Riassunto
Parlare di Teatro-Scienza è parlare di uno strano ircocervo. Stimolante, desiderato e inafferrabile fin dalla de -
finizione. Per venirne a capo e stabilire una volta per tutte se si sia affacciato stabilmente sulla scena con -
temporanea (intra ed extra museo) è utile confrontare le due principali voci del dibattito anglosassone, quelle
della critica Kirsten Shepherd-Barr e quella del chimico e drammaturgo Carl Djerassi, padre della pillola
anticoncezionale. Sebbene l’elusività della fusione resti intatta, si chiariscono lo scenario, le prospettive e le
divergenze di approccio che ne rallentano sviluppo ed evoluzione.
Parole chiave
teatro, musei, scienza, arte, didattica.
Does a “science-theatre” really exist?
Abstract
Speaking about Science-Theatre is like speaking about a strange hircocervus. Stimulating, desirable and elusive even in its definition.
To come to terms with it and establish once and for all if it has appeared firmly on the (intra- and extra-museum) contemporary
scene, it is useful to compare the two principal voices in the Anglo-Saxon debate, those of the critic Kirsten Shepherd-Barr and the
chemist and playwright Carl Djerassi, father of the contraceptive pill. Although the elusiveness of the science-theatre fusion remains,
the scenario, perspectives and divergences of approach that are retarding its development are clearer.
Keywords
theatre, museums, science, education, entertainment.
p. 187 / Volume 4/2010 N. 1-2 NUOVA SERIE