Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Anno: 2008
Volume: 2

Riassunto
Storia e cronaca di un progetto di successo in corso di realizzazione al Museo civico di Zoologia di Roma per la conservazione e la salvaguardia del suo grande patrimonio di collezioni zoologiche. Stimoli, significati, processi attuativi e descrizione del progetto di un edificio sotterraneo, costruito nelle immediate vicinanze del Museo, destinato ad ospitare, in totale sicurezza, i circa cinque milioni di esemplari zoologici oggi conservati nel piano seminterrato. L’utilizzo del caveau, invisibile in superficie, permetterà di liberare ingenti spazi nei quali potranno essere completate le esposizioni dedicate al progetto Biodiversità

Parole chiave
collezioni zoologiche, conservazione, deposito sotterraneo, musei scientifici di Roma.

Underground collections. Creation of the vault of Rome’s civic Museum of Zoology

Abstract
We recount the history and events of a successful project underway at Rome’s civic Museum of Zoology for the conservation and protection of its important zoological collections. We outline the stimuli, meanings, planning and construction processes, and describe the project for an underground building, constructed next to the Museum, destined to host in total safety the ca. five million zoological specimens now preserved in the museum basement. Use of the vault, invisible on the surface, will free up huge spaces where the displays of the Biodiversity project will be completed.

Keywords
zoological collections, conservation, underground storehouse, roman scientific museums.

p. 72 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
Il Museo di Scienze Naturali di Bruxelles ha in corso la ristrutturazione di circa la metà delle sue esposizioni permanenti. È stata già aperta al publico una prima parte con grande successo. Purtuttavia le scelte fatte dal museo per il suo rinnovamento sono state un po’ rischiose: il progetto museografico è stato impostato da un gruppo interdisciplinare e internazionale, e il Museo ha deciso di eliminare gli “animatronics“ e di basarsi sulle collezioni, circonndate dalle esposizioni più importanti. Questo lavoro racconta la nostra esperienza e spiega le ragioni di queste scelte.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale, storia della vita, ristrutturazione.

Iguanodons are back. The renovation of the Dinosaurs’ hall at the Museum of Natural Sciences in Brussels

Abstract
The Museum of Natural Sciences in Brussels is renovating almost the half of its permanent exhibition. A first part has open yet and is still a big success. Nevertheless the choices made by the Museum for this renovation were a bit risky: the museographical project has been carried mostly internally by an interdisciplinary team, and the Museum decided to remove the animatronics and to rely on collections, surrounded by relevant displays. This paper reports on this experience and explains the reasons of such choices.

Keywords
Natural History Museum, history of life, renovation, methodology, case study.

p. 82 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
Viene presentato l’ “Herbarium Apenninicum”, conservato presso il Centro Ricerche Floristiche dell’Ap pen - nino del Parco Nazionale del Grasso e Monti della Laga. L’erbario conta complessivamente circa 40.000 campioni, con servati in un locale climatizzato, ed è incluso nell’Index Herbariorum con l’acronimo di APP. I campioni provengono principalmente dall’Abruzzo, dall’Appennino centrale e da altre aree del Mediterraneo. Sono conservati nell’erbario 8 tipi di entità endemiche recentemente descritte. Sono presenti anche due piccole collezioni antiche.

Parole chiave
Appennino Centrale, database, erbario, flora vascolare.

“Herbarium Apenninicum”: collections quantity and classification.

Abstract
The “Herbarium Apenninicum”, conserved in the Apennine Floristic Research Centre of the Gran Sasso and Laga Mounts National Park, is presented. The herbarium is included in the Index Herbariorum with the acronyme APP and preserves, in a conditioned room, about 40.000 specimens. Specimens mainly come from central Apennines, Abruzzi and other mediterranean areas. 8 specimens typus of endemic units recently described are conserved. Two small ancient and some private collections are banked.

Keywords
Central Apennine, database, herbarium, vascular flora.

p. 93 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
La Sezione di Zoologia “La Specola” possiede una piccola collezione di modelli in gesso e in cartapesta raffiguranti alcuni esemplari ingranditi di specie di Protozoi Foraminiferi (Sarcodina, Actinopoda) e Radiolari (Sarcodina, Rhizopoda) risalenti alla fine del XIX secolo. I modelli sono stati recuperati per una nuova vetrina sui Protozoi.

Parole chiave
recupero, valorizzazione, modelli, Protozoi, museo “La Specola”.

The recover and the valorisation of XIX century models for a display on Protozoa.

Abstract
The Zoological Section “La Specola” of the Natural History Museum, University of Florence, has a small collection of plaster and papier-maché models of some magnified specimens of protozoan species (Foraminifera and Radiolaria) dated back to the XIX century. The models have been salvaged for a new display on Protozoa.

Keywords
recover, valorisation, models, Protozoa, “La Specola” museum.

p. 97 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
Dopo circa un ventennio, si fa il punto sull’evoluzione dei metodi e dei materiali usati per il restauro della mammalofauna fossile proveniente dal bacino di Colfiorito. Da un restauro parzialmente distruttivo, che prevedeva fori, parziale asportazione dell’interno dei reperti, si è passati ad un restauro esclusivamente conservativo. Dall’introduzione nei reperti di vari materiali e prodotti quali: colle viniliche, cianoacrilati, resine epossidiche, mastici a caldo, ferri ed altro, si è giunti all’uso di un solo prodotto completamente e facilmente rimovibile, il Mowilith 50 diluito in acetone, che oltre a permettere eventuali futuri interventi con nuove tecnologie, nelle giuste quantità, ha sostituito egregiamente tutti i materiali sopra elencati.

Parole chiave
evoluzione tecnica, restauro mammiferi fossili, Colfiorito, Mowilith 50.

Development of methods used in the restoration of mammal fossils collected in the Colfiorito basin.

Abstract
Here we present a review of the development of methods and materials used in the restoration of mammal fossils collected in the Colfiorito Basin. Former restoration methodologies involved use of holes, cuts and partial removing of internal parts of the finds, whereas recent methodologies are completely devoid of destructive treatment. Moreover, use of vinyl glue, cyano-acrylate, and epoxy resins has been suspended in favour of a unique product, Mowilith 50 diluted in acetone, which has the advantage of being completely and easily removable, thus allowing further future restoration of the find with eventual new methodologies and products. When used in appropriate dilution, Mowilith 50 displays optimal mechanical properties, and is a good substitute of the products above mentioned.

Keywords
Technical development, fossil mammal restoration, Colfiorito, Mowilith 50.

p. 100 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
L’accessibilità dei contenuti (cioè la possibilità di poter accedere alle informazioni ed utilizzarle) è una tematica di studio relativamente recente, che investe molteplici campi, da quello tecnologico, a quello artistico e scientifico. A parte alcune importanti eccezioni, nel campo della museologia scientifica il problema dell’accessibilità ai diversamente abili, ed in particolare ai non vedenti, è stato trascurato. Per i non vedenti (ma anche per altre categorie di utenti, come i bambini) l’uso del tatto (componente aptica) è un’esperienza fondamentale per far propri i contenuti che l’esemplare stesso trasmette. In questo articolo presentiamo la sala tattile realizzata presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa. Nella sala sono rappresentati tre ambienti (marino, fluvio-lacustre e prato-boschivo), ricostruiti tramite pannelli a muro tridimensionali. Nella sala, visitabile con operatore, è possibile interagire con elementi tattili riportati sia sui pannelli che su due tavoli centrali. La sala, in cui sono disponibili anche cartellini esplicativi in Braille, è stata realizzata secondo le direttive del DPR 384/78 e le recenti normative per l’accessibilità dei disabili. Ogni elemento della sala (dai pannelli, al tavolo, ai reperti da toccare) è stato valutato e saggiato, in corso d’opera, da rappresentanti delle categorie protette. La sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa rappresenta il primo passo di una politica volta ad aprire i contenuti anche a categorie con esigenze speciali.

Parole chiave
sala tattile, accessibilità, non vedenti, utenti disabili.

Toward an egalitarian museum: the new “touching hall” of the Museum of Natural History and Territo

Abstract
Content accessibility (the possibility of reaching and using information) is a relatively recent subject of investigation, which involves several fields, from technology to art and science. With a few important exceptions, the problem of accessibility to disabled users (and particularly blind people) has been neglected by scientific museology. The use of touch (haptic component) is fundamental for vision impaired users (but also for other categories like children), in order to properly understand the information contained in the objects exhibited in a museum. Here, we present the “touching hall” recently opened at the Museum of Natural History and Territory (University of Pisa). The presence of an operator is needed to perform the visit. In the hall, three environments (sea, lake-river, and meadow-wood) are recreated through tridimentional boards located along the walls. It is possible to interact with the reproductions of both plants and animals located on the boards and on two tables at the centre. Braille labels are also available. The hall has been created by following the Italian laws on the accessibility for disabled people. Each element of the hall (tridimentional wall boards, tables and reproductions for touch exploration) has been tested by disabled users while the work was in progress. The “touching hall” represents the first step toward the opening of museum content to users with special needs

Keywords
touching hall, haptic component, blind, accessibility, disability.

p. 104 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
Il Piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali coinvolge formalmente per la prima volta in Italia i musei scientifici in un’azione di formazione degli insegnanti a livello nazionale. Questo a riconoscimento dei cambiamenti e del rinnovo della museologia scientifica e del rapporto sempre più stretto tra scuola e museo teso a valorizzare e promuovere esperienze formali e informali di educazione in ambito scientifico.

Parole chiave
educazione formale, educazione informale, scuola, didattica.

Salvatore Sutera Giovanni Cella

Abstract
The ISS Plan - Teaching experimental sciences (physics, chemistry and natural science) - officially involves Scientific Museums in a teachers’ national training program for the first time in Italy. This is the result of the acknowledgment of the changes and renewal of scientific museology and the closer relationship between schools and museums aiming at improving and promoting formal and informal scientific learning process experiences.

Keywords
formal and informal learning, school, education.

p. 110 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
I pannelli esplicativi sono strumenti assai preziosi per la comunicazione e la mediazione culturale nei musei. Essi si rivelano tanto più utili quanto più sono efficaci nel veicolare il messaggio desiderato. La loro funzione esplicativa è strettamente collegata alla comprensibilità delle informazioni trasmesse e alla corretta organizzazione delle stesse. Nel corso dello studio è stato analizzato un pannello presente nel Museo di Biologia Marina “P. Parenzan” di Porto Cesareo (Lecce). In primo luogo è stata misurata la leggibilità del testo del pannello e la percentuale di termini appartenenti al vocabolario di base. In secondo luogo è stata valutata l’organizzazione grafica dei materiali. Infine è stata effettuata una revisione del pannello iniziale: dal punto di vista linguistico è stata elaborata una proposta di riscrittura del testo per aumentarne la comprensibilità; dal punto di vista grafico sono state riorganizzate le unità informative.

Parole chiave
pannelli esplicativi, leggibilità, elaborazione grafica, comunicazione museale.

Communication in museum: explanatory panels as tool of cultural mediations

Abstract
Teaching panels are precious means of cultural mediation and communication in museums. The more efficient they are in transmitting the desired message, the more useful they are. Their ability to explain something is closely connected to the clarity of the information transmitted and their correct layout. During this study a panel set in the Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” in Porto Cesareo (Lecce - Italy) is analysed. First of all the legibility of the text was measured and the percentage of terms belonging to a basic vocabulary. Secondly the layout of the materials was evaluated. Finally a revision of the original panel was carried out: from the linguistic point of view a proposal for rewriting the text was prepared; from the graphic point of view the units of information were reorganised.

Keywords
teaching panels, legibility, layout and graphics, museum communication.

p. 118 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto
L’attuazione di un corso di formazione dedicato al rapporto tra disabilità visiva e accesso ai musei è stata un’ottima opportunità per il personale di avviare concrete operazioni di mediazione culturale specifica e specializzata.

Parole chiave
accessibilità, disabilità visiva, beni culturali, formazione.

Blindness and museums: on-the-job training like resource.

Abstract
A training course for museum staff has been a good practice to start specialized activities related to tactile and olfactory routes and guides for blind and partially sighted people.

Keywords
accessibility, blindness, cultural heritage, training.

p. 130 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Museums toward the deconstruction of scien

p. 132 / Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE