizioni scientifiche che definisca i caratteri degli spazi allestiti e sia di riferimento per chi i musei li visita, così come per chi dei musei si occupa in maniera professionale. Queste non possono che radicarsi al confronto con la storia e con le esperienze che questa ci tramanda, esperienze che in un continuo processo di re-invenzione vanno attualizzate, adeguate allo spirito del tempo, mantenendo la consapevolezza che il rapporto con la storia non è un dato puramente filologico e di reminiscenza ma è parte del processo di creazione progettuale.

Parole chiave
musei, scienza, architettura, esposizioni, comunicazione

Science Museums and Science Centers: the communication between architecture and exhibition design.

Abstract
Image and communication, true paradigms of contemporaneity, are peremptorily entered the universe of museums, determining new guidelines in the development of topics and forms of the exhibitions. If we look at the problem of science museums and science centres from the perspective of those who design exhibitions, we must focus on the specifics of the aesthetics of scientific presentations. This is a matter that concerns the character of exhibitionary complex as it’s experienced by those who will visit the museums, as well as by those who are involved in a professional manner. The answers, again, are rooted in history and in all those experiences that history has passed on to us. Experiences that, in a continuous process of re-invention, must be updated and adapted to the spirit of our times, retaining the awareness that the relationship with history is not a reminiscence or a purely philological attitude, but it is part of the process of creative design.

Keywords
museums, science, architecture, exhibitions, communication.

p. 121 / Luglio 2011- N. 8

Riassunto
What does it mean “communicating science to its public” and how to accomplish it? What science we can try to communicate? Different communication - different media. Is it possible a correct communication? Communicating science implies different fields: from cultural contexts to ethical problems; how do we approach understanding science and its relationship with society.

Parole chiave
science and society, communication, different publics, ethical problems, cultural contexts, media.

Comunicare la scienza al pubblico.

Abstract
Che cosa significa comunicare la scienza al pubblico, e come farlo. Esistono differenti pubblici e differenti scienze. Quale scienza possiamo comunicare? Una comunicazione diversa per ogni medium. Comunicare la scienza coinvolge campi e tecniche molto diverse fra loro: dai contesti culturali ai problemi etici. Quale approccio per comunicare la scienza e comprendere i suoi rapporti con la società.

Keywords
scienza e società, comunicazione, pubblici diversi, etica, contesti culturali, media diversi.

p. 128 / Luglio 2011- N. 8