Convegni


Scrigni di biodiversità. Dalle esplorazioni in Africa di Vittorio Bottego all’attualità dei musei faunistici

Un museo conserva, studia e fa conoscere. È un importantissimo strumento per catalizzare approfondire e costruire un percorso di conoscenza. Si pone quale referente primario per la diffusione del sapere scientifico e per la didattica.

Nello specifico un museo naturalistico ha un ruolo fondamentale riguardo il sapere scientifico poiché rappresenta un vero e proprio archivio della biodiversità ed il valore scientifico dei reperti in esso conservati, con i loro numerosi utilizzi che, in virtù delle molteplici chiavi di lettura, possono esserne fatti nelle attività di ricerca, pura o applicata, sono dei veri e propri tesori a disposizione dei ricercatori.

Le potenzialità di indagine scientifica su un singolo reperto variano infatti a seconda del dettaglio dell’informazione che ne circostanzia la raccolta. È grazie a tali oggetti che è possibile la didattica e l’educazione alle scienze naturali in quella modalità esperienziale che solo i musei possono offrire.

È proprio con questo spirito che nasce l’idea di questa giornata di studio co-organizzata dal Comune di Messina e dal Museo della Fauna dell’Università di Messina che, volendo ricordare la figura di Vittorio Bottego, ufficiale ed esploratore che si rese famoso con le sue esplorazioni nel Corno d'Africa dalle quali riporto l’omonima e prestigiosa collezione di fauna eritrea oggi conservata al museo dell’Università di Parma, propongono la rivisitazione delle collezioni naturalistiche conservate presso svariati enti (scolastici, universitari ed ecclesiastici) della città al fine di fare rete ed esaltare la cultura naturalistica quale fonte di identità di un territorio così importante come il nostro.

PER L’EVENTO E’ PREVISTA L’EROGAZIONE DEI CFU

In allegato la locandina.