Aprile 2019 - N. 18

Memorie

Anno: 2019
Volume: 18

Riassunto

Oltre che in barriere fisiche, spesso molte persone si imbattono quotidianamente in barriere culturali: molte di esse riguardano l’accesso all’informazione. È necessario abbattere queste barriere, per permettere una reale inclusione e partecipazione alla vita della comunità, dando a tutte le persone il giusto aiuto e gli strumenti per superarle. La Cooperativa Sociale Trieste Integrazione a m. Anffas Onlus, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, presenta un esempio di lavoro realizzato con l’obiettivo di rendere piena l’accessibilità all’informazione, alla cultura e alla conoscenza, attraverso la creazione di due percorsi divulgativi semplificati che corrispondono a due strategie di semplificazione delle informazioni: il Linguaggio facile da leggere e la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Parole chiave
accessibilità, disabilità intellettiva, Linguaggio facile da leggere, Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Accessible museum: the Easy to read language and the Augmentative and Alternative Communication for dissemination of simplified scientific knowledge

Abstract

As well as physical barriers, every day many people encounter cultural barriers, many pertaining to acess to information. In order to allow for a full and inclusive participation in community life specific help and tools are necessary to break down such barriers.
Trieste Intergrazione a m. Anffas onlus and the Civic museum of Natural History offer an example of accessibility to culture and knowledge with the creation of two semplified informative pathways that match two strategies of information simplification: the Easy to Read Language, and the Augmentative and Alternative Comunication pathway.

Keywords
accessibility, intellectual disabilities, Easy to read language, Augmentative and Alternative Communication

p. 127 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

La crisi del sistema culturale e dei musei viene riferita oggi anche a una “difficoltà” sociale nel dare significato (ruolo/valore/finalità) a istituzioni prevalentemente concentrate sulla conservazione dei Beni culturali di proprietà pubblica − proprietà intellettuale, estetica, sociale, di cittadinanza − e ancora piuttosto disattente agli impatti che il Patrimonio ha sui sistemi sociali, economici, territoriali, sulla vita stessa delle persone. La visione audience centered attuata attraverso le pratiche di audience development (AD) per valorizzare e non mercificare le collezioni può rappresentare per i musei scientifici un’occasione per acquisire maggiore presenza, autorevolezza, capacità d’azione e di innovazione sul territorio.
La pianificazione strategica che le pratiche di AD sollecitano – dalla semplice analisi interna di condivisione di mission e vision museali, a quelle esterne, sull’analisi dei pubblici reali/potenziali o sulle pratiche di valutazione degli impatti sul territorio − permetterebbe ai musei scientifici di agire con maggior consapevolezza e significatività, di agire come hub culturali, e soprattutto di progredire in armonia con una società in continua evoluzione. L’intervento vuole presentare i possibili e profondi impatti, e il cambiamento di prospettiva culturale, che l’applicazione di piani di AD può avere sul territorio e sulle istituzioni stesse in tre specifiche aree di influenza dei musei moderni: l’area sociale e le due sotto-aree, culturale ed educativo-formativa. Esempi di approccio audience centered applicato a settori museali che danno già apprezzabili risultati (il MUSE e il marketing culturale di grandi eventi, il Museo di Montebelluna attraverso i progetti di inclusione/partecipazione sociale, e infine MYOSOTIS - Settore educativo del Museo di Zoologia di Roma con le proposte di innovazione educativa) permetteranno di far emergere criticità e nuove opportunità per i musei scientifici attraverso l’analisi del necessario dialogo tra collezioni e pubblici.

Parole chiave
audience development, engagement, reti e hub culturali, partecipazione, pubblici, collezioni, territorio, valorizzazione, patrimonio, marketing culturale.

Museums as cultural hubs. The potentialities of the audience centered vision in the scientific museums: cultural marketing, social impacts and authority in the territory

Abstract

The crises of the cultural system and of museums today is also referred to the social “difficulty” of giving a meaning (role/value/purpose) to institutions mostly focused on the preservation of cultural heritage of public property- intellectual, aesthetic, social, citizenship’s property- still quite distracted to the impact of the heritage on social, economic, territorial systems and on people’s life. The audience-centered vision carried out through the audience development (AD) practices to give value and not to commodify the collections, could represent for science museums an occasion to acquire more presence, authority, ability of action and innovation on the territory. The strategic planning that the AD practices solicit- from the simple internal analysis of sharing the museum’s mission and vision to the external analysis on real/potential audiences or on practices of territorial impacts evaluation- would allow science museums to act with more awareness and meaningfulness, to act as cultural hubs, but mostly to progress in harmony with a constantly evolving society. The speech wants to present the possible and deep impacts; the change of cultural perspective, that the AD plans application could have on the territory and the institutions. This happens in three specific fields of influence of modern museums: the social area and the two subareas, cultural and educational. The audience-centered approach if applied to museums sectors that already give appreciable results will allow the emergence of critical issues and new opportunities for science museums through dialogue between collections and audience. This comes about at the MUSE with the cultural marketing of big events, at the museum of Montebelluna through the projects of social inclusion/participation and lastly at the educational sector of the Zoology museum of Rome with the educational innovation proposals.

Keywords
audience development, engagement, nets and cultural hubs, participation, publics, collections, territory, esteem, patrimony, cultural marketing.

p. 131 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Al Museo degli Strumenti per il Calcolo, parte del sistema museale dell’Università di Pisa, l’associazione CorreLaMente ha organizzato dei Science Camp settimanali per bambini e bambine in età scolare, coinvolgendo alcuni studenti del Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa, all’interno del quadro dell’alternanza scuola-lavoro, e dei giovani neolaureati dell’Ateneo pisano come operatori. La riuscita dei Science Camp va ricercata nell’aver adottato un approccio alla scienza che si situa nell’ambito di una didattica non formale, con contenuti mediati tramite un’esperienza ludica, offrendo ai piccoli partecipanti e alle famiglie uno spazio accogliente durante il periodo estivo che propone un’esperienza formativa e non semplicemente ricreativa. Attraverso i Science Camp il Museo si è aperto a una audience cittadina, e ha potuto comprendere le esigenze del territorio e strutturare attività di avvicinamento e di superamento delle barriere culturali.

Parole chiave
science camp, didattica museale, apprendimento ludico, educazione non formale, strumenti per il calcolo.

Learning by doing: The experience of Science Camps at the Museum of Computing Machinery in Pisa

Abstract

The Museum of Computing Machinery exhibits a collection on the history of computing that is unique in Italy. Its goal is the commitment with a diversified public, with the aim of raising the interest towards science in the new generations.
In this perspective, the science camps proposed by the Museum have responded to a dual request of the territory: boys and girls need an approach to science in the context of non-formal teaching, with contents mediated by a playful experience; families need welcoming spaces during the summer that offer an educational experience and that are not just “parking spaces”.
Through the science camps, the Museum was able to open itself up to a city audience, in order to understand its needs and structure its activities to face and overcome cultural barriers. All the activities had a scientific content: from cryptography to botany, from logical team games to Galileo’s experiments. Every day was concluded by an in-depth study on a computing machine. The observations have been reported in drawings and / or words on the “experiment notebook”.

Keywords
science camps, museum workshops, learning by doing, computing machinery.

p. 135 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Il personale scientifico del Museo, in collaborazione con il Settore Personale/Risorse Umane del Comune di
Brescia, ha coinvolto e coordinato giovani dalla fine degli anni ’90.
Scopo di questo lavoro è quello di evidenziare l’evoluzione del ruolo dei volontari del SCN nelle attività museali e di presentare come caso di studio i risultati ottenuti nell’analisi della collezione di funghi in cera conservata presso il Museo.

Parole chiave
collezioni naturalistiche, volontariato, associazioni scientifiche locali.

Museum and National Civil Service: the study of the collection of wax mushrooms of the Civic Museum of Natural Sciences in Brescia

Abstract

The scientific staff of the Museum with the Sector of the Municipality of Brescia Human Resources, Involved and coordinated the youth volunteers from the late 90’s.
Aims of this paper is to highlight the changing role of the volunteers of the SCN in museum activities and to present as a case study the results of some of them obtained in the analysis of the Museum’s mushrooms in wax collection.

Keywords
natural collections, voluntary, local scientific associations.

p. 142 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Una rete di otto musei fiorentini (rete ArteStoriaScienza), diversi tra loro per tipologia e appartenenza, ma con positive e pluriennali esperienze di condivisione di pratiche museali, grazie al sostegno della Regione Toscana, ha voluto identificare i propri musei quali luoghi inclusivi e di benessere per le categorie sociali più svantaggiate presenti nel territorio. Sono state realizzate visite e laboratori dedicati, specifici supporti, quali app, stampe 3D, guide e stampati in braille, video in LIS, ma anche dépliant e schede didattiche e di sala multilingue, per una accoglienza inclusiva nei nostri musei. Incontri formativi e uno studio valutativo hanno approfondito l’analisi delle realizzazioni progettate.

Parole chiave
inclusione sociale, rete di musei, pubblici dei musei.

WELCOME – Experiences on social inclusion in a coordinated museum network

Abstract

A network of eight museums in Florence (ArteStoriaScienza network) of different typology and institution, but with many years of common experiences and positive sharing of museum practices, thanks to the support of the Tuscany Region, wanted to identify their museums as inclusive places for the most disadvantaged social groups in the area. We have worked on creating many different tools, such as guided tours and workshops, specific media supports (apps, 3D prints, and printed guides in Braille), video in LIS (Italian Language of Signs), brochures and educational materials in several languages, for an inclusive welcoming in our museums. Some training meetings and an evaluation study have deepened the analysis of the planned project.

Keywords
social inclusion, museum network, visitor studies, diverse audiences.

p. 147 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Le molteplici attività del Museo di Scienze Veterinarie, rivolte alle varie tipologie di pubblico, cercano di coinvolgere i visitatori in esperienze stimolanti. Questa impostazione si riflette adesso nel sito web, che si vuole proporre come una vetrina dinamica e interattiva, caratterizzata dal frequente parziale rinnovamento.

Parole chiave
comunicazione, medicina veterinaria, pubblico.

Veterinary museum online: website opportunities

Abstract

The many different activities of the Veterinary Sciences Museum, addressed to different visitors, are aimed to involve them in challenging experiences. This approach characterizes the website as a dynamic and interactive window, often partially renewed.

Keywords
communication, veterinary medicine, public.

p. 151 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Il nuovo allestimento del Museo Paleontologico di Montevarchi, come per tutti i musei scientifici, è il contesto di interazione di elementi diversi − la ricerca scientifica, la capacità divulgativa e didattica, la partecipazione − che se mossi sinergicamente permettono alla collettività di crescere in conoscenza, consapevolezza e senso civico.

Parole chiave
museografica, partecipazione, ricerca scientifica, comunicazione.

Scientific research and knowledge transfer: a necessary marriage for community growth. The new Museo Paleontologico of Montevarchi

Abstract

The new layout of the Paleontological Museum of Montevarchi, as well as every science museum, is the context of interaction of different elements - scientific research, capacity for dissemination and education, participation - which moved in synergy allow the community to grow in knowledge, awareness and civic sense.

Keywords
museology, participation, scientific research, communications.

p. 154 / Aprile 2019 - N. 18

Riassunto

Negli ultimi anni si è manifestato un consistente aumento di partecipazione ad attività di comunicazione pubblica della scienza. Un ruolo rilevante è ricoperto dai musei scientifici, dalle mostre e dai festival della scienza. Attraverso un’indagine campionaria, Observa Science in Society studia ogni anno gli atteggiamenti e i comportamenti dell’opinione pubblica nei confronti della scienza e della tecnologia. Da una recente rilevazione emerge che il 37% dei cittadini italiani frequenta annualmente un museo scientifico o una mostra. Oltre ai dati sulla partecipazione e la frequenza del pubblico, il paper propone anche informazioni sulle aspettative dei cittadini. Ma che cosa chiede il pubblico alle istituzioni museali? I risultati fanno emergere l’esigenza di trovare nei musei spazi di incontro e dialogo con i ricercatori e gli esperti per ascoltare dalla loro voce i risultati delle ricerche, la storia delle collezioni e gli obiettivi delle mostre. Questa percezione indica che i musei non sono solo meri espositori della scienza consolidata ma istituzioni in grado di operare per la diffusione della scienza attraverso la mediazione culturale e la diffusione di nuovi saperi scientifici.

Parole chiave
esposizione alla scienza, orientamenti dei cittadini, partecipazione e coinvolgimento del pubblico, scienza nella società.

Museum visitors: between participation and expectations

Abstract

In recent years there has been a significant increase in participation in public science communication activities. An important role is played by scientific museums, exhibitions and science festivals. Through a sample survey, Observa Science in Society studies, every year, the attitudes and behaviors of the public towards science and technology. A recent survey shows that 37% of Italian citizens annually attend a science museum or an exhibition. In addition to data on participation and attendance of the public, the paper also offers information on citizens’ expectations. What does the public ask of the museums? The results highlight the need to find in the museums spaces for meeting and dialogue with researchers and experts to hear the results of the research, the history of the collections and the objectives of the exhibitions from their voices. This perception indicates that museums are not only exhibitors of established science but institutions able to operate for diffusion of science through cultural mediation and diffusion of new scientific knowledge.

Keywords
public exposition to science, citizen orientation, participation and public engagement, science in society.

p. 157 / Aprile 2019 - N. 18