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Novembre 2020 - N. 21
Memorie
Anno: 2020
Volume: 21
Riassunto
La Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo (MiBACT) ha fra
i suoi obiettivi istituzionali, volti alla valorizzazione dei luoghi del patrimonio statale, nella fattispecie musei,
complessi monumentali, aree e parchi archeologici, quello di promuovere la più ampia fruizione ai siti culturali, sulla base delle finalità insite nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, ratificata dall’Italia con Legge n. 18 del 3 marzo 2009. Intendendo proseguire gli indirizzi presentati nelle Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale (D.M. 28 marzo 2008), già richiamati con Circolare n. 80 del 1 dicembre 2016, la Direzione Generale Musei ha pubblicato con Circolare n. 26 del 25 luglio 2018 un Piano per il superamento delle barriere architettoniche (P.E.B.A.), senso-percettive, culturali e cognitive nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, al fine di incentivare le buone pratiche, realizzate e in essere, nei succitati luoghi della cultura, come pure riproporre l’ampia normativa di riferimento, aggiornata, quale supporto ai tecnici dell’Amministrazione, ai progettisti e ai portatori di interesse a vario titolo coinvolti e orientare scelte strategiche e operative nell’ambito del Sistema Museale Nazionale. Il P.E.B.A. si pone quindi come utile strumento per i direttori dei musei italiani nella progettazione di percorsi, interventi e servizi in tema di fruizione ampliata, nelle sedi museali di rispettiva competenza. La Circolare prevede, inoltre, l’istituzione della figura del Responsabile per l’Accessibilità, un professionista adeguatamente formato con il compito di cooperare con il direttore del museo per la mediazione culturale, la progettazione, la realizzazione e cura di attività inerenti alla fruizione ampliata del patrimonio. L’accessibilità si pone, quindi, come obiettivo strategico del Sistema Museale Nazionale, i cui principali intenti riguardano la progettazione universale, l’organizzazione degli spazi e la sicurezza dedicati a ciascun visitatore, la programmazione annuale delle attività e delle iniziative rivolte a tutti i pubblici del museo.
Parole chiave
accessibilità, welfare culturale, sviluppo sostenibile, Sistema Museale Nazionale.
Museum as a global experience. Strategies for participation, inclusion and social transformation in the sites of national heritage
Abstract
The General Directorate for Museums of the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism (MiBACT) has among its institutional objectives, aimed at the enhancement of state heritage sites, in this case museums, monumental complexes, archaeological areas and parks, to promote the widest possible use of cultural sites, based on the aims of the United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities of 13 December 2006, ratified by Italy with Law 18/2009. Intending to continue the guidelines presented in the Guidelines for Overcoming Architectural Barriers in Places of Cultural Interest (Ministerial Decree of March 28, 2008), already referred in Circular no. 80 of December 1, 2016, the Directorate General for Museums published in Circular no. 26 of July 25, 2018 a Strategic Plan for Overcoming Architectural Barriers (P.E.B.A.), cultural and cognitive sense-perceptive in museums, monumental complexes, archaeological areas and parks, in order to encourage good practices, realized and in place, in the above mentioned places of culture, as well as to propose the wide reference legislation, updated, as a support to the Administration technicians, designers and stakeholders involved in various ways, and to guide strategic and operational choices within the National Museum System. The Plan for Overcoming Architectural Barriers (P.E.B.A.), is therefore a useful tool for the Directors of Italian museums in the design of routes, interventions and services on the subject of extended use, in the relevant museums. The Circular also provides for the institution of the Responsible for accessibility, a suitably trained professional with the task of cooperating with the museum Director for cultural mediation, design, implementation and care of activities related to the expanded use of the heritage. Accessibility is therefore a strategic objective of the National Museum System, whose main aims are universal design, the organization of spaces and security dedicated to each visitor, and the annual programming of activities and initiatives aimed at all museum audiences.
Keywords
accessibility, cultural welfare, sustainable development, National Museum System.
p. 10 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
In questo lavoro viene descritto il progetto “Over the View” (verso la progettazione universale per una cultura accessibile) che si pone come obiettivo quello di approfondire le conoscenze in tema di esposizioni museali accessibili in una prospettiva di progettazione universale, con particolare riguardo verso l’accesso per le persone con disabilità sensoriale. Questo obiettivo sarà raggiunto con l’organizzazione degli eventi di approfondimento e di trasferimento tecnologico a favore dei partner e con la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la valutazione di dimostratori per la fruizione accessibile alla cultura. Il proposito del progetto è quindi la valutazione delle tecnologie allo stato dell’arte e la loro integrazione, al fine di dimostrare alcune soluzioni che possano rendere interessante, piacevole, educativa, seducente l’esperienza di una visita presso un’esposizione museale anche per le persone con disabilità sensoriale.
Parole chiave
progettazione universale, accessibilità, museo.
Over the View: towards universal design for an accessible culture
Abstract
This paper describes the “Over the View” project (towards universal design for an accessible culture) which aims to deepen the knowledge of museum exhibitions accessible in a universal design perspective, with particular regard to access for people with sensory disabilities.
This objective will be achieved with the organization of in-depth events and technology transfer in favor of the partners and with the design, implementation, experimentation, evaluation of demonstrators for accessible use to culture. The purpose of the project is the evaluation of state-of-the-art technologies and their integration, in order to demonstrate solutions that can make the experience of a visit to a museum exhibition interesting, enjoyable, educational, seductive even for people with sensory disabilities.
Keywords
Design for All, accessibility, museum.
p. 16 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
A partire dall’esperienza diretta dell’Autore, naturalista di formazione e ipovedente, il presente lavoro rappresenta una visita “virtuale” attraverso esperienze concrete in cui vengono messe in evidenza di volta in volta le criticità e le problematiche delle persone ipovedenti, ma allo stesso tempo vengono fornite le possibili soluzioni per migliorare l’accessibilità e la fruizione di musei e mostre. Le tematiche affrontate spaziano dall’allestimento degli spazi e dei percorsi espositivi alla presentazione degli oggetti, dall’illuminazione alla redazione di pannelli o alla struttura di un testo o di una didascalia. Le indicazioni e soluzioni suggerite sono soprattutto di carattere tecnico per migliorare e rendere accessibili musei e mostre alle persone con ridotte capacità visive. Sono proposte soluzioni tecnologiche di ultima generazione tali da rendere la situazione sufficientemente sicura in termini di mobilità autonoma, orientamento e fruibilità per chi vede poco o pochissimo.
Parole chiave
musei, accessibilità, ipovedenti, leggibilità, pannelli e didascalie.
“These are my eyes”: museums and exhibitions for visually impaired people
Abstract
Starting from the direct experience of the author, professional naturalist with visual impairment, the present work represents a virtual tour through real experience where difficulties and problems of the visually impaired people are gradually highlighted. However, at the same time, possible solutions to offer better access to and fruition in the museums and exhibitions are given. Topics vary from how to set up areas and exhibition itineraries to objects presentation, from lighting to creating panels or a text or a caption. Recommendations and solutions given have a technical connotation for the purpose of improving and making museums and exhibitions accessible to visually impaired people. These latest generation technological solutions are meant to be safe and sufficiently secure in terms of free mobility, orientation and fruition for people who can see little or very little.
Keywords
museums, accessibility, visually impaired people, legibility, panels and captions.
p. 21 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
Nell’ambito della Legge Regionale Toscana n. 21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali” è stato realizzato il progetto “Tiresia – percorsi museali per ipovedenti e non vedenti al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Livorno” grazie al prezioso sostegno concesso dalla Regione Toscana (D.D. n. 3587 del 23/08/2013) nell’ambito dei contributi concessi per progetti ai sensi dell’art. 112 della Legge Regionale n. 66/2011.
Sono stati realizzati nuovi percorsi museali percettivi e sensoriali, integrati ai percorsi espositivi già esistenti, che potranno essere utilizzati da non vedenti e ipovedenti. Il nuovo adeguamento si colloca nell’ambito del progetto più generale di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali nell’intero complesso museale come previsto dalle vigenti normative.
Parole chiave
barriere architettoniche, non vedenti, musei.
Tiresia – museum itineraries for the visually impaired and blind people at the Museum of Natural History of the Mediterranean, Livorno
Abstract
As part of the Tuscan Regional Law n. 21/2010 (Consolidated text of the provisions relating to cultural heritage, institutes and activities) the project “Tiresia – museum itineraries for the visually impaired and blind people at the Museum of Natural History of the Mediterranean, Livorno” was created thanks to the precious support granted by the Tuscany Region (D.D. n. 3587 of 23/08/2013) in the context of projects grants pursuant to art. 112, of the Regional Law n. 66/2011.
New perceptual and sensorial museum itineraries have been created, integrated with the existing exhibition, which can be used by blind and partially sighted people. The new adaptation is part of the more general project to remove architectural and sensory barriers in the entire museum complex as required by current legislation.
Keywords
architectural barriers, blind people, museums.
p. 27 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
Che cosa fare quando il verificarsi di un forte sisma fa saltare il progetto di realizzazione di un museo universitario appena avviato? Si rinuncia al progetto, si rimanda il tutto al momento in cui l’ateneo interessato tornerà alla sua piena agibilità, o si decide di mettersi in gioco e si cerca di far fronte a tutti i rischi connessi a questa straordinaria e nuova situazione. Proprio i rischi e le incertezze sono stati alla base del lavoro che alcuni ricercatori dell’Ateneo aquilano hanno affrontato quotidianamente quando, all’inizio del 2017, l’Università degli Studi dell’Aquila ha deciso di riprendere il vecchio progetto e creare il Polo Museale d’Ateneo. Ciò si configura come uno dei rari casi di studio di allestimenti museali dopo pochi anni da un evento sismico, quando ancora tutto il territorio cittadino portava i gravi segni e le profonde ferite di un grande evento sismico come quello dell’Aquila nell’aprile 2009. L’articolo ne ripercorre il complesso iter e le problematiche connesse all’allestimento delle sette collezioni nei successivi tre anni di lavoro, con l’ausilio di un apparato iconografico che ne documenta i momenti salienti.
Parole chiave
sisma dell’Aquila, museo universitario.
Museum layout in post-seismic situation. A case study: the Museum Pole of the University of L’Aquila (PoMAq)
Abstract
What to do when the occurrence of a strong earthquake blows up the project of the construction of a university museum just started? The project is renounced, everything is postponed until the University concerned returns to its full capacity, or decides to get involved and tries to deal with all the risks associated with this extraordinary and new situation. The risks and uncertainties were the basis of the work that some researchers at the University of Aquila faced daily when, at the beginning of 2017, the University of Eagle Studies decided to resume the old project and create The Pole Museum of the University. This is one of the rare case studies of museum facilities after a few years after a seismic event, when the entire city still bore the serious signs and deep wounds of a major seismic event like that of L’Aquila in april 2009. The article traces the complex process and the problems related to the setting up of the seven collections in these three years of work, with the help of an iconographic apparatus that documents the highlights.
Keywords
L’Aquila earthquake, university museum.
p. 33 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
Il Museo Universitario di Chieti espone nove mummie italiane di differente epoca storica e provenienti da differenti siti abruzzesi. Quattro mummie (due individui femminili adulti e due infanti, uno maschio e uno femmina) furono rinvenute nel Castello de L’Aquila nel 1902. La datazione radiometrica colloca gli individui all’interno di un arco temporale compreso tra il 1499 e il 1617 d.C. I resti mummificati del “bambino Celano” (L’Aquila), in ottime condizioni, appartengono a un bambino di sesso non identificabile e di età inferiore a un anno. Le restanti quattro mummie, di individui infantili ancora avvolti in bende, sono state rinvenute nella chiesa di San Giovanni Evangelista (Sant’Eusanio Forconese, L’Aquila). Le mummie sono attualmente esposte in una sezione museale a esse dedicata, nella quale sono divulgati anche i dati scientifici ottenuti dal loro studio. Le mummie rappresentano un archivio biologico e culturale preziosissimo in quanto consentono di estrapolare informazioni antropologiche ed etnografiche non desumibili dai soli resti scheletrici. Ciononostante, i resti umani costituiscono “materiali culturalmente sensibili”, la cui esposizione deve tener conto di questioni etiche e culturali. Inoltre il quadro giuridico in cui rientrano i resti umani in Italia è poco chiaro e in parte lasciato alla consuetudine. Nel progettare e nell’allestire la sezione dedicata alle mummie, il Museo ha cercato di trovare un compromesso tra il dovere della comunicazione scientifica e la pietas verso i resti umani antichi. Le mummie, quindi, sono seminascoste, come a ricordare al visitatore che la visita impone al contempo consapevolezza e contegno.
Parole chiave
museologia, resti umani, etica, antropologia fisica.
The mummies of the University Museum of Chieti: between communication, musealization and respect
Abstract
The University Museum of Chieti displays nine Italian mummies different for historical periods and archaeologica sites of Abruzzo. Four mummies (two adult female individuals and two infants, one male and one female) were found in the Castle of L’Aquila in 1902. Radiometric dating places individuals within a time interval between 1499 and 1617 AD. The mummified remains of the “Celano child” (L’Aquila), in excellent condition, belong to an infant of unidentifiable sex and less than one year old. The remaining four mummies, of childish individuals still wrapped in bandages, were found in the Church of San Giovanni Evangelista (Sant’Eusanio Forconese, L’Aquila). The mummies are currently exhibited in a museum section dedicated to them, in which the scientific data obtained from their study are also disclosed. The mummies represent a precious biological and cultural archive as they allow to extrapolate anthropological and ethnographic information that cannot be inferred from skeletal remains alone. Nonetheless, human remains are sensitive materials, the exposition of which must take into account ethical and cultural issues. Furthermore, the legal regulations concerning human remains in Italy are unclear and partly left to custom. In designing and setting up the section dedicated to mummies, the Museum tried to find a compromise between the duty of science communication and pietas towards ancient human remains. The mummies, therefore, are not shown off, but semi-hidden, in order to remind the visitor that the visit requires at the same time awareness and demeanour; these are the attitudes explicitly requested of the visitor.
Keywords
museology, human remains, ethics, physical anthropology.
p. 38 / Novembre 2020 - N. 21
Riassunto
Il Cynotherium sardous Studiati è un canide fossile pleistocenico, appartenente alle Collezioni Geologiche e Storiche del Servizio Geologico d’Italia, conservate e gestite da ISPRA. Per lungo tempo, fin dal 1885, conservate nella sede storica del Museo Agrario Geologico in Largo Santa Susanna in Roma, le collezioni nel 1999 sono state spostate e parzialmente esposte in altra sede fino al 2012, anno in cui sono state totalmente imballate e collocate in deposito. L’Area Attività Museali persegue il fine di rendere accessibile al pubblico questo patrimonio scientifico con ogni mezzo possibile, in attesa di una sede espositiva definitiva. In tale ottica all’inizio del 2019 è stata trovata la soluzione per esporre e rendere fruibile lo scheletro fossile di Cynotherium sardous, rendendo accessibile al pubblico non solo una preziosa testimonianza paleontologica, ma anche un reperto di grande valore paleoambientale. Dopo delicate operazioni di disimballaggio, pulizia e restauro, il reperto fossile è stato reinserito nella sua vetrina storica ed è stato collocato nella sede ISPRA di Roma; il prezioso reperto è quindi attualmente accessibile a tutti, compresi gli ospiti e i visitatori esterni, in modo completamente gratuito. L’esposizione è stata meta di visita guidata per scolaresche e altri visitatori nel corso dell’evento “Scienzainsieme” svoltosi nel mese di settembre 2019, riscuotendo un notevole interesse sia da parte dei ragazzi che del corpo insegnante. L’Istituto si sta muovendo fattivamente nella ricerca di una sede idonea per la conservazione e l’esposizione del patrimonio museale; nel frattempo le collezioni sono accessibili sul sito “Museo virtuale delle collezioni geologiche e storiche” (v. siti web 1 e 2).
Parole chiave
canide, Pleistocene, Sardegna, endemico, esposizione.
The Cynotherium sardous exhibition: an example of recovered accessibility
Abstract
Cynotherium sardous Studiati is a Pleistocene fossil canid, belonging to the Geological and Historical Collections of the Geological Survey of Italy, preserved and managed by ISPRA. For a long time, exactly from 1885, preserved in the historical seat of the Geological Agricultural Museum in Largo Santa Susanna in Rome, the collections in 1999 were moved and partially exhibited in a new seat until 2012, year in which they were fully packaged and placed in storage. The Museum Activity Area pursues the aim, by any means possible, of making this scientific heritage accessible to the public, pending a definitive exhibition seat. With this in mind, at the beginning of 2019, the solution was found to expose the fossil skeleton of Cynotherium sardous, making available to the public not only a precious paleontological testimony, but also a find of great paleoenvironmental value. After delicate unpacking, cleaning and restoration operations, the fossil find was reinserted in its historical showcase and was placed in the ISPRA headquarters in Rome; the precious specimen is therefore currently accessible to everyone, including guests and external visitors, completely free of charge. The exhibition has been a visit destination for school groups and other visitors, during the “Scienzainsieme” event that took place in September 2019, earning remarkable interest both from the children and from the teaching staff. The Institute is actively moving in the search for a suitable location for the conservation and display of the museum heritage; meanwhile, the collections can be visited on the institutional web site “The Virtual museum of the Geological and Historical Collections” (see websites 1 and 2).
Keywords
canid, Pleistocene, Sardinia, endemic, exposition.
p. 42 / Novembre 2020 - N. 21