Agosto 2019 - N. 19

Memorie

Anno: 2019
Volume: 19

Riassunto

Dal 23 novembre 2016 al 31 marzo 2017 presso il Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino si è svolta la mostra “Nell’interesse supremo della Scienza e della Nazione. L’Università di Torino nella Grande Guerra”. Lo scopo di questa esposizione è stato quello di evidenziare il ruolo svolto dall’Ateneo torinese nella Prima Guerra Mondiale sia ricordando i suoi studenti caduti al fronte sia sottolineando l’apporto dei suoi docenti nel campo della ricerca e dell’innovazione legate allo sforzo bellico. La mostra, che si è protratta per oltre quattro mesi e ha avuto oltre quattromila visitatori, ha richiesto un impegno non indifferente: il personale dell’Ateneo non avrebbe potuto sostenere questo carico e quindi abbiamo coinvolto “Solidarietà insieme 2010”, una associazione di volontariato attiva nella nostra città proprio per supportare i tanti eventi di tipo culturale e sportivo. Un nutrito gruppo di volontari si è organizzato in turni per presidiare i locali e in seguito a una opportuna formazione i volontari si sono dimostrati ottimi e piacevoli accompagnatori di coloro che desideravano farsi guidare nella visita.
I riscontri del quaderno dei visitatori e dei questionari di soddisfazione hanno confermato la nostra percezione: la mostra è stata valutata positivamente dalla totalità dei visitatori e il modo di porsi dei volontari, il loro modo di interagire con il pubblico, la loro conoscenza delle lingue straniere sono stati molto apprezzati.

Parole chiave
mostra, Università di Torino, Prima Guerra Mondiale, volontariato.

“Nell’interesse supremo della Scienza e della Nazione”: management and results of an exhibition.

Abstract

On 23rd November 2016 a temporary exhibition in the historical seat of the University of Turin was inaugurated. It was entitled “Nell’interesse supremo della Scienza e della Nazione. L’Università di Torino nella Grande Guerra” and it pointed out the contribution of the University to the war effort during the WW1, both in memorial of the dead students at the frontline and with the activity in the fields of research and innovation. In four months of opening and with about four thousand visitors the management of the exibition was not an easy task: since the university staff, busy in their usual activities, would have not been able to take care of the exhibition room and of the guided tours, we were supported by several volunteers of the Association “Solidarietà insieme 2010” which deals with cultural and sportive events in Turin. We trained them to be guides for the tours and they organized shifts to guarantee a constant presence. The effort was appreciated by lots of visitors. Such positive reviews can be found in the visitors book and in the satisfaction questionnaires: the totality of visitors writing a comment declared to have enjoyed the exposition, the attitude of the volunteers toward them and their knowledge of language other than Italian, such as French and English.

Keywords
exhibition, University of Turin, WW1, volunteers. In

p. 156 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia si apre a iniziative extra-museali offrendo alla città che lo comprende e lo circonda proposte di larga veduta. Il Museo ha colto il segnale che ormai da anni i musei hanno adottato, la consapevolezza cioè dell’esistenza di molti pubblici con diversi bisogni e conoscenze. Un contatto ineluttabile e imprescindibile, da potenziare e perseguire con azioni attraenti e tangenti al Museo stesso. Dall’autunno 2016 all’estate 2017 il Museo ha intrapreso, sulla base anche di richieste espresse dal pubblico fidelizzato, una strategia di connessione con la realtà extra-universitaria per rafforzare la sua presenza sul territorio. Aperture a tema, eventi dedicati e proposte al di fuori della sede fisica del Museo hanno saputo attrarre centinaia di visitatori anche a fronte del pagamento di un biglietto, dimostrando la forza vincente di incontrare la città e di mettersi a disposizione del pubblico.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale, Pavia, pubblici, contatti.

The Museum meets the city

Abstract

The Natural History Museum of the University of Pavia delivers to the citizens a wide range of events outside the museum building. The Museum is well aware that there are several kind of visitors with different needs and knowledge. An ineluctable and unavoidable contact with the people, to be met and pursued with attractive initiatives and new points of view to the Museum itself. From autumn 2016 to summer 2017 the Museum has undertaken, on the basis of requests expressed by the loyal public, a strategy of connection with the non-university reality to strengthen its presence on the territory. Themed openings, dedicated events and proposals outside the physical walls of the Museum have attracted hundreds of visitors, despite the introduction of a ticket, demonstrating the winning force of leaving the ivory tower and making the museum available to the public.

Keywords
Museum of Natural History, Pavia, public, contacts.

p. 160 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

La citizen science è un complesso di attività di ricerca scientifica condotta, in tutto o in parte, da scienziati non professionisti. I progetti del Museo di Storia Naturale di Ferrara riguardano l’analisi delle strade come barriere ecologiche e la rilevazione della biodiversità tramite bioindicatori. “Delta Road Kill” valuta la mortalità stradale di fauna selvatica nella Pianura Padana orientale, che ospita 40 siti Natura 2000 e un’elevata densità di strade.
La raccolta di osservazioni avviene sul sito iNaturalist, fornito dalla California Academy of Science. “CoSMoS - Collecting Snails, Monitoring Snails” consiste nel monitoraggio dei molluschi terrestri e nell’utilizzo delle informazioni biogeografiche, tassonomiche ed ecologiche della collezione malacologica “Giorgio Lazzari”. CoSMoS vuole esaltare il ruolo delle collezioni museali per ricerca, educazione e sensibilizzazione ambientale; si avvale della piattaforma online del progetto europeo CSMON-LIFE.

Parole chiave
citizen science, monitoraggio, roadkill, biodiversità, collezioni museali.

Biodiversity for everyone: the citizen science projects of the Museum of Natural History of Ferrara between research and collections

Abstract

Citizen science is a complex of scientific research activities conducted, totally or in part, by non-professional scientists. The projects of the Museum of Natural History of Ferrara concern the analysis of roads as ecological barriers and the detection of biodiversity through bioindicators. “Delta Road Kill” evaluates the road mortality of wildlife in the eastern Po Valley, which is home to 40 Natura 2000 sites and a high density of roads. The collection of observations takes place on the iNaturalist website, provided by the California Academy of Science. “CoSMoS - Collecting Snails, Monitoring Snails” consists in the monitoring of terrestrial molluscs and in the use of biogeographical, taxonomic and ecological information from the “Giorgio Lazzari” malacological collection. Co- SMoS wants to enhance the role of museum collections for research, education and environmental awareness; uses the online platform of the European project CSMON-LIFE.

Keywords
citizen science, monitoring, roadkill, biodiversity, museum collections.

p. 163 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

La collezione di ceramiche precolombiane della Sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo di Storia Naturale di Firenze comprende attualmente 282 reperti, di cui 61 esposti in sede museale e 221 conservati nei magazzini. Dal momento che uno degli aspetti fondamentali della missione del museo oggi riguarda la divulgazione e la fruizione dei dati raccolti relativi alle collezioni museali, la proposta di questo contributo è la creazione di un museo interattivo i cui contenuti, comprendenti la possibilità di visualizzare anche i manufatti non visibili al pubblico in forma tridimensionale, possano essere di interesse per un pubblico eterogeneo.
Particolare interesse è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie, tramite la creazione di un percorso didattico che presenti i contenuti della collezione in versione semplificata secondo i principi dell’edutainment.

Parole chiave
ceramica precolombiana, museo interattivo, modelli 3D, edutainment.

Proposal for an interactive museum of pre-Columbian ceramics: new forms of contact between a museum and the public

Abstract

The precolumbian ceramic collection at the Natural History Museum of Florence – Anthropology and Ethnology Section, includes 282 artefacts, of which 61 are on exhibit, and 221 preserved in the storerooms. One of the main goals of museums today is the disclosure and the fruition of data related to the museum collections. Therefore, we present in this paper the proposed creation of an interactive museum of the precolumbian ceramic collection. Among the contents of this virtual museum, the public will be able to interact with the digital reproduction of the artefacts, visible in three-dimensions. This virtual museum will be of particular interest to primary and secondary school students. For them, we plan to create an educational section, in which the contents will be presented in a simplified manner through following edutainment principles.

Keywords
precolumbian ceramics, interactive museum, 3D models, edutainment.

p. 169 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

La Società degli Amici del Museo “G. Doria”, fondata in Genova nel 1927 con l’obiettivo di sostenere in ogni modo il Museo Doria e la diffusione della cultura scientifica, è Ente Morale dal 1958 e Onlus dagli anni ’90. Negli anni le modalità di sostegno si sono adeguate ai tempi, nel rispetto delle indicazioni iniziali. Attualmente le attività vengono raccolte in un programma annuale, che prevede conferenze mensili seguite da uscite a esse collegate.
La collaborazione con altre istituzioni e associazioni e le conferenze su temi di attualità, scientifici e non solo, favoriscono contaminazioni tra diversi ambiti culturali e permettono di raccogliere un pubblico ampio di adulti e studenti. I soci sostengono orgogliosamente il Museo con la quota sociale e il volontariato. Sono numerosi i cittadini che, con stima verso Museo e Associazione, sottoscrivono il cinque per mille nella dichiarazione dei redditi e partecipano alle raccolte fondi dell’Associazione, nella piena fiducia che le risorse ricevute vengano utilizzate interamente per il Museo.

Parole chiave
Associazione, cultura, divulgazione, collaborazione, raccolta fondi.

A 90 years long story

Abstract

The Society of Friends of the Doria Museum, founded in Genoa in 1927 with the aim of supporting the Doria Museum and the dissemination of scientific culture in every way, has been Ente Morale since 1958 and a non-profit organization since the 1990s.
Over the years the methods of support have adapted to the times, in compliance with the initial indications. Currently the activities are collected in an annual program, which provides monthly conferences followed by excursions connected to them. The collaboration with other institutions and associations and the conferences on topical issues, scientific and not only, favour contaminations between different cultural environments and allow to gather a wide audience of adults and students. Members proudly support the Museum with membership fees and voluntary work. Numerous citizens appreciate the Museum and the Association and sign the five thousandth in the tax return and participate in the Association’s fundraising, fully trusting that the resources received will be used entirely for the Museum.

Keywords
Association, culture, dissemination, collaboration, fundraising.

p. 173 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Un progetto di “MusicaBiologica” è stato proposto come nuovo linguaggio espressivo per favorire una migliore fruizione di percorsi presenti in musei scientifici e riserve naturali. L’uso di strumenti musicali rigorosamente acustici, la scelta di suoni che non prevedono energia elettrica, la creazione di eventi unici in cui la composizione originale è mirata al contesto, insieme a letture che evocano, esaltano e celebrano la natura e il suo rapporto con l’uomo, hanno la funzione di stimolare una condivisione insolita tra le persone presenti, diventando un momento vivo di ascolto e partecipazione.

Parole chiave
“MusicaBiologica”, natura, musica, ascolto.

Esperienze di “MusicaBiologica” in musei scientifici e luoghi di natura protetta

Abstract

A project of “biological” music was proposed as a new expressive language to promote a better fruition of thematic itineraries of scientific museums and natural reserves. The use of rigorously acoustic musical instruments, the choice of sounds that do not require electric energy to be produced, the creation of unique events where the original composition is focused to the context, together with readings evocating and celebrating nature and its relationship with man, were intended as a stimulus to an unusual sharing among people present to such events, which become a real moment of listening and participation.

Keywords
“MusicaBiologica”, nature, music, listening.

p. 177 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Il Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS) tutela e valorizza il patrimonio scientifico che deriva dalla storia secolare dell’Ateneo. Il Museo Botanico (Orto Botanico ed Erbario) è attivo sul territorio regionale con uno sguardo particolare verso il pubblico scolastico, attraverso vari progetti (divulgazione, educazione, orientamento, alternanza scuola-lavoro) che producono reti e legami fra istituzioni diverse: università, associazioni, comuni e privati, con lo scopo di sviluppare nei giovani una maggiore conoscenza delle scienze e del metodo scientifico.

Parole chiave
botanica, orto botanico, scuola, metodo scientifico.

The botanical museum and the world of the school: networks, links, connections

Abstract

The Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS) protects and improves the scientific heritage, that derives from the secular history of the University. The Botanical Museum (Botanical garden and Herbarium) works on regional territory, in particular with the schools, through various projects (communicate, education, school orientation, alternation work school), those produce networks and links between different institutions: universities, associations, municipalities and individuals, with the aim of developing a greater understanding of science and scientific method among young people.

Keywords
bontany, botanical garden, school, scientific method.

p. 180 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Negli ultimi anni il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ha intrapreso una politica museale volta ad ampliare e diversificare il proprio pubblico, che ha portato a un considerevole aumento del numero dei visitatori. Parallelamente, il Museo ha sviluppato una nuova strategia di comunicazione in linea con gli obiettivi e i valori che lo caratterizzano, con l’idea di rafforzare la relazione con il pubblico e di costruire un rapporto di fiducia e di sostegno a lungo termine. Sono stati potenziati i canali di comunicazione digitali e in particolare i social network. Tali canali permettono al Museo di parlare con il proprio pubblico e di ascoltarlo, e rappresentano un potenziale enorme in termini di fidelizzazione ed engagement.

Parole chiave
museo, social, pubblico, engagement.

Museum and audience: an eye on social media

Abstract

In the recent years the Natural History Museum of the University of Pisa has undertaken a museum policy aimed to expand and diversify its audience, which has led to a considerable increase in the number of visitors. At the same time, the Museum has planned a new communication strategy in line with the its aims and values willing to strengthen the relationship with the public. Digital communication channels, especially social networks, have been reinforced. These channels allow the Museum to speak with its audience and listen to it, and represent an important chance of engagement.

Keywords
museum, social, audience, engagement.

p. 183 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Dal 2006 il Museo Universitario di Chieti pubblica una Relazione Annuale, che negli ultimi anni (2015, 2016, 2017) ha preso un indirizzo e una forma sempre più improntati alla reportistica sociale. Una delle novità sostanziali è stata l’introduzione della stakeholder analysis e della relativa mappa dei portatori d’interesse. La mappatura degli stakeholder, nell’ambito della reportistica sociale, svolge un ruolo fondamentale poiché rappresenta graficamente e in forma sintetica il quadro degli interlocutori del museo: le istituzioni, i gruppi, le organizzazioni che influiscono direttamente sulle attività o che ne subiscono gli effetti. La mappa per il Museo Universitario svolge oggi una funzione chiave nell’individuare in modo dettagliato quali siano gli interlocutori prioritari con cui avviare percorsi di engagement, di relazione e collaborazione in tutti i vari ambiti della vita del museo, dalla comunicazione alla realizzazione di progetti di ricerca.

Parole chiave
stakeholder analysis, mappa degli stakeholder, reportistica sociale, engagement.

The stakeholder map: a fundamental tool for defining museum strategies

Abstract

Since 2006, the University Museum of Chieti publishes an Annual Report, which in recent years (2015, 2016, 2017) has taken the editorial form of Social Report. One of the substantial innovations was the introduction of stakeholder analysis and the related map of stakeholders. The mapping of stakeholders, in the context of social reporting, plays a fundamental role because it graphically represents, in a synthetic way, all the museum’s interlocutors: institutions, groups and organizations that directly or indirectly influence the activities or suffer their effects. The map for the University Museum today plays a fundamental role in identifying the priority interlocutors with which to engage, build a relationship and collaboration in all areas of the museum’s life, from communication to the realization of research projects.

Keywords
stakeholder analysis; stakeholder Map; social report, engage.

p. 186 / Agosto 2019 - N. 19

Riassunto

Da alcuni anni il Museo Gemma dell’Università di Modena e Reggio Emilia sta curando attività educative e formative tese ad aprire le proprie porte a pubblici nuovi e diversi, anche allo scopo di contribuire a costruire comunità più inclusive e democratiche. Il valore del patrimonio culturale, quale elemento di integrazione intellettuale e sociale, è il principio ispiratore delle attività promosse dal Museo, che sono rivolte a favorire l’apprendimento del pubblico a partire da tematiche socialmente rilevanti. Coltan, cassiterite, wolframite e oro sono materiali indispensabili per la produzione di dispositivi elettronici; sono detti “minerali dei conflitti” perché provengono da territori dove il controllo di queste risorse è usato per finanziare bande armate. Le attività realizzate nell’ambito del progetto “Minerali e conflitti” hanno favorito il dialogo e l’inclusione tra diverse tipologie di pubblici: scuole, cittadini, rifugiati, migranti, detenuti.

Parole chiave
coinvolgimento, partecipazione, inclusione, democrazia culturale.

Conflict minerals: a project beyond the Museum

Abstract

The Gemma Museum of the University of Modena and Reggio Emilia has been organizing educational and training activities aimed at involving new and different audiences, also with the aim of helping to build more inclusive and democratic communities.
The value of cultural heritage is the inspiring principle of the activities promoted by the museum, which are aimed at encouraging the learning of the public starting from socially relevant issues. Coltan, cassiterite, wolframite and gold, are essential materials for the production of electronic devices. These are called “conflict minerals” because they come from countries where the minerals trade can be used to finance armed groups. The activities carried out as part of the “Minerals and conflicts” project have encouraged inclusion and dialogue between different types of public: schools, citizens, refugees, migrants, prisoners.

Keywords
engagement, participation, inclusion, cultural democracy.

p. 190 / Agosto 2019 - N. 19