Febbraio 2014 - N. 11

Memorie

Anno: 2014
Volume: 11

Riassunto

La rete ecologica europea Natura 2000 è composta da siti per la tutela di habitat, specie vegetali e animali di interesse conservazionistico. E’ disciplinata dalla Direttiva 92/43/CEE: l’art. 6 prevede che piani, progetti ed interventi che possono avere incidenze significative sulle specie e sugli habitat dei siti Natura 2000 vengano sottoposti a Valutazione di Incidenza (VINCA). Il comune di Ferrara è interessato da 2 siti fluviali (IT 4060016 e IT 4060017): per l’approvazione del nuovo Piano Strutturale era necessaria una VINCA che ha coinvolto la Stazione di Ecologia del Museo di Storia Naturale cittadino. Per individuare gli interventi da sottoporre a valutazione, in particolare quelli esterni ai siti, sono stati utilizzati i modelli di idoneità ambientale realizzati per la Regione Emilia-Romagna (Boitani et al., 2002) di 33 specie di Vertebrati: 26 interventi sono stati valutati singolarmente e in sinergia.

Parole chiave
Natura 2000, valutazione di incidenza, modelli di idoneità ambientale.

The contribution of a natural history museum to the landscape management: the Appropriate Assessment of the urban plan of Ferrara (Italy).

Abstract

Natura 2000 is an European ecological network of sites aiming to preserve habitats, animal and vegetal species deserving protection. It was built as a commitment of the Directive 92/43/CEE: the 6th article states that any plan or project not directly connected to the management of a Natura 2000 site should be subject to Appropriate Assessment (AA) of its effects on the site itself. The municipal land of Ferrara is crossed by 2 sites (IT 4060016, IT 4060017). For the approval of its new urban plan, the Municipality had to perform an AA: the Ecological Station of the local Natural History Museum was involved for the naturalistic aspects. To chose the points of the urban plan to be assessed, in particular those ones outside the Natura 2000 sites, the habitat suitability models (Boitani et al., 2002) for 33 Vertebrate species of community interest in the Emilia- Romagna region were considered. The analysis focused on 26 planned actions that were assessed.

Keywords
Natura 2000, Appropriate Assessment, habitat suitability models.

p. 211 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

Il contributo che segue presenta un esempio di ricerca educativa museale, che si caratterizza per ambiti e metodi interdisciplinari e complessi. Si articola su tre aspetti: relazione Museo-cittadini visitatori e non visitatori, metodologie comunicative per le diversità culturali, ricaduta sociale delle esperienze educative del Museo. Attraverso interviste ai cittadini delle periferie romane sono state individuate alcune problematiche pratiche e culturali che influiscono sulla frequentazione dei musei scientifici. Su queste basi è stata avviata una sperimentazione che ha messo a confronto operatori museali e diverse categorie di non pubblico delle periferie, durante numerosi incontri fuori e dentro il Museo. Le metodologie comunicative hanno privilegiato il dialogo, il coinvolgimento attivo e creativo dei nuovi visitatori, il contatto con i curatori del Museo. Le esperienze sono state monitorate per valutarne l’impatto sui partecipanti, anche ai fini del Bilancio sociale del Museo.

Parole chiave
ricerca educativa, non pubblico, bilancio sociale del museo.

The Museum goes to the outskirts. A research on cultural accessibility and inclusion at the Zoological Museum of Rome.

Abstract

This paper reports an interdisciplinary research on educational activities carried out at the Rome Zoological Museum, aiming at socio-cultural inclusion of people living in roman outskirts. The research main aspects are: relationships Museum-visitors/non visitors; communication and cultural diversities; social impact of the Museum educational experiences. By means of random interviews to roman people we have found out practical cultural attitudinal obstacles to the scientific museum visits; citizens living in the outskirts specially do not visit museums. Therefore we have carried out an experimental programme to explore educational practices for socio-cultural inclusion of outskirts people. Museum educators and curators met often young and adults people of the roman outskirts in and out the Museum to open a dialogue on science by showing the museum collections and illustrating the Museum scientific activities/researches. All the experiences have been monitored to value their impact.

Keywords
educational research, visitors-non visitors, museum social accountability. INTRODUZIONE: OLTRE I VISITOR STUDIES La ricerca disciplinare ha caratterizzato l’attività dei musei scientifici dalla loro origine. In particolare i Musei di Storia Naturale hanno

p. 216 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

I Musei Scientifici offrono attività rivolte a differenti categorie di pubblico: i bambini rappresentano un’ampia percentuale dei loro visitatori. Questi Istituti, inoltre, contribuiscono allo sviluppo della science literacy e utilizzano molteplici approcci per incontrare differenziati stili di apprendimento, aspettative e bisogni. Il presente contributo sintetizza gli esiti di una ricerca realizzata nel Museo di Storia Naturale e Archeologia di Monte - belluna (TV), con la quale abbiamo cercato di indagare le percezioni, i desideri, gli interessi dei bambini relativamente ai Musei Scientifici. Questa attività di valutazione di tipo front-end sarà utile al museo per la progettazione di una nuova area e per la pianificazione di nuove strategie educative da implementare all’interno delle strutture.

Parole chiave
ricerca educativa, musei scientifici, infanzia, studi sui visitatori, valutazione front-end.

Educational research in museums. Kid-visitors contribute to design the museum.

Abstract

Science Museum offers activities for different categories of publics, included children, who represent a high percentage of the visitors. It contributes to develop science literacy in children, by using different approaches to meet their styles of learning and to answer their educational needs and expectations. The paper presents the research we carried out in the Natural History and Archaeology Museum of Montebelluna TV, Italy. More specifically, we want to present how we assessed background information about children perceptions, expectations and interests regarding science museum. This front-end evaluation activity is functional for the Institution to best answer children’s educational needs in order to design a new museum area, and it also could help the Museum to plan new science communication strategies that might be implemented in the new area.

Keywords
educational research, science museum, childhood, visitor study, front-end evaluation.

p. 221 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

Il visitors book, presente in moltissimi musei, è un supporto cartaceo su cui il visitatore liberamente appone commenti, ringraziamenti, critiche o, a volte, solo la firma. Il suo contenuto è un calderone di stili e messaggi diversi tra loro e la libertà di espressione, sua caratteristica peculiare, se da un lato offre ricchi stimoli di riflessione, dall’altro crea notevoli problemi di interpretazione. In questa sede si propone una chiave di lettura utile ad incasellare le informazioni dei visitors books perché possano diventare strumenti di comprensione del pubblico che visita il museo. Le categorie concettuali scelte per catalogare i commenti scritti spaziano dalla valutazione dell’ambiente fisico (staff, design, funzionalità) alla fascinazione, dal tipo di esperienza fatta (cognitiva, introspettiva, sociale) alla crescita personale, dai ringraziamenti al confronto con altri musei visitati.

Parole chiave
visitors book, ricerca, pubblico.

Visitors book: proposal of a reading key.

Abstract

In many museums there is a visitors book: on which the visitor freely writes comments, thanks, criticisms or sometimes just the signature. Its content is a motley collection of different styles and messages. Freedom of expression, its characteristic quality, if on the one hand offers an incentive to reflect, on the other hand creates many interpretation problems. This article offers a key to pigeonhole the informations of visitors books so that they can become instruments of understanding museum visitors. Conceptual categories, chosen to classify written comments, range from assessing the physical environment (staff, design, functionality) to the fascination, from the experience (introspective, cognitive, social) to personal growth, from thanks to the comparison with other museums.

Keywords
visitors book, research, public.

p. 226 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

Il progetto nasce nel 2006 da un’idea del Museo di Storia Naturale di Firenze per diffondere la corretta divulgazione sui pipistrelli, informare sul loro ruolo ecologico di predatori di insetti e stimolare la partecipazione delle persone a concrete azioni di conservazione. È stato elaborato un efficace modello di bat box, che è stato distribuito da Coop in tutta Italia. Incontri pubblici, lezioni nelle scuole, articoli, interviste hanno permesso la diffusione del progetto su vasta scala. Disney Italia ha collaborato al progetto per la realizzazione del nuovo opuscolo informativo e di due fumetti divulgativi. Una ricerca partecipata con i cittadini sui tempi di colonizzazione della bat box e sui fattori che la condizionano, mostra un aumento del successo di colonizzazione in funzione della altezza dal suolo e del passare del tempo. La vendita di alcuni articoli di merchandising in tema ha consentito la raccolta di fondi, impiegati per finanziare progetti di ricerca e conservazione sui chirotteri.

Parole chiave
chirotteri, bat box, ricerca partecipativa, divulgazione, conservazione.

The “BAT BOX: Be a bat’s friend” project was launched in 2006 by the zoologists of the Natural History Museum of Florence.

Abstract

It aims to spread proper knowledge about bats and their ecological role as predators of insects to stimulate the participation of people in a effective national conservation plan. We first developed a proper bat box, which has been widely distributed throughout Italy with the help of Coop. We made public meetings, lectures in schools, articles, television interviews to spread the project’s aims over Italy. Disney Italy also supports our project, collaborating in the development of a new leaflet and two comics. We studied the bat boxes colonization and the factors that affect it through a participatory approach. The study shows an increase in the colonization rate related to an higher height above the ground and to the time from installation. The merchandising related to the project raised some funds used by our working group to research and conservation on bats.

Keywords
bats, bat box, participatory research, divulgation, conservation.

p. 232 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

Gli Orti botanici aderenti al Gruppo di lavoro della SBI, svolgono specifiche attività di Educazione ambientale, secondo le indicazioni del “Piano d’Azione per i Giardini Botanici nell’Unione Europea, 2001, BGCI”. Gli obiettivi educativi e i contenuti nascono dalla necessità di salvaguardare la vita sul nostro pianeta oggi messa a repentaglio dalle attività umane; la perdita di biodiversità ed i cambiamenti climatici rappresentano i problemi globali più gravi del 21° secolo. Sebbene sia ancora in atto all’interno del Gruppo la definizione di un unico modello educativo, tutte le attività hanno come obiettivo la conservazione della biodiversità attraverso la diffusione di una nuova cultura che favorisca un nuovo atteggiamento nei confronti dell’ambiente; i riferimenti teorici sono riconducibili ai modelli cognitivisti classici e la pratica educativa è svolta, principalmente, attraverso laboratori all’aperto che richiedono una partecipazione attiva.

Parole chiave
orti botanici, educazione ambientale, biodiversità, conservazione.

Italian Botanical Gardens - SBI: places to educate to a new environmental culture.

Abstract

The Botanical Gardens of the Working Group of SBI, carry out specific activities of environmental education, by way of “Action Plan for Botanic Gardens in the European Union, 2000, BGCI”. Educational objectives and contents arise from the need to preserve life on our planet, today endangered by human activities, loss of biodiversity and climate change are the major serious global problems of the 21st century. The definition of a unique educational model is still in progress, but the objective of all activities is the conservation of biodiversity through the spread of a new culture that support community participation in environment protection, through theoretical developments and practical participation, references are related to classical cognitivist models and educational practice is carried out, mainly, through outdoor laboratories which require active participation.

Keywords
botanical gardens, environmental education, biodiversity, conservation.

p. 236 / Febbraio 2014 - N. 11

Riassunto

I musei scientifici hanno una lunga tradizione di esposizione e conservazione di resti umani, siano mummie, scheletri o preparati anatomici, che si sono dimostrati fondamentali per la ricerca scientifica. Esporre i resti umani implica però confrontarsi con diversi problemi museali, portati alla ribalta negli ultimi dieci anni in particolare dalle richieste di restituzione di resti etnografici alle culture d’origine. I resti umani, una volta esposti possono urtare la sensibilità dei visitatori, perché evocatori di vicende legate al trascorso personale, oppure perché ritenuti contrari e non rispettosi di origini, razze, religioni, etica, costumi e tradizioni. E’ quindi importante che i curatori dei musei scientifici ne riconoscano l’appartenenza oltre alla branca scientifica di riferimento anche alla particolare categoria di “materiali culturalmente sensibili”, attuando una riflessione etica interna all’Istituzione, per giungere a una corretta esposizione non solo rigorosa negli aspetti scientifici, ma anche rispettosa delle diverse sensibilità. Per questo conoscere la situazione dei musei britannici, che hanno già molto dibattuto sul tema, è un utile punto di partenza e riflessione.

Parole chiave
resti umani, materiali culturalmente sensibili, etica museale, museologia.

Exhibiting human remains: a problem of research, ethics and communication. The British case.

Abstract

Science museums have a long tradition of display and storage of human remains, such as mummies, skeletons or anatomical specimens, all of fundamental importance for scientific research. Nevertheless, over the past ten years various museum problems related to the display of human remains have been brought to the foreground. The claims for the return of human remains to the communities of origin have been the catalysts for the issues to come to light. Displaying human remains may offend visitors’ sensibilities, because evocative of past events related to personal experiences, or because deemed to be disrespectful and conflicting with origins, races, religions, ethics, customs and traditions. Therefore, it is important that the curators recognize human remains as belonging not only to the scientific branch of reference, but also to the particular category of “Culturally Sensitive Material.” It will then be necessary to carry out an internal institutional ethic reflection in order to achieve a proper display, adjusted not only to the strictest scientific aspects, but also to those connected with the respect for the various sensibilities. That the present position of British museums, which have already been much debate on the subject, is a useful starting point and reflection.

Keywords
human remains, culturally sensitive material, museum ethics, museum studies.

p. 241 / Febbraio 2014 - N. 11