Novembre 2020 - N. 21

Memorie

Anno: 2020
Volume: 21

Riassunto

Eliminare le barriere significa non solo migliorare l’accesso fisico agli spazi di un museo ma anche rendere il museo stesso accessibile a un pubblico eterogeneo con interventi atti al superamento delle barriere sensoriali e culturali. Significa aprire le proprie porte al territorio, dialogare con esso e diventarne parte integrante. La visita al museo deve essere un’occasione di crescita personale e culturale che stimola la creatività e il desiderio di essere parte attiva della “comunità museo” in un percorso di conoscenza partecipata.

Parole chiave
accessibilità, inclusione, barriere fisiche, barriere sensoriali, barriere culturali, partecipazione.

Pass Barriers

Abstract

Erase the barriers means not only improve the fisic access to museum’s spaces but also make it accessible to heterogeneous public with actions that could overcome sensory and cultural barriers. It means open the doors to territory, dialogue with it and become an integral part of it. The museum’s visit must be an opportunity for personal and cultural growth that stimulates the creativity and the desire to be an active part of the “museum community” in a path of participatory knowledge.

Keywords
accessibility, inclusion, physical barriers, sensory barriers, cultural barriers, participation.

p. 47 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Il Museo Universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara è da anni impegnato nel recupero, restauro e conservazione delle collezioni naturalistiche provenienti da diversi enti pubblici e privati, al fine di garantirne l’accessibilità e la fruizione al grande pubblico. In alcuni casi, è stato necessario il ricorso al Nucleo Carabinieri CITES per adempiere agli obblighi di legge data la presenza nelle collezioni di reperti soggetti a CITES. Il lavoro svolto insieme ha consentito alle istituzioni della città di riconoscere il Museo Universitario come ente di riferimento nella conservazione del patrimonio naturalistico sottoposto a norme e direttive CITES.

Parole chiave
CITES, collezioni naturalistiche, conservazione, accessibilità.

Conservation and use of naturalistic collections subject to CITES regulation

Abstract

The University Museum of the “G. d’Annunzio” University of Chieti-Pescara has been engaged for years in the recovery, restoration and conservation of nature collections from various public and private entities to ensure their accessibility and enjoyment to the general public. In some cases, it was necessary to use the CITES Carabinieri Nucleus to fulfill the legal obligations regarding the presence of specimens subject to CITES. The work carried out together has allowed the city’s institutions to recognize the University Museum as a reference body in the conservation of natural heritage subject to CITES rules and directives.

Keywords
CITES, natural history collections, conservation, accessibility.

p. 51 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Il Museo Antropologico di Torricella Peligna (CH) è collocato all’interno della Mediateca John Fante in Viale Michele Persichitti, una struttura culturale polivalente per un’utenza locale, nazionale e internazionale. All’interno del Museo sono esposti e conservati beni culturali di varia tipologia: reperti archeologici e antropologici che necessitano, oltre che di una catalogazione secondo gli standard nazionali, di una prima esposizione al pubblico che garantisca la fruizione dei beni e che rispetti le norme vigenti sull’accessibilità; da qui l’esigenza da parte del Comune di rivalutare l’organizzazione degli ambienti e strutturare gli spazi anche in funzione dello svolgimento di attività didattiche secondo una nuova strategia di sviluppo dei propri visitatori.

Parole chiave
museo, antropologia, John Fante, fruizione, accessibilità, progettazione.

Remodeling project of the Anthropological Museum of Torricella Peligna, Chieti

Abstract

The Anthropological Museum of Torricella Peligna (CH) is situated inside the John Fante Media Library in viale Michele Persichitti, a multipurpose cultural structure for local, national and international users. Different kinds of cultural heritage are preserved and exhibited inside the Museum. In addition to cataloging according to national standards, archaeological and anthropological finds require a first public display which guarantees their use and follows the current regulations about accessibility. Hence the need by the municipality to re-evaluate rooms and spaces organization also according to the educational activities based on a new development strategy for its users.

Keywords
museum, anthropology, John Fante, fruition, accessibility, design.

p. 56 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Il Museo di Zoologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha progettato un percorso espositivo tattile sulla biodiversità per rendere accessibile a tutti, e in particolare a persone con disabilità visiva, un nucleo collezionistico rappresentativo dei sette habitat individuati nel territorio modenese dalla Pianura Padana all’Appennino. Sono utilizzati per il percorso espositivo esemplari tassidermizzati di recente donazione per salvaguardare le collezioni storiche. È un percorso strutturato che mette a disposizione dei visitatori un libretto esplicativo che è stato tradotto in Braille per le persone con disabilità visiva. La sperimentazione è stata effettuata con visite guidate per focus groups di persone con disabilità visiva che, accompagnate dalla narrazione dello zoologo mediatore, hanno partecipato con grande interesse. Per poter redigere linee guida manca ora un adeguato sistema di validazione che tenga conto della comprensibilità e della precisione per la descrizione degli esemplari zoologici, dell’efficacia, della durata della narrazione, della sua fluidità e scorrevolezza.

Parole chiave
accessibilità, inclusione sociale, disabilità visiva, biodiversità, zoologia.

Experiences of social inclusion in the Museum of Zoology of the Unimore Museum System: a tactile path on biodiversity

Abstract

The Zoology Museum of the University of Modena and Reggio Emilia has planned a tactile exhibition path on biodiversity to make accessible to all, and in particular to people with visual disabilities, a collection nucleus representative of the seven habitats identified in the Modena area from the Po Valley to the Apennines. Recently donated taxidermized specimens are used for the exhibition path to safeguard the historical collections. It is a structured path that provides visitors with an explanatory booklet that has been translated into Braille for people with visual impairnents. The experimentation was carried out with guided tours for focus groups of visually impaired people who, accompanied by the narration of the mediator zoologist, participated with great interest: in order to draw up guidelines there is now no adequate validation
system that takes into account the comprehensibility and accuracy for the description of the zoological specimens, the effectiveness, the duration of the narration, its fluidity and smoothness.

Keywords
accessibility, social inclusion, visual impairment, biodiversity, zoology.

p. 62 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Il Museo per la Storia dell’Università, nato negli anni Trenta del XX secolo, è stato frequentato fin dalle sue origini da storici della scienza. L’attenzione sempre crescente verso nuovi pubblici ha stimolato la ricerca di nuove forme di comunicazione interna ed esterna e il tentativo di integrare la partecipazione diretta dei visitatori con le tecnologie digitali. A contenuti prodotti dallo staff museale si sono aggiunti così video storytelling e promo, prodotti soprattutto da studenti universitari che forniscono nuove letture delle collezioni. Il tutto è stato reso disponibile tramite un’App di realtà aumentata fruibile in Museo e dopo la visita. Video promozionali e di storytelling prodotti dagli studenti vengono pubblicati anche sui social del Museo.

Parole chiave
anatomia, fisica, tecnologie digitali, realtà aumentata, social media.

Anatomy and Physics collections of the University of Pavia: research, participation and new digital technologies

Abstract

The Museum for the History of the University, born in the thirties of the twentieth century, has been frequented since its origins by historians of science. The ever increasing attention to new audiences has stimulated the search for new forms of internal and external communication and the attempt to integrate the direct participation of visitors with digital technologies. In addition to the content produced by the museum staff, storytelling and promo videos were added, mainly produced by university students, which provide new readings of the collections. Everything has been made available through an augmented reality app that can be used not only in the Museum, but also after the visit. Promotional and storytelling videos produced by the students are also published on the Museum networks.

Keywords
anatomy, physics, digital technologies, augmented reality app, social media.

p. 69 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

I musei del Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS) hanno tra i propri obiettivi principali quello di essere ogni giorno di più strumenti educativi, mezzi per trasmettere conoscenza per la crescita dell’individuo e della società. A nostro avviso, infatti, i musei hanno un valore sociale indiscutibile. Questo deve esplicarsi, con metodi diversi a seconda dei pubblici, nella funzione educativa e nella fondamentale funzione di accoglienza di tutte le persone. Particolare attenzione deve essere rivolta a quelle più fragili, persone con demenza e Alzheimer, con abilità e necessità diverse, cui deve essere garantita al pari degli altri la medesima qualità nelle esperienze di fruizione del museo.

Parole chiave
accessibilità, diversità e inclusione, terza missione, Alzheimer.

“Ancient tools” to promote the inclusion of people with dementia and Alzheimer’s

Abstract

The museums of the Sienese University Museum System (SIMUS) have among their main objectives that of being every day more educational tools, means to transmit knowledge for the growth of the individual and of society. In our opinion, in fact, museums have an indisputable social value. We felt like this value should be realized using methods adapted to the public, both in its educational function and in its function of welcoming all people. Particular attention was paid to the most fragile individuals, as people with dementia and Alzheimer’s, those with different skills and needs who should be guaranteed the same quality of experience in using the museum.

Keywords
accessibility, diversity and inclusion, third mission, Alzheimer.

p. 76 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Vengono illustrati i principali interventi realizzati presso il Museo Gemmellaro in tema di accessibilità in occasione del recente processo di ampliamento e ammodernamento del percorso espositivo. Le azioni sono state di tipo logistico, per rendere fruibile il Museo ai diversamente abili, e contenutistico, per ideare e realizzare percorsi espositivi in armonia con le linee guida scaturite dai più recenti studi in ambito di accessibilità comunicativa, sociale ed economica, compatibilmente alle risorse economiche disponibili. Attenzione è stata posta anche all’importante ruolo sociale svolto dal Museo dentro e fuori l’edificio, nel tentativo di coinvolgere gli strati sociali più vulnerabili della popolazione che risiede nei dintorni del Museo.

Parole chiave
accessibilità, comunicazione, inclusione sociale, migranti.

New frontiers for a geopaleontological museum: the Museum “G.G. Gemmellaro” of the University of Palermo

Abstract

Until a few decades ago, the Gemmellaro Museum of the University of Palermo adopted an exhibition system typical of the museums of the early 1900s. All the wooden displays where located in a single great hall and each one was plenty of fossils to illustrate the huge paleontological heritage of Sicily spanning an interval over 300 million years.
Thanks to enlargement and modernization of the exhibition halls, efforts have been payed to render the museum accessible to the disabled persons. Moreover, new exhibition itineraies have been traced on the base of the guidelines provided by the most recent studies in the field of communicative, social and economic accessibility, taking into account the available economic resources. Recently, the Museum has highlighted its social role, carrying out activities indoor and outdoor for the poor and multi ethnic people living in the neighborhood of the museum.

Keywords
accessibility, communication, social inclusion, migrants.

p. 79 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

L’autore presenta le iniziative del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, attivo a Firenze, ispirate al progetto di un “Museo per tutti”. Vengono descritte alcune progettazioni per rendere il percorso il più possibile accessibile e inclusivo.

Parole chiave
museo, accessibilità, preistoria.

For an inclusive museum: experiences of the Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria

Abstract

The Author presents the activities of the Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria in Florence, inspired to the “Museum for all” project. Some examples of the accessibility practices in the exhibition are exposed.

Keywords
museum, accessibility, prehistory.

p. 84 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Il recupero dell’identità di una comunità, colpita da un trauma come quello rappresentato dalla crisi sismica dell’autunno 2016, passa anche attraverso la riacquisizione di un museo. Pur essendo tuttora inagibile e con le proprie attività educative ed espositive effettuate presso istituti scolastici, festival della scienza e piazze, il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino si riappropria del cortile del proprio complesso ospitante, realizzando due strutture temporanee ora a disposizione del pubblico scolastico e, soprattutto, della cittadinanza. Studenti e cittadini possono così sentire di aver recuperato una parte della loro identità con il recupero dell’accessibilità fisica di un luogo simbolo di Camerino: anche questo è far parte di una comunità che si sta lentamente riappropriando di spazi che, prima del terremoto, disegnavano il volto della propria città.

Parole chiave
museo, identità, comunità.

A new entrance to the Camerino Science Museum

Abstract

The recovery of the identity of a community hit by a trauma such as the seismic crisis of autumn 2016, passes also through the reacquisition of a museum. Despite being still unusable and having to carry out its educational and exhibition activities in schools, Science Festivals and squares, the Science Museum of Camerino University re-appropriates the courtyard of its host complex, creating two temporary structures now available to school audiences and, above all, citizens. Students and citizens can thus feel that they have regained a part of their identity by recovering the physical accessibility of a symbolic place in Camerino. This demonstrates how the community is slowly regaining the spaces that characterised the landscape of its own city before the earthquake.

Keywords
museum, identity, community.

p. 88 / Novembre 2020 - N. 21

Riassunto

Nella ricca varietà sociale che caratterizza i nostri tempi, si individuano soggetti a rischio di emarginazione culturale, tra essi i malati di Alzheimer, che, in base alle previsioni, diverranno un numero sempre più consistente nel prossimo futuro. Il Museo ha attuato azioni di inclusione culturale per le persone con demenza cognitiva e da tali azioni ne ha ricavato un significativo arricchimento in termini di competenze e collaborazioni. Tuttavia lo sviluppo dei progetti di inclusione culturale non può prescindere da azioni coordinate politiche, socio-sanitarie e culturali. In questa prospettiva si ridisegna il ruolo del museo sempre più chiamato a interconnettersi con più enti e sempre più aperto alla pluralità sociale.

Parole chiave
Alzheimer, partecipazione, emarginazione, rete territoriale, amministrazioni pubbliche.

NaturalMente. Cultural Sites of the province of Livorno for Alzheimer

Abstract

In the rich social variety that characterizes our times, we target individuals at risk of cultural marginalization, and among them, people with Alzheimer’s disease who, according to forecasts, will become an increasingly substantial number in the near future. The Museum has implemented cultural inclusion actions for people with cognitive dementia and from these actions has obtained a significant enrichment in terms of skills and collaborations. However, the development of cultural inclusion projects cannot be separated from coordinated political, socio-health and cultural actions. In this perspective, the role of the museum increasingly called to interconnect with multiple entities and increasingly open to social plurality is redrawn.

Keywords
Alzheimer, participation, social exclusion, territorial network, public administrators.

p. 91 / Novembre 2020 - N. 21