Dicembre 2022 - N. 22

Memorie

Anno: 2022
Volume: 22

Riassunto

Il Museo per la Storia dell’Università di Pavia (MSU) ha proposto, nella riapertura post-Covid-19, varie attività, dedicate sia alla comunità che a gruppi con interessi e necessità specifiche, con iniziative già popolari affiancate a nuove esperienze.
Le attività ruotano intorno a un’idea di museo come luogo di comunità, che vive insieme ai suoi visitatori. Particolarmente interessante è il Teatro degli Oggetti: si tratta di incontri durante i quali il pubblico diviene protagonista e narratore. Come i pezzi delle collezioni, estratti dagli armadi, vengono presentati ai partecipanti, anche gli oggetti portati da casa propria dagli spettatori diventano protagonisti dell’attività museale. Le storie del museo appartengono ai cittadini, così come le storie di tutti sono importanti, come parte del vissuto comune. Nell’ottica di incontro e coinvolgimento dei visitatori più giovani si collocano anche altre attività, tra le quali alcuni giochi di ruolo e di carte e attività estive per le scuole.

Parole chiave
coinvolgimento dei pubblici, co-creazione di nuovi significati, socializzazione non competitiva, storytelling, giochi di ruolo.

“If it’s important to you, it’s important for others”, feeling part of a community at the Museum

Abstract

The Pavia University History Museum (MSU) has offered, after the Covid19 lockdowns, many activities designed for the community and for groups with specific needs and interests, mixing already popular experiences with new ones.
The activities were designed with the concept of Museum as a place of the community, that comes to life with its visitors, in mind. Particularly interesting is the Objects Theatre: during the event, the public was protagonist and narrator. Both the collection items, taken off the shelves, and the objects freely brought from home by participants were shown and presented to the public. The stories told by the Museum and by the visitors belong to the citizens and are worthy of being listened to, as part of a shared living experience. Other initiatives also focused on involving younger visitors and encountering others; for instance, Museum role playing games and card games and summer activities for schools.

Keywords
involving audiences, co-creation of new meanings, non-competitive socialization, storytelling, role playing games.

p. 38 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

I semi sono vere macchine del tempo biologico e conservano le tracce di millenni di adattamento naturale. Grazie al progetto “La Biblioteca dei Semi” e a una rete di singoli e associazioni formatasi attorno a questa realtà, i semi sono diventati lo spunto per diverse attività di sensibilizzazione, formazione ed educazione rivolte all’intera comunità che con semplici azioni può diventare una forza motrice fondamentale per il raggiungimento di alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Parole chiave
comunità, biodiversità, patrimonio, sviluppo sostenibile, salvaguardia.

Public library, museum and community: sinergy for the biodiversity

Abstract

The seeds are authentic machines of the biological time and preserve the traces of millennia of natural adaptation. Thanks to the project “Library of seeds” and to the community created around this institution, the seeds become the starting point for different awareness and education activities to citinzery that with simple actions can become an essential driving force to reach some goals of United Nation’s 2030 Agenda.

Keywords
community, biodiversity, heritage, sustainable development, safeguard.

p. 42 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

L’accessibilità (fisica, sensoriale, culturale, sociale ed economica) è un requisito imprescindibile per rendere pienamente fruibile a tutta la collettività il patrimonio culturale conservato presso i musei.
Nel 2021 il Museo Universitario dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha realizzato una Guida al percorso di visita “Origini della Vita” in linguaggio easy-to-read per rendere il Museo ancora più inclusivo, accessibile e partecipato.
Si vogliono così raggiungere alcuni importanti obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile quali: ridurre le disuguaglianze per potenziare e promuovere l’inclusione sociale (goal 10), rendere i luoghi inclusivi, sicuri, sostenibili e accessibili (goal 11) e rafforzare i rapporti di partenariato mediante attività di cooperazione.
La redazione di questa Guida nasce, infatti, dalla collaborazione con l’associazione Diritti Diretti onlus di Chieti e con il dott. Dario Scarpati, esperto di museologia e di accessibilità museale.

Parole chiave
museo, educazione, guida museale, accessibilità, easy-to-read.

An inclusive, accessible and participatory museum: the easy-to-read Guide of the University Museum of Chieti

Abstract

Accessibility (physical, sensorial, cultural, social and economic) is an essential requirement to make the cultural heritage preserved in museums fully usable to the whole community.
In 2021, the University Museum of the “G. d’Annunzio” State University of Chieti-Pescara has created a guide to the “Origins of Life” exhibit in easy-to-read language to make the Museum even more inclusive, accessible and participatory.
In this way, we want to achieve some important objectives set by the 2030 Agenda for sustainable development such as: reducing inequalities to enhance and promote social inclusion (goal 10), making places inclusive, safe, sustainable and accessible (goal 11) and strengthen partnership relations through cooperation activities. Indeed, the drafting of this guide was born from the collaboration with “Diritti Diretti” Non-Profit Association of Chieti and with Dr. Dario Scarpati, expert in museology and museum accessibility.

Keywords
museum, education, museum guide, accessibility, easy-to-read.

p. 48 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Lo Studio Naturalistico Platypus e Kosmos hanno realizzato una esposizione temporanea dedicata ai chirotteri, sia per celebrare le ricerche di Lazzaro Spallanzani sul “sesto senso” dei pipistrelli sia per fare conoscere al pubblico alcuni aspetti della biologia di questi animali tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. “Ali nella notte”, inaugurata il 3 giugno 2021, ha illustrato il mondo dei chirotteri in un percorso che ha trattato biologia, ecologia, conservazione e interazioni con l’uomo. Il percorso ha offerto elementi interattivi tra cui ricostruzioni di ambienti, video, giochi meccanici e digitali, per fare leva sull’esperienza e stimolare il processo cognitivo. Era presente un settore dedicato all’immaginario che circonda i chirotteri, spaziando dal cinema ai fumetti fino alle credenze popolari. La mostra si è prefissa lo scopo di migliorare gli atteggiamenti dell’uomo verso questi animali, presentandoli in modo approfondito e consapevole.

Parole chiave
esposizioni temporanee, chirotteri, conservazione, biologia, ecologia.

“Ali nella notte”, bats between science and fiction

Abstract

Platypus and Kosmos created a temporary exhibition dedicated to chiroptera, not only to celebrate Lazzaro Spallanzani’s researches on the “sixth sense” of bats but also to increase the awareness of the importance of the conservation of these animals that are protected by Directive 92/43/EEC “Habitat”. “Ali nella notte”, inaugurated on 3rd June 2021, illustrated the world of bats in an exhibition itinerary that dealt with biology, ecology, conservation and human interactions. “Ali nella notte” offered several exhibits including reconstructions of environments, videos, mechanical and digital games, to spur the experience and cognitive process. A section was dedicated to the imagery that surrounds bats, ranging from cinema to comics to myths. The exhibition had the aim to improve the human attitudes towards these animals, presenting them in an in-depth and responsible way.

Keywords
temporary exhibitions, bats, conservation, biology, ecology.

p. 53 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

ECCOM è un’organizzazione culturale che opera da anni prevalentemente nel campo della museologia nazionale e internazionale, con obiettivi di progettazione, formazione e aggiornamento, valutazione e bilanci sociali/sostenibili, sostegno ai musei nella trasformazione culturale, sociale e manageriale richiesta dalle istituzioni mondiali per accompagnare il cambiamento auspicato nell’Agenda 2030. I temi e gli obiettivi di ECCOM al momento sono orientati soprattutto su: come ispirare il cambiamento museale verso una cultura e una pratica trasformativa, sostenibile, inclusiva, partecipativa e responsabile, interculturale e interdisciplinare; come alimentare il dibattito e la sperimentazione culturale, sociale, valoriale e strategica in piccoli e grandi musei; come proporre o co-progettare pratiche ed esperienze innovative in tutte le molteplici e complesse dimensioni dell’attività museale, per una gestione sostenibile di territori e comunità. Con questo contributo si intende presentare alcuni modelli sperimentati “sul campo”, allineati alle direttive e alle parole chiave di documenti fondamentali, come quello di OECD-ICOM “Culture and local development, maximizing the impact” e “Museum and social responsibility”.

Parole chiave
museologia trasformativa, partecipazione, inclusione, intercultura, sostenibilità.

Visions and projects for a sustainable and transformative museology

Abstract

ECCOM is a Cultural Association active in the field of the national and international museology. The awareness of a new socio-cultural museology more oriented towards the local community problems and needs requires a debate on priorities and new experimentations/strategies. Therefore, at present, the ECCOM’ themes and projects are focused on how to promote a new transformative, value-based, sustainable, inclusive, participative, intercultural and interdisciplinary museum culture; on how to support museums in the change of policies, mission, communicative strategies, welcoming and more effective collaborations with the territorial communities. This contribution aims at offering to the current debate some examples/models of projects carried out following some international guidelines and “key words” for a new museology. All the projects are in-line with the Agenda 2030 Goals.

Keywords
transformative museology, participation, inclusion, interculture, sustainability.

p. 58 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

La Scuola di Paleoantropologia dell’Università degli Studi di Perugia, coordinata dalla Galleria di Storia Naturale del CAMS (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici) e dal Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con diverse università italiane, tiene ogni anno nel periodo estivo nell’ambito dei suoi programmi,diverse attività sul campo presso il Leakey Camp nelle Gole di Olduvai, nel nord della Tanzania. In dieci anni di attività in Tanzania, anche grazie al progetto THOR (Tanzania Human Origins Research), la Scuola ha implementato i rapporti tra i musei scientifici e le comunità locali di Maasai. Ciò in particolare attraverso nuovi allestimenti, la progettazione di mostre e di percorsi museali-naturalistici, nonché l’organizzazione di ulteriori corsi di formazione per il personale dei musei della Ngorongoro Conservation Area e i Maasai, sia a Olduvai sia a Laetoli. Tra le finalità del progetto, incentivare un turismo sostenibile e promuovere l’incredibile ricchezza del patrimonio naturale e culturale dell’area, sia nelle comunità locali che tra gli ospiti internazionali.

Parole chiave
ambiente, sviluppo delle comunità, biodiversità, resilienza, condivisione.

The University of Perugia in Tanzania: research, museums, training and sustainable tourism in the land of the Maasai

Abstract

The School of Palaeoanthropology of the University of Perugia, coordinated by the Natural History Gallery of CAMS (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici) and by the Department of Physics and Geology of the University of Perugia, in collaboration with several Italian universities, organizes summer field activities every year at the Leakey Camp in Olduvai Gorge, northern Tanzania. In ten years of activity in Tanzania, also thanks to the THOR (Tanzania Human Origins Research) project, the School has implemented relations between science museums and local Maasai communities. In particular, through new displays, the design of exhibitions and museum-naturalistic itineraries, and the organization of further training courses for the museum staff of the Ngorongoro Conservation Area and the Maasai, both in Olduvai and Laetoli. One of the aims of the project is to encourage sustainable tourism and promote the incredible richness of the area’s natural and cultural heritage, both among local communities and international guests.

Keywords
environment, community development, biodiversity, resilience, sharing.

p. 63 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Il Museo di Antropologia del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche da diversi anni ha intrapreso un lavoro di studio, riconsiderazione e riscoperta del proprio patrimonio archeologico ed etnografico collezionato tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Attraverso la reinterpretazione delle collezioni sono stati sviluppati nuovi programmi didattici e divulgativi finalizzati a decostruire l’antica “teoria delle razze umane” e ad analizzare la variabilità biologica umana secondo le attuali conoscenze scientifiche, in modo da stimolare la riflessione sul valore della diversità.
Attraverso queste attività e l’interpretazione del contesto socio-culturale attuale, il Museo diffonde un messaggio educativo che può avere importanti ricadute nella lotta alle intolleranze e al razzismo, spesso dovuti alla “non conoscenza”. L’incontro con le culture “altre” viene proposto dal Museo come un’occasione di crescita individuale e collettiva.

Parole chiave
musei di antropologia, biodiversità umana, diversità culturali, percorsi educativi, divulgazione scientifica.

The thousand faces of a single species: the storytelling of the museum and the human biodiversity to break down intolerance and racism

Abstract

The Museum of Anthropology of the Natural and Physical Sciences Museum Center has been studying, reconsidering and rediscovering its archaeological and ethnographic heritage collected between the end of the nineteenth century and the beginning of the twentieth century. Through the reinterpretation of the collections, new didactic and divulgative programs have been developed, aiming at deconstructing the ancient “theory of human races” and at analyzing human biological variability according to current scientific knowledge, in order to stimulate reflections on the value of the diversity. Through these activities and the interpretation of the current socio-cultural context, the Museum spreads an educational message that can have important outcomes in the fight against intolerance and racism, often caused by a “lack of knowledge”. The encounter with “other” cultures is proposed by the Museum as an opportunity for individual and collective growth.

Keywords
museums of anthropology, human biodiversity, cultural diversity, educational programs, scientific dissemination.

p. 70 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Dal 2017 gli appuntamenti nella cornice delle strutture Unicam, rigorosamente all’aperto, offrono programmi rivolti a ogni fascia di pubblico, cercando di coinvolgere se possibile gruppi familiari. Negli anni si è vista modificare la richiesta di questi spazi, sia a seguito degli eventi sismici sia per la pandemia, passando dall’utilizzo solo da parte di Unicam, a un utilizzo da parte di più soggetti che vede come attori Unicam, Comune, enti, associazioni, privati. Di anno in anno il ruolo di spazio aperto all’incontro è sempre più caratterizzante per il Sistema Museale, in accordo con i nuovi sviluppi della museologia.

Parole chiave
comunità, terremoto, pandemia, identità.

A new-found sense of community at the museum. Responding to the multiple crises of Central Italy

Abstract

Since 2017, the outdoors events organised in Unicam venues offer programmes aimed at all audiences with the goal of involving family groups whenever possible. Over the years, the demand for these spaces has changed both as a result of the seismic and pandemic events. Their use went from the single use by Unicam towards a multipurpose utilisation by the local municipality, local charities, associations and private actors. From year to year the centrality of open space meetings is increasingly characterizing for the Museum System, in accordance with contemporary developments in museology.

Keywords
community, earthquake, pandemic, identity.

p. 76 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Il MUMEC - Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo presenta per la prima volta, nel corso del congresso ANMS 2021, il progetto “Cellular-t, inquinamento ad arte”.
Parlare di Cellular-t è parlare di comunicazione e tecnologia; è parlare di evoluzione tecnologica, di consapevolezza nell’utilizzo della tecnologia e dello sfruttamento della stessa; è parlare di accumulo veloce. Un progetto costruito internamente a un museo, il MUMEC, dedito per natura alla custodia della storia delle moderne tecnologie, che pone il visitatore davanti al fermento dell’evoluzione nel campo della tecnologia, dove giovani e giovanissimi increduli apprendono l’importanza e la forza di idee, anche piccole, che hanno rivoluzionato il mondo d’oggi. Con “Cellular-t, inquinamento ad arte” il Museo aretino vuol ripercorrere i grandi passi della storia del cellulare, indirizzando parallelamente l’attenzione del visitatore sull’accumulo veloce e sulla difficoltà di smaltimento della tecnologia stessa.

Parole chiave
cellulare, comunicazione, tecnologia, smaltimento, MUMEC.

Cellular-t, pollution to art

Abstract

The MUMEC - Museum of the Means of Communication in Arezzo, Italy, is presenting for the first time. during the ANMS 2021 congress, the project “Cellular-t, pollution to art”.
To talk about Cellular-t is to talk about communication and technology; it is to talk about technological evolution, awareness in its use and exploitation; it is to talk about fast accumulation. A project built internally in a museum, MUMEC, dedicated by nature to the custody of the history of modern technologies that makes visitors place themselves in front of the ferment of evolution in the field of technology; where incredulous young and very young people learn the importance and strength of ideas, even small ones, that have revolutionized the world today. With “Cellular-t, pollution to art”, the Arezzo Museum wants to retrace the great steps in the history of the cell phone while at the same time drawing the visitor’s attention to the fast accumulation and difficult disposal of the same technology.

Keywords
mobile, communication, technology, disposal, MUMEC.

p. 80 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

La Galleria di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Perugia collabora da tempo con diverse associazioni culturali fortemente radicate sul territorio regionale al fine di contribuire, attraverso l’expertise museale, al cambiamento culturale e sociale in previsione del traguardo 2030. Un piccolo anfibio caudato, la Salamandrina dagli occhiali di Savi (Salamandrina perspicillata Savi, 1821), è stata la scintilla che ha innescato una collaborazione tra l’associazione di promozione sociale “Ammenoché” e la Galleria. Insieme, l’associazione e il Museo hanno dato vita a un programma educativo, sviluppato in un’area extraurbana di margine collocata a nord di Perugia (Umbria), dove l’associazione vive e opera da tempo. Attraverso la sua attività, l’associazione “Ammenoché” vuole contribuire a dimostrare come questi territori interni marginali possano in realtà ricoprire un ruolo di primo piano nel quadro delle politiche strategiche per lo sviluppo sostenibile locale e nazionale del nostro Paese.

Parole chiave
aree marginali, reinsediamento, Italia centrale, sostenibilità, biodiversità.

Salamandrines, associations, museums & other stories

Abstract

The Natural History Gallery of the University of Perugia has been collaborating for some time with several cultural associations deeply rooted in the region, in order to contribute - through museum expertise - to cultural and social change in view of the 2030 goal. A small caudate amphibian, the Salamandrina perspicillata Savi (Salamandrina perspicillata Savi, 1821), was the spark that triggered a collaboration between the social promotion association “Ammenoché” and the Gallery. Together, the association and the museum have created an educational programme, developed in a fringe suburban area north of Perugia (Umbria), where the association has been living and working for long. Through its activities, the association “Ammenoché” aims at giving its contribution in showing how these marginal inland territories can actually play a leading role in the framework of the strategic policies for the local as well as national sustainable development of our country.

Keywords
marginal areas, resettlement, Central Italy, sustainability, biodiversity.

p. 83 / Dicembre 2022 - N. 22