Giugno 2010 - N. 5

Memorie

Anno: 2010
Volume: 5

Riassunto
La collezione erpetologica del Museo Civico di Storia Naturale di Verona nasce nel 1905 anno in cui il comune acquista i materiali di Edoardo De Betta. Si tratta di circa 2000 esemplari di Rettili e Anfibi provenienti non solo dal veronese, ma anche dal resto d’Italia e da molte località europee, che ancora oggi costituiscono la parte più interessante della collezione. Negli anni trenta del secolo scorso il Museo riceve in dono la raccolta di Enrico Cartolari e nella seconda metà del novecento arricchisce le proprie collezioni grazie soprattutto alle attività di ricerca. Attualmente la collezione è composta da circa 3000 esemplari rappresentativi di circa 185 specie. Vengono citati nel testo anche numerosi lavori pubblicati sulla base degli esemplari conservati.

Parole chiave
collezione erpetologica, Museo Civico Storia Naturale Verona, storia, rappresentatività tassonomica.

The herpetological collection of the Museo Civico di Storia Naturale of Verona

Abstract
The herpetological collection of the Museum of Verona was begun in 1905, when the municipal administration purchased Edoardo De Betta’s materials. These include about 2000 specimens of reptiles and amphibians not only from Verona province, but also from other Italian regions and many places in Europe, which still represent the core of our collection. In the 1930s the Museum acquired Enrico Cartolari’s collection as a donation and in the second half of the twentieth century it enriched its own collections mainly thanks to internal research activities. The collection currently consists of about 3000 specimens representing approximately 185 species. This paper also mentions several publications based on our specimens.

Keywords
herpetological collection, Museo Civico di Storia Naturale of Verona, taxonomic representation.

p. 85 / Giugno 2010 - N. 5

Riassunto
Viene presentato un excursus sull’origine del Museo e delle sue collezioni di anfibi e rettili a partire da metà Ottocento, quando i nuclei iniziali facevano ancora parte delle raccolte delMuseo Civico Correr, precursore delMuseo di Storia Naturale istituito nel 1923, e dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. I successivi incrementi di esemplari e collezioni vengono brevemente illustrati in ordine cronologico. Sono riportate sia le collezioni erpetologiche vere e proprie sia le collezioni miscellanee contenenti materiali erpetologici di particolare consistenza o interesse. Viene discusso l’attuale stato di conservazione delle collezioni erpetologiche e sono citati alcuni dei reperti più significativi.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale di Venezia, Amphibia, Reptilia, collezioni storiche, collezioni recenti, conservazione, erpetologia veneta.

The herpetological collections of the Museo di Storia Naturale of Venice: chronology of the acquisitions and state of the collections

Abstract
The origin of the Museum and its amphibian and reptile collections is briefly outlined, starting from the mid 19th century, when the earlier samples were held by the “Museo Civico Correr”, the real forerunner of the Museum of Natural History of Venice only established in 1923, and the “Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”. The subsequent increases in the specimens and collections are presented in chronological order. The proper herpetological collections are reported, as well as miscellaneous collections holding herpetological materials of particular size or importance. Finally, the present preservation state of the herpetological collections is discussed and the most significant specimens are mentioned.

Keywords
Museum of Natural History of Venice, Amphibia, Reptilia, historical collections, modern collections, preservation, venetian herpetology.

p. 92 / Giugno 2010 - N. 5

Riassunto
La collezione di Anfibi e di Rettili del Museo di Storia Naturale di Ferrara presenta caratteristiche di rappresentatività storiche, tassonomiche e zoogeografiche che possono essere prese a modello tipologico delle collezioni di medie dimensioni più diffuse nei musei italiani. Essa è composta da una parte storica, una parte di studio e una parte proveniente dalla donazione Guido Campadelli. La collezione è costituita da 1739 esemplari di Anfibi (di cui 1734 conservati in 437 contenitori con etanolo e 5 esemplari tassidermizzati) per un totale di 78 specie batracologiche. Gli esemplari di Rettili sono 811 (di cui 769 conservati in 526 contenitori con etanolo e 42 esemplari tassidermizzati) in rappresentanza di 108 specie complessive. I reperti che costituiscono la collezione di Anfibi provengono complessivamente da 153 località di 15 stati diversi e da 12 regioni e 29 province italiane. Nella collezione batracologica è rappresentato il 62,1 % delle specie sul totale di quelle europee e il 94,3 % delle specie sul totale delle italiane. Le regioni zoogeografiche più rappresentate sono quella Paleartica con il 67 % delle specie di Anfibi presenti in collezione e quella Neotropicale con il 29 %, seguono quella Etiopica (6 %) e quella Neartica (5 %). Gli esemplari di Rettili provengono da 247 località di 15 stati e da 15 regioni e 36 province italiane. Nella collezione sono rappresentate il 46,2 % delle specie europee e l’91,5 % di quelle italiane. La regione zoogeografica più rappresentata è quella Paleartica con l’89 % delle specie presenti nella raccolta, seguono quella Etiopica (14 %), quella Orientale (13 %) e quella Neotropicale (11 %), quella Neartica (7 %), le specie australiane e malgasce non superano il 3 %. La collezione erpetologica è stata oggetto di analisi biogeografiche e tassonomiche.

Parole chiave
Anfibi, Rettili, Museo di Storia Naturale di Ferrara, rappresentatività tassonomica, rappresentatività zoogeografica.

A herpetological collection model of the italian museums: the example of the Museo di Storia Naturale of Ferrara

Abstract
TThe amphibian and reptile collection of the Museo di Storia Naturale of Ferrara has characteristics of historical, taxonomic and zoogeograpic representation that may be considered as examples of the most common types of medium-sized collections in Italian museums. It consists of a historic part, a scientific part and a donation from Guido Campadelli. The collection consists of 1739 specimens of amphibians (1734 of which are kept in 437 containers with ethanol and 5 taxidermy specimens) amounting to a total of 78 amphibian species. There are 811 specimens of reptiles (769 of which are stored in 526 containers with ethanol and 42 taxidermy specimens) representing a total of 108 species. The specimens that form the amphibian collection come from 153 locations in 15 countries and 12 regions and 29 provinces. In the batrachological collection 62.1%of the total European species, and 94.3% of the total species in Italy, are represented. The most well represented zoogeographic regions are the Palaearctic with 67% of the species of amphibians in the collection and Neotropical with 29%, followed by the Afrotropical (6%) and Neartic (5%). The reptile specimens come from 247 locations in 15 countries and 15 regions and 36 provinces. In the collection 46.2% of European species and 91.5% of the Italian ones are represented. The most well represented zoogeographic region is the Palaearctic with 89% of species in the collection, followed by the Afrotropical (14%), the Oriental (13%) and Neotropical (11%), the Neartica (7%); Australian and Malagasian species do not exceed 3%. The herpetological collection has been the subject of taxonomic and biogeographic analysis.

Keywords
Amphibians, Reptiles, Museo di Storia Naturale of Ferrara, taxonomy representation, zoogeographic representation.

p. 106 / Giugno 2010 - N. 5

Riassunto
È illustrata la nascita e lo sviluppo della collezione erpetologica delMuseo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. I primi reperti, oggi non più presenti, risalgono al XVIII secolo ed erano rappresentati soprattutto da carapaci di tartarughe. La collezione, che comprende attualmente quasi 26.500 Anfibi e oltre 40.000 Rettili, ha avuto i maggiori incrementi alla fine del 1800, grazie all’attività di Enrico Hillyer Giglioli, e nella seconda metà del ‘900 soprattutto in seguito alle raccolte e agli studi di Benedetto Lanza a dei suoi collaboratori. Sono infine elencati i principali reperti che costituiscono il materiale tipico della collezione.

Parole chiave
collezioni erpetologiche, Museo di Storia Naturale di Firenze, Anfibi, Rettili.

The herpetology collection of the zoology section “La Specola” of the Museo di Storia Naturale of the University of Florence

Abstract
The birth and development of the herpetology collection of theMuseo di Storia Naturale of the University of Florence are described. Early specimens, mainly turtles’ shells, date from the eighteenth century and are no longer found in the museum. At present the collection includes about 26,500 amphibians and 40,000 reptiles; it mostly increased at the end of 1800, due to Enrico Hillyer Giglioli’s work, and in the second part of the twentieth century, as a result of the studies of Benedetto Lanza and his colleagues. The most important specimens of the typical material are also mentioned.

Keywords
herpetology collections, Museo di Storia Naturale of Florence, Amphibians, Reptiles.

p. 118 / Giugno 2010 - N. 5

Riassunto
Nella presente nota vengono descritte la storia e le caratteristiche delle collezioni di Anfibi e Rettili delMuseo Civico di Zoologia di Roma. I primi nuclei delle collezioni erpetologiche romane si formano a partire dalla metà dell’800 e assumono una loro rilevanza nei primi anni del ‘900, e cioè nel periodo (1887-1914) coincidente con la direzione dell’Istituto e Museo Zoologico Universitario da parte di Antonio Carruccio. Dopo il 1914 inizia un lungo periodo di decadenza del ricco patrimonio di collezioni erpetologiche e, più in generale, vertebratologiche delMuseo di Zoologia. Tale periodo si protrae sino all’inizio degli anni ’80 del ‘900, allorché, grazie all’assunzione di nuovi conservatori fu possibile uscire dalla situazione di stallo e incuria in cui le collezioni avevano versato per anni e iniziare l’opera di restauro, revisione e riordino delle stesse. Attualmente nel museo sono conservate le antiche collezioni erpetologiche Civiche ed Universitarie, la collezione di Anfibi e Rettili dell’Istituto di Zoologia “F. Raffaele” dell’Università Sapienza di Roma e le collezioni erpetologiche donate da alcuni ricercatori. Per quanto attiene agli Anfibi, nelle collezioni museali sono attualmente rappresentate 24 famiglie di tutti e tre gli ordini viventi (Apoda, Caudata, Anura), con circa 2600 esemplari. Per quanto riguarda i Rettili, sono rappresentate 39 famiglie, con tre (Testudines, Crocodylia, Squamata) dei quattro ordini viventi, con circa 3500 esemplari.

Parole chiave
collezioni museali, Anfibi, Rettili, Museo Civico di Zoologia di Roma.

The Amphibian and Reptile collections of the Museo Civico di Zoologia of Rome: origin, history and importance of a forgotten naturalistic heritage

Abstract
This paper describes the history and characteristics of the Amphibian and Reptile collections preserved in theMuseo Civico di Zoologia of Rome. The first units of the Roman herpetological collections were set up in the middle of the 19th century, and became significant at the start of the 20th century, namely in the period (1887-1914) coinciding with the management of the University ZoologicalMuseum by Prof. Antonio Carruccio. After 1914 a long period of decline of the rich heritage of herpetological collections of theMuseum of Zoology began. This period lasted until the beginning of the 1980s, when it was possible to start the restoration, review, reorganization, and computerisation of the collections. The museum currently houses the old Civic and Museum herpetological collections, the Amphibian and Reptile collection of the Istituto di Zoologia “F. Raffaele” (University of Rome “La Sapienza”), and three herpetological collections donated by some Italian herpetologists.With regard to Amphibia, the collections currently represent 24 families of the three living orders (Apoda, Caudata, Anura), with 2600 specimens. As for Reptiles, 39 families are represented, by three (Testudines, Crocodylia, Squamata) of the four living orders, with 3500 specimens.

Keywords
museum collections; Amphibians; Reptiles; Zoological Museum of Rome.

p. 129 / Giugno 2010 - N. 5

Riassunto
Si riportano i casi di due collezioni erpetologiche realizzate in gran parte durante la vita e l’attività professionale di una singola persona, rispettivamente il Museo “G. G. Galletti” di Domodossola e il Museo “G. Scarpa” di Treviso. La collezione di Domodossola è stata costituita da G. Bazzetta, mentre quella di Treviso è stata messa insieme da G. Scarpa. Entrambi questi naturalisti sono stati attivi durante il Secolo XIX, ed ebbero efficaci contatti con i più rilevanti erpetologi dell’epoca, scambiando con gli stessi lettere, informazioni e materiale. In particolare, entrambi ottennero importanti esemplari dalMuseo di Torino, a quel tempo assai attivo grazie alla presenza di L. Camerano eM.G. Peracca. Ambedue le raccolte ospitano materiale raccolto nelle aree limitrofe, ma anche materiale proveniente da aree extraitaliane. La cura di suddette collezioni è venuta sostanzialmente meno dopo la morte dei rispettivi curatori, ma fortunatamente sono state mantenute in buona condizione di conservazione fino ai giorni nostri. Nonostante ciò, la loro importanza è diminuita e solo raramente sono visitate per finalità scientifiche. Si tratta evidentemente di una pesante limitazione che può essere superata qualora le collezioni siano integrate in una più vasta collezione o in un più grande museo, o messe disponibili per i ricercatori grazie alla pubblicazione online di cataloghi informatizzati.

Parole chiave
erpetologia, collezioni, Domodossola, Treviso.

Forgotten herpetological collections? The example of the Museo “G. G. Galletti” of Domodossola and the Museo “G. Scarpa” of Treviso

Abstract
We report the cases of two museums and associated herpetology collections which were constituted mainly during the life and activity of one single curator, theMuseum “G. G. Galletti” of Domodossola, and theMuseum “G. Scarpa” in Treviso. The Domodossola collection was put together by G. Bazzetta and the Treviso collection by G. Scarpa. Both these amateur naturalists were active during the 19th Century, and had contact with the most important herpetologists of the time, exchanging letters, information and material with them. In particular, both obtained important specimens from TurinMuseum, at that time particularly active, due to presence of L. Camerano and M.G. Peracca. Both the collections still material collected in the surrounding areas and material obtained by foreign countries. Both the collections were substantially abandoned after their respective creators’ deaths, but luckily they have been saved and the material is still in good condition today. However, their importance has been reduced and the material hosted there is only rarely accessed for scientific purposes. This is an evident limitation, that can be overcome only when they are integrated in a much wider collection/museum or made available to researchers as online catalogues.

Keywords
herpetology, collections, Domodossola, Treviso.

p. 137 / Giugno 2010 - N. 5