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Progetto Terra - Aria - Acqua: una "primavera di attività"


Progetto Terra - Aria - Acqua:

una "primavera" di attività

 

Il progetto “Terra-Aria-Acqua”, nato nel 2020 per monitorare e proteggere la biodiversità urbana di Trento e dintorni, abbraccia la primavera con nuove iniziative e attività partecipative. Smartphone alla mano, tutti possono diventare “citizen scientist”, contribuendo alla raccolta di dati naturalistici della città. Sono oltre 4.200 le osservazioni registrate in meno di un anno sulla piattaforma iNaturalist, ma tanti altri sono i progetti in campo: dall’installazione delle cassette nido per la civetta comune al monitoraggio delle piante alloctone, dalla progettazione di nuove aree agricole sostenibili all’osservazione delle specie animali presenti nel capoluogo.

 

Per il mondo agricolo, la data del 19 marzo ha un sapore e un significato particolari: alla vigilia dell’equinozio di primavera, la campagna saluta una nuova stagione produttiva, guardando con fiducia a un raccolto di qualità. È con questo stesso spirito che oggi il MUSE – Museo delle Scienze si appresta a proseguire per il secondo anno il progetto “Terra-Acqua-Aria”, percorso intrapreso nel 2020 insieme alle aziende del Biodistretto di Trento e il Comune nell’ottica di tutelare la biodiversità associata al paesaggio e rafforzare il dialogo tra ambienti urbani e agricoli.

In un primo anno inevitabilmente segnato dalle restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus, i ricercatori e le ricercatrici del MUSE si sono dedicati alla caratterizzazione ambientale delle realtà coinvolte: le indagini hanno riguardato una quindicina di aree (tra aziende e parchi comunali) distribuite all’interno dei confini di Trento (qui le zone e le aziende agricole coinvolte), per le quali si è provveduto a una mappatura di dettaglio degli elementi naturalistici di pregio da tutelare e delle situazioni più bisognose invece di attenzione. Su questa solida base di conoscenze, si è quindi sviluppato il programma di attività che animerà questo secondo anno di progetto.

 

“A partire dalle prossime settimane – spiega Chiara Fedrigotti della Sezione Zoologia del Vertebrati del MUSE – prenderà infatti avvio il programma di monitoraggio delle specie presenti, così da aggiungere ai dati paesaggistici, informazioni sulle comunità di animali che abitano in questi ambienti. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’avifauna nidificante nei vigneti e negli ambienti circostanti, quali bioindicatori della biodiversità, e agli anfibi, il gruppo di vertebrati a più altro rischio di estinzione su scala mondiale”.

 

Gli impegni di "Terra-Aria-Acqua", però, non si limitano a questo: c’è la condivisione di buone pratiche a favore della biodiversità, la progettazione di una nuova area agricola improntata alla sostenibilità nei terreni di Fondazione Crosina Sartori Cloch a sud di Trento, l’interazione con altre progettualità attive, come Nutrire Trento, il processo partecipativo promosso da Comune e Università di Trento, dedicato alla promozione di un consumo consapevole e alla valorizzazione dei prodotti locali, o ALPTREES indirizzato invece all’utilizzo e gestione delle specie alloctone di alberi in ambito urbano.

Prosegue anche l’installazione delle cassette nido per agevolare la nidificazione della civetta comune (Athene noctua) e di altre specie insettivore “utili” come upupa, torcicollo, codirosso e pigliamosche nelle campagne del capoluogo.

L’azione dedicata alla civetta comune, iniziata tra dicembre 2020 e gennaio 2021, rientra nell’ambito di un progetto realizzato dall’associazione De Gaspari, in collaborazione con Istituto Comprensivo Trento 3, Cooperativa Laboratorio Sociale, Associazione "Circolo Tonini Amici del legno" e Auser del Trentino, con l'obiettivo di promuovere modelli sostenibili di produzione e di consumo attraverso il dialogo tra il mondo della scuola e quello contadino. La Cooperativa sociale Progetto 92 è invece la realtà che segue la produzione degli altri modelli di nidi artificiali e di ulteriori strutture a favore della biodiversità.

Altro importante tassello del progetto è rappresentato dal coinvolgimento dei cittadini, chiamati a contribuire, alla raccolta di dati naturalistici nelle aree verdi e negli ambienti agricoli periurbani. Diventare un cittadino-scienziato (un vero citizien scientist) è semplicissimo, basta un telefono, l’applicazione gratuita iNaturalist e tanta voglia di guardarsi attorno con curiosità. Ad oggi, la pagina di Terra-Aria-Acqua ospitata sulla piattaforma conta più di 4.200 osservazioni, caricate da coloro che passeggiando per le strade e dintorni di Trento si sono imbattuti in qualche creatura capace di attirare la loro attenzione. Tra le centinaia di segnalazioni raccolte sono state identificate 1.204 specie diverse, con rospo smeraldino, lucertola muraiola e merlo a guidare la classifica degli animali “più osservati” a Trento e sobborghi. Per il mondo vegetale le specie “più viste” sono robinia, edera comune, asplenio e anemone epatica.

 

“Fondamentale – rilanciano dal MUSE – è il contributo dei cittadini. Tutti posso partecipare alla raccolta di dati naturalistici: l’invito è quello, soprattutto in questo periodo di zona rossa, in cui siamo costretti a rimanere entro i confini comunali, a diventare dei veri “citizen scientist” della propria città”.

 

Per quanti poi volessero dedicarsi con più costanza al progetto, le liste di specie elaborate dal MUSE (Invertebrati, piante alloctone, vertebrati, prime fioriture), offriranno l’opportunità di “specializzarsi” nella ricerca di elementi della fauna e della flora particolarmente interessanti dal punto di vista ecologico. In fase di progettazione anche un ciclo di appuntamenti online dedicati alla biodiversità urbana, che svelerà le tante presenze che popolano gli ambienti più prossimi all’uomo. Una ricchezza che il progetto Terra-Aria-Acqua intende preservare, incentivare e valorizzare, con la consapevolezza che da essa dipende la qualità dei prodotti che consumiamo e degli ambienti che frequentiamo.

 

Aderiscono al progetto: Associazione culturale Biodistretto di Trento; Comune di Trento; Azienda Agricola Foradori; Cantina Aldeno; Cantine Ferrari; Cantina La Vis; Cantina Moser; Cantina Sociale di Trento; Cooperativa Sociale Progetto 92; Cooperativa Sociale Samuele; Maso Cantanghel; Maso Martis; Società Frutticoltori Trento.