Rapporti tra CollMap e lo standard NCD (Natural Collection Database)


Lo sviluppo di CollMap inizia dall'analisi dello standard NCD (Natural Collections Database) proposto dall'omonimo gruppo di lavoro al Biodiversity Information Standards TDWG). Tuttavia, nonostante siano passati più di 6 anni, NCD non è ancora passato dalla fase di draft a quella di protocollo accettato.  
NCD è uno standard per la descrizione delle collezioni di storia naturale. Ogni record di NCD rappresenta una collezione. Questo vuol dire che NCD non è stato sviluppato per veicolare i dati dei singoli campioni (per questo esistono altri standard, come ABCD e DarwinCore). 
In NCD, le descrizioni delle collezioni sono record digitali in un database, pensati come complemento alla tradizionale digitalizzazione dei campioni. NCD è stata sviluppata per poter digitalizzare tutte le possibili collezioni di storia naturale, e si pone tra gli standard più “generali”, applicabili ad un ampio spettro di risorse, come Dublin Core, e standard più ampi e specificamente dedicati alle collezioni in genere, come Encoded Archival Description. Nell’intenzione degli autori, NCD avrebbe dovuto essere approvata come standard dal Taxonomic Database Standards, e quindi crescere grazie all’input degli utilizzatori. 
Un apposito Gruppo di Lavoro per la Collezioni dell’ANMS ha studiato a lungo lo standard NCD, cercando di ottenere un sottoinsieme di concetti adatti a descrivere le collezioni di organismi viventi – comunque conservati - dei Musei di Storia Naturale Italiani. L’idea è stata quella di ridurre ad un numero il più limitato possibile i campi ed i vocabolari utilizzati, in modo da rendere la digitalizzazione rapida, ma senza perdere troppa informazione.  
Il risultato è uno schema di dati con una trentina di “concetti”, ovvero di informazioni richieste al compilatore. Di questi, solo una decina sono obbligatori, rendendo una prima, incompleta digitalizzazione potenzialmente molto rapida. 
Il sistema digitale sviluppato per consentire l’immissione di dati e la loro visualizzazione da parte degli utenti è stato sviluppato su una piattaforma open. Il database è un MySQL, ed il software è stato sviluppato in linguaggio PHP. Tutte le interfacce sono state sviluppate usando lo standard HTML, e sono accessibile con qualsiasi Web Browser.