Dicembre 2022 - N. 22

Memorie

Anno: 2022
Volume: 22

Riassunto

Il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze ha recentemente intrapreso una riflessione sulla cultura dell’alimentazione che coinvolge aspetti storico-scientifici, socio-economici, artistici, letterari e medici, evidenziando le problematiche connesse al cibo e al suo rapporto con le risorse, l’ambiente e la società. Allineati con l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sono stati predisposti alcuni percorsi tematici online che, partendo dal patrimonio tecnico-scientifico e librario del Museo, permettono di comprendere come, nel corso del tempo, l’uomo abbia modificato le tecniche di coltivazione, i metodi di preparazione degli alimenti, l’utilizzo delle risorse e l’ambiente naturale. In questa prospettiva, la sostenibilità riveste un ruolo fondamentale nell’attenzione alla biodiversità. Tra gli aggiornamenti previsti figurano i risultati di una ricerca interdisciplinare, in corso, sul tema dell’agricoltura sostenibile e, in particolare, sulla vitalità di alcuni semi antichi selezionati all’interno della spermoteca.

Parole chiave
Museo della Fondazione Scienza e Tecnica, spermoteca, Giornale Agrario Toscano, storia dell’alimentazione.

Food and history in the collections of the Museum of the Fondazione Scienza e Tecnica of Florence

Abstract

The Museum of the Fondazione Scienza e Tecnica of Florence has started a study on food culture, a subject that includes historical, scientific, socio-economic, artistic, literary and medical aspects, focusing on the relationships between food and resources, environment, and society. A number of online theme trails, connected to Objective 4 of the 2030 Agenda by United Nations, have been built, which take the library and the technical-scientific collections of the Museum, as starting points. Along the path, one learns how, over time, the growing techniques and the methods of food preparation have evolved, as well as the use of resources and the human intervention on the natural environment. In this perspective, sustainability, namely attention to biodiversity, are key issues. New theme trails will soon be included the results of an ongoing interdisciplinary research on the subject of sustainable agriculture and, in particular, on the vitality of some ancient seeds selected within the collection.

Keywords
Museum of the Fondazione Scienza e Tecnica, seed collection, Giornale Agrario Toscano, history of food.

p. 260 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Per esplicare le funzioni relative alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali, all’educazione e divulgazione scientifica e all’accoglienza dei visitatori, declinando l’offerta in base alle caratteristiche dei vari target di pubblico, occorrono professionalità e passione.
L’Open Badge sulla Museologia “Progettare, emozionar/si, valorizzare, accogliere al museo. Visioni nuove dai musei e per i musei”, organizzato dal Sistema Museale dell’Università di Siena, offre una formazione di base sui principali temi della museologia e al contempo, stimolando curiosità ed emozioni, fornisce ai partecipanti spunti per approfondimenti su esperienze che in vari musei, a livello nazionale, vengono messe in atto.

Parole chiave
musei universitari, formazione, comunicazione, inclusione, emozioni.

Design, excite / get excited, enhance, welcome to the museum”. An Open Badge on Museology

Abstract

To carry out the functions related to the conservation and enhancement of cultural heritage, education and scientific dissemination, and the reception of visitors, declining the offer according to the characteristics of the various target audiences, professionalism and passion are needed. The Open Badge on Museology “Design, excite / get excited, enhance, welcome to the museum. New visions from museums and for museums. An Open Badge on Museology”, organized by the Museum System of the University of Siena, offers basic training on the main themes of museology and at the same time, stimulating curiosity and emotions, provides participants with ideas for in-depth analysis of experiences that are implemented in various museums, at national level.

Keywords
university museums, training, communication, inclusion, emotions.

p. 267 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

La storia del Museo Botanico attraverso gli anni conferma l’impronta dell’istituzione universitaria: insegnare, ricercare/coltivare e passare la conoscenza a pubblico/studenti. Un Giardino dei Semplici nel 1684, poi un Orto Botanico dal 1856 e dagli anni 2000 un Centro di conservazione e studio della biodiversità locale. Questa è, nella città del palio, l’immagine dell’Orto Botanico, che sta lavorando con pubblici diversi e vuole trovare una nuova dimensione all’interno della comunità cittadina, per svolgere la sua missione di centro culturale, di spazio verde nella città per svago e piacere, ma allo stesso tempo di luogo di comunicazione scientifica.

Parole chiave
biodiversità, comunità, botanica.

Siena Botanical Garden: a centre of biodiversity for the community

Abstract

The history of the Botanical Museum through the years confirms the imprint of the university institution: teaching, researching/cultivating and passing on knowledge to the public/students. A Giardino dei Semplici in 1684, then a Botanical Garden from 1856 and since the 2000s a Centre for the conservation and study of local biodiversity. This is the image of the Botanical Garden in the city of the Palio, which is working with different audiences and wants to find a new dimension within the city community, to carry out its mission as a cultural centre, a green space in the city for recreation and pleasure, but at the same time a place for scientific communication.

Keywords
biodiversity, community, botany.

p. 271 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Nel biennio 2018-2019 abbiamo promosso un’indagine rivolta al pubblico del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. La ricerca, che si è sviluppata mediante la somministrazione di un questionario, ha permesso una prima analisi quali-quantitativa del pubblico con l’obiettivo di rilevarne il profilo socio-demografico, le modalità di conoscenza e fruizione del Museo e il livello di soddisfazione. Sono stati raccolti 480 questionari compilati dai quali abbiamo ottenuto informazioni sul sesso (58% femmine, 42% maschi); sulle fasce d’età (max = 35% 31-50 anni; min = 3% più di 65 anni); sul titolo di studio (44% laurea); sulla provenienza geografica (95% italiana; 48% Emilia Romagna). Per il 69% i visitatori si sono dichiarati molto soddisfatti della visita al Museo (28% abbastanza soddisfatti, 3% poco soddisfatti o insoddisfatti). Alla domanda su che cosa si potrebbe migliorare nel percorso espositivo il 50% delle risposte ha riguardato l’esigenza di incrementare le informazioni, il 43% la multimedialità e il 41% il numero di reperti esposti. Il cambiamento epocale verificatosi con l’insorgenza dell’epidemia virale ci ha stimolato la domanda se queste preziose informazioni siano oggi ancora pienamente valide oppure necessitino di una verifica.

Parole chiave
museo di storia naturale, Ferrara, visitatori, customer satisfaction.

Survey on the appreciation of visitors to the Natural History Museum of Ferrara for a post-pandemic strategy

Abstract

In the two-year period 2018-2019 we promoted a survey aimed at the public of the Civic Museum of Natural History in Ferrara. The research, which was developed through the administration of a questionnaire, allowed a first qualitative-quantitative analysis of the public with the aim of detecting the socio-demographic profile, the methods of knowledge and use of the Museum and the level of satisfaction. 480 completed questionnaires were collected from which we obtained information on sex (58% female, 42% male); on age groups (max = 35% 31-50 years; min = 3% over 65 years); on the educational qualification (44% degree); on the geographical origin (95% Italian; 48% Emilia Romagna). 69% of the visitors declared themselves very satisfied with the visit to the Museum (28% quite satisfied, 3% not satisfied or dissatisfied). When asked what could be improved in the exhibition itinerary, 50% of the answers concerned the need to increase information, 43% multimedia and 41% the number of exhibits on display. The epochal change that occurred with the onset of the viral epidemic has prompted the question of whether this precious information is still fully valid today or whether it needs verification.

Keywords
natural history museum, Ferrara, visitors, customer satisfaction.

p. 274 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Già dai primi anni del XXI secolo il Museo come “istituzione” sta affrontando un processo di evoluzione della mission e delle strategie di comunicazione, in particolar modo riguardo al rapporto con i visitatori, con l’obiettivo di non essere più un luogo d’élite per pochi ma uno spazio di tutti e per tutti. La stessa ICOM ha tentato di dare una nuova definizione di museo, in grado di contemplare sia le contingenze sia le esigenze dei diversi pubblici.
Nonostante la proposta fatta a Kyoto nel 2019 non sia stata votata da un numero sufficiente di Stati membri, i principi teorici che ne erano alla base, il diritto universale alla fruizione dell’opera d’arte e l’impegno a una maggiore “democraticità” degli istituti museali, sono stati utilizzati come presupposti cardine di questa ricerca.
L’obiettivo concreto dello studio è la realizzazione di una app per dispositivi mobili in grado di facilitare a tutti la visita della Galleria Nazionale dell’Umbria. Il metodo proposto è basato sul Design for All: immaginare ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità varie, coinvolgendo la diversità propria della natura umana nel processo progettuale. Ognuno può condividere, contribuire, creare, grazie al proprio percorso emozionale ed esperienziale.

Parole chiave
accessibilità, inclusione, museo, Design for All.

Changing point of view. An app for the visually impaired at the National Gallery of Umbria

Abstract

Since the early years of the 21st century, the Museum as “institution” is facing a process of evolution of the mission and communication strategies, especially about the relationship with visitors, with the aim of no longer being an elite place for a few but a space for everyone. ICOM itself has attempted to give a new definition of a museum, capable of contemplating both the contingencies and the needs of different audiences. Although the proposal made in Kyoto in 2019 was not voted on by a sufficient number of Member States, the theoretical principles underlying it, the universal right to use the work of art and the commitment to greater “democracy” of the museums, have been used
as the cornerstone of this research. The concrete objective of the studio is the creation of an app for mobile devices that can make it easier for everyone to visit the National Gallery of Umbria. The proposed method is based on Design for All: imagining environments, systems, products, and services that can be used autonomously by people with various needs and abilities, involving diversity, typical of human nature in the design process. Everyone can share, contribute, create, thanks to their own emotional and experiential path.

Keywords
accessibility, inclusion, museum, Design for All.

p. 283 / Dicembre 2022 - N. 22

Riassunto

Il 2 ottobre 2009 parte da Wellington, in Nuova Zelanda, la prima Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza: un cammino di tre mesi per denunciare la violenza in tutte le sue forme. Dieci anni dopo, nel 2019, da Madrid ha inizio la seconda Marcia Mondiale che si concluderà l’8 marzo 2020. I temi portati avanti sono: la conoscenza del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, l’Ecologia Sociale, la Nonviolenza Attiva come sistema di vita.
Durante la seconda edizione inizia a prendere forma “Mediterraneo Mar de Paz”, un nuovo progetto che vuole tendere a creare una condizione di vera pace attraverso la cultura dei popoli millenari che si affacciano su questo mare. Sono stati coinvolti anche alcuni musei del mare e la rete esistente tra loro, per creare una nuova sinergia.

Parole chiave
nonviolenza, marcia mondiale, pace, Mediterraneo, musei del mare.

World March for Peace and Nonviolence, a walk between communities

Abstract

On October 2, 2009, the first World March for Peace and Nonviolence sets out from Wellington, New Zealand: a three-month journey to denounce all forms of violence. Ten years later, in 2019, the second World March begins from Madrid and ends on March 8, 2020.
The driving themes are the call for and the promotion of the Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons, Social Ecology, and Active Nonviolence as a way of life. During the second edition, “Mediterraneo Mar de Paz” [The Mediterranean Sea of Peace] began to take shape, a new project that strives to create a state of true peace through the culture of the millennial peoples that border this sea. A number of maritime museums and their existing collaborative networks were also engaged to create a new synergy.

Keywords
nonviolence, world march, peace, Mediterranean sea, maritime museums.

p. 287 / Dicembre 2022 - N. 22